00 30/08/2004 14:37
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Da ilgazzettino.it
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L'incontro di Coppa Italia ...

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L'incontro di Coppa Italia tra la già qualificata Triestina e il Treviso valeva poco più di un'amichevole, ma il notevole passivo subito dall'11 della Marca, oltretutto contro la squadra giuliana largamente incompleta, è ugualmente un segnale preoccupante. Lascia perplessi, in particolare, la fragilità difensiva palesata dai biancocelesti, apparsi in sofferenza sia nel tamponare le manovre alabardata sulle fasce, spesso ispirate da un Rigoni in ottima forma, sia soprattutto al centro sui traversoni alti. Sembra insomma che ci sia ancora molto da lavorare per Giancarlo D'Astoli, in attesa dell'avvio del campionato. Il mister trevigiano in questo momento può contare su un centrocampo discretamente propositivo in fase di impostazione, anche perchè si avvale di Chiappara sulla fascia destra, e su due attaccanti, Dall'Acqua e Reginaldo, già in buona condizione. Ma è ancora troppo poco a due settimane dall'inizio del torneo cadetto. Il Treviso comunque è più intraprendente nelle fasi iniziali della partita. La cronaca si apre all'8' in occasione del primo calcio d'angolo per i biancocelesti. Lusetto a Chiappara dalla destra, la deviazione di Pesca di Cottafava e insidiosa e Agazzi devia oltre il fondo. Al 14' è la Triestina però a passare. Munari vince un contrasto con Marchese sulla trequarti e serve in profondità Gimmelli che opera un buon traversone e la deviazione di testa di un indisturbato Tulli non da scampo a Zomer.Al 18' è Gimmelli a godere di eccessiva libertà in area, ma la deviazione di testa del terzino alabardato sulla punizione di Rigoni non è efficace ed è controllata senza difficoltà da Tomer. Treviso vicino al gol con Reginaldo al 20'. Il giovane attaccante di colore elude la retroguardia triestina grazie a una veloce triangolazione con Dall'Acqua e il suo tiro è deviato da Agazzi in uscita. Al 40' c'è una bella combinazione Reginaldo-Chiappara e cross di quest'ultimo. Dall'Acqua, benchè pressato, riesce a deviare di destra, Agazzi si stende a fermare il tiro lento ma assai angolato.Al 43' Tulli si gira poco fuori dall'area e fa partire un insidioso rasoterra sbagliando di poco la mira. Ma il raddoppio della Triestina è solo questione di due minuti. Al 45' c'è una punizione di Rigoni dalla trequarti, inzucca Baù in area e la palla è nel sacco. In riapertura di ripresa la Triestina mette in cassaforte il risultato. Al 7' c'è un'angolo di Rigoni, e Dall'Acqua colpisce la palla con un braccio. E' rigore, lo trasforma Rigoni nell'angolo basso alla sinistra di Zomer che intuisce la direzione del tiro ma non arriva sul pallone. Al 13' i gol triestini diventano addirittura 4. L'azione parte ancora da un calcio dalla bandierina di Rigoni, la palla carambola tra Carrera e Stefanelli e arriva sui piedi di Munari che non deve fare altro che calciarla in rete. Il Treviso si sveglia nel finale, ma è ormai troppo tardi. Al 37' il gol di Reginaldo. Chiappara scappa in contropiede e allarga a sinistra a Barreto, bravo ad accentrarsi e a tirare. Agazzi devia in scivolata con un piede e Reginaldo raccoglie la palla e segna da due passi. Il risultato è definitivamente fissato al 46'. C'è una percussione di Galeoto sulla destra, un preciso cross rasoterra e Bellotto liberissimo segna da pochi metri.

Ezio Tarlao