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Calciatori sbronzi dopo la notte brava

Dall'Acqua e Florean che giocano nella Sacilese e nel Venezia in serie D sorpresi due volte dai carabinieri dopo i match di domenica


ODERZO. Due calciatori originari dell’opitergino sono stati sorpresi ubriachi al volante dai carabinieri dopo i festeggiamenti notturni post partita. Stefano Dall'Acqua, di Oderzo e Lauro Florean, di Gorgo, trentenni, militano in serie D nella Sacilese e nel Venezia. Il primo ha un passato da bomber professionista con Treviso, Cittadella e Reggina. Come da consuetudine la notte tra domenica e lunedì è quella preferita dai calciatori, dalla serie A alle categorie dilettantistiche, per divertirsi in locali ed a volte esagerare con i cocktail. Così i due amici avevano festeggiato e alzato un po’ troppo il gomito. Non avevano però fatto i conti con i carabinieri e la sorveglianza che dell’opitergino-mottense è stata intensificata a causa dei numerosi episodi di furti in abitazioni e attività commerciali. Lunedì verso le 2.30 sono incappati in un controllo stradale. La pattuglia dei carabinieri ha deciso di sottoporre il guidatore al test alcolimetrico. Il risultato è stato un valore più del doppio rispetto al consentito: 1,15 g/l, confermato da un dato di 1,10 nella seconda prova. Il calciatore ha ammesso che aveva bevuto e con lui anche il compagno che aveva a lato passeggero. Ai militari hanno promesso che avrebbero fatto subito ritorno a casa, anche perché in quelle condizioni nessuno dei due poteva mettersi nuovamente alla guida. Ma dopo un’ora, alle 3.30, gli stessi due a parti invertite sono incappati in un altro controllo dei carabinieri sempre nell’Opitergino. Gli stessi militari sono rimasti sorpresi nel ritrovarli. Questa volta alla guida di una Seat Ibiza c’era il calciatore che prima faceva da passeggero. È riuscito a battere l’amico con un valore di alcool pari a 1,47 g/l alla prima prova e 1,40 alla seconda. Lui è recidivo perché aveva già una condanna per guida in stato di ebbrezza. Per entrambi è scattato il ritiro della patente e la conseguente denuncia. Adesso per andare agli allenamenti dovranno farsi accompagnare e trovare un autista. C’è chi tra gli sportivi si pone il quesito di come sia possibile conciliare una sana vita da atleta con i bagordi. Evidentemente quando si ha un piede buono ogni tanto si può eccedere. Non è così però per la legge ed i carabinieri che non ammettono sbagli e non hanno perdonato ai due calciatori la «nottata brava».
23 novembre 2011