2004-05: Piacenza-Treviso

Al termine della seduta di rifinitura, che si è svolta questa mattina presso gli impianti sportivi di Lancenigo, mister Pillon ha reso nota la lista dei convocati.

Portieri: Ballotta, Zomer

Difensori: Carrera, Cortellini, Cottafava, Galeoto, Gheller, Marchese, Zaninelli

Centrocampisti: Bellotto, Centi, D'Agostino, Di Venanzio, Fietta, Gallo, Gissi, Parravicini

Attaccanti: Barreto, Capone, Dall'Acqua, Reginaldo

Ufficio Stampa
Treviso, venerdì 8 aprile 2005

o si batte il cesena o s'ha da morir

ricordo che la prossima giornata il toro ha una dura partita col perugia che ha vinto per 4 a 0 il derby con la ternalbania....è un ottima occasione per ritornare terzi da soli

dopo una sconfitta ci vuole sempre una bella vittoria per non perdere morale!

La mia opinione sulla squadra l'ho già espressa sui i fioi della curva:ma un ultimo appunto:come fa un giocatore come Di Venanzio a stare in serie B?Con quei piedi che si ritrova,con palla al piede sempre a testa bassa,ma Bepi,scusami,tra Di Venanzio-Capone molto meglio il numero 21,o no?Io preferisco Andrea anche a Centi...e tra Bellotto e Di Venanzio,Bellotto tutta la vita!

è un paradosso..

ma bellotto ke è senza voglia.. è ancora meglio di quel scarpone di di venanzio..

di venanzio tornatene al modenamerda

Io credo che il Treviso abbia iniziato a giocare quando abbiamo preso il secondo gol, e la cosa mi fà girare le palle, visto che dopo il 2-0 si è giocato bene.
Reginaldo ieri sera davvero fortissimo, questo a conferma del fatto che non dovrebbe giocare sempre e comunque, ma ogni tanto si può benissimo far giocare Dall'Acqua o Capone.
A proposito, non capisco perchè Pillon ce l'abbia con Capone, ieri è entrato e ha dato una ventata di freschezza all'attacco.

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Scritto da: enricoutv83 10/04/2005 14.42

A proposito, non capisco perchè Pillon ce l'abbia con Capone, ieri è entrato e ha dato una ventata di freschezza all'attacco.

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ogni allenatore ha i suoi pupilli.. e simpatie varie..

Lo sapete sono di parte, però con luis in campo credo che avremmo visto un altra partita viste anche le due punizioni date a noi nelle quali avrebbe potuto fare davvero male... purtroppo luis era con me in tribuna e non vi dico come era nero,purtroppo la contrattura al quadricipite femorale non gli ha permesso di gicare...alle 18 luis dice a pillon mister mi sento in grado di giocare. risposta: luis sò che questa partita la gicheresti con una gamba sola,ma la decisone non spetta a te e neanche a me ma spetta ai medici...elle 20 la decisione: non gioca per precauzione non vogliono assolutamente perderlo nelle prossime importantissime partite...

D'accordissimo con te Enrico,sai già che ti do ragione su Capone,per me è un talento allo stato puro,uno che ha qualità innate.Anch'io non capisco perchè Pillon non gli dia fiducia,e perchè soprattutto continui a preferirgli quel brocco di Di Venanzio,ecco:proprio per questo sono ancora più incazzato:per chi ama il calcio non si può subordinare Capone per Di Venanzio,tecnicamente sono lontani anni luce:Di Venanzio è uno che non merita questa categoria,a livello tecnico starebbe bene in categorie molto inferiori.Capone è il giocatore che più ci può dare nel rush finale:ragazzi continuo a ripetere che potenzialmente il Treviso non può sprecare un'occasione così per salire finalmente in serie a,ci sono i presupposti,c'è un campione come Barreto che non avremo più qui,nemmeno per un altro anno,se non saliamo di categoria.Non possiamo,non possiamo buttare via altri punti dopo quelli di ieri sera,dopo i due di Bergamo,dopo il punto a Terni,dopo i regali con l'Ascoli,non possiamo.Non voglio trovarmi tra tre mesi a dire,che peccato,che peccato.Basta,ora ragazzi concentrati e mettiamo il turbo!

Di Venanzio e Bellotto è meglio dimenticarli (pazzesco il colpo di testa da 2 metri sbagliato da Bellotto sul 3-2 al 92'!!!)...l'ex modenese è nullo ma proprio zero, non sa nè tirare, nè passare, nè scartare, nè difendere, insomma con lui si gioca in 10.
Capone bene ieri, Dall'Acqua non poteva non fare il gol che ha fatto su respinta. Gallo non era assolutamente in forma ieri

credo che di venanzio non metterà più piede in campo...ci sarà infatti il ritorno di centi e chiappara e spero bene che pillon abbia capito che è una emerita merda

si si fioi...Di Venanzio è proprio uno scandalo...

Domenica, 10 Aprile 2005


Il Treviso perde una battaglia non la guerra


Piacenza
NOSTRO INVIATO

Il Piacenza vince la prima delle undici finali per i play off, il Treviso perde una battaglia non la guerra, grazie anche ai risultati delle dirette concorrenti. L'undici della Marca avrebbe potuto strappare almeno un punto ma ha peccato di lucidità e reattività nei suoi baluardi offensivi, facendo sì la partita ma non trovando mai il colpo mortifero. Così, incassata la decima sconfitta, si dovrà voltare pagina e impostare il rush delle ultime dieci, a cominciare sabato dal Cesena.

Il Treviso fa la partita, pressa alto e mena la danza, ma il Piacenza passa alla prima occasione. Corre il 14' quando Patrascu batte una punizione da sinistra, Olivi si inserisce senza ostacoli e svetta di testa infilando il sette alla destra di Ballotta. La squadra di Pillon tiene comunque le redini, alza il ritmo e si rovescia nella metà campo emiliana. Al 18' Reginaldo imbecca Barreto ma Bocchetti anticipa tutti in angolo. Tre minuti dopo inserimento di Galeoto e conclusione sventata da Orlandoni in angolo. Al 32' ancora il Treviso con D'Agostino ma Orlandoni oppone i pugni. Continua a macinare gioco la squadra di Pillon ma Gallo non è in grandissima serata e perde qualche pallone di troppo, D'Agostino prova qualche accelerazione con Galeoto ma non evidenzia la freschezza dei giorni migliori; gli stessi Barreto e Reginaldo non sembrano brillanti e pimpanti come al solito. Probabilmente la "colpa" è della lunga sosta (quindici giorni) che ha arrugginito, o quantomeno rallentato i meccanismi di una squadra che volava.

Tuttavia la squadra ha incassato il primo gol nell'unica occasione (un'altra di Gautieri s'è spenta sul fondo) ed ha sempre subito gioco e ritmo dei trevigiani. Stavolta Iachini non può certo lamentarsi visto che in precedenza (Salernitana e Ascoli) i suoi avevano creato 16 palle gol, trovando due portieri "monstre" e raccogliendo briciole.

Il Piacenza s'è affidato alle ripartenze e il Treviso ha continuato a fare la partita. Proprio in contropiede (errore di Gallo e Galeoto), Pepe al 3' centra la base del palo. Il Treviso risponde sfiorando il pareggio (7') con un colpo di testa di Cottafava sventato da Luisi sul palo. Ma il Piacenza raddoppia al 15'. Pepe compie un capolavoro a sinistra e centra sul primo palo dove si catapulta Beghetto che, al volo di sinistro, firma il raddoppio (da cineteca) sorprendendo Ballotta. Il Treviso risponde pareggiando il computo dei ...pali con Zaninelli (17', traversa), poi Orlandoni cerca di salvarsi e Gallo lo grazia da due metri.

Al 23' Capone serve Gallo che imbecca Barreto, il baby di sinistro accorcia le distanze. Rinfrancato, il Treviso sale ancora di tono e tenta di stringere d'assedio gli emiliani. Sfiora ancora il pari al 28' allorché Barreto serve Capone in area, questi centra e Di Venanzio (mancino puro) cicca di destro. Nel serrate il Treviso tenta il tutto per tutto mentre il Piacenza cerca di guadagnare tempo e poi, in contropiede, Masiello insacca (43') il terzo gol. Riaccorcia ancora (45') Dall'Acqua che riprende una corta respinta di Orlandoni (tiro di Galeoto). Quindi, alla fine, scaramucce in campo fra alcuni giocatori (Luisi e Galeoto, Bocchetti e Dall'Acqua) sotto gli occhi di Tagliavento.

Piergiorgio Zavarise


Da: Gazzettino.it

Domenica, 10 Aprile 2005


CALCIO SERIE B Il Treviso riesce ad imporsi dopo aver subìto due gol ma dimostra un'ottima condizione
Pillon: «Non meritavamo di perdere»
Sedata una piccola rissa provocata da Campagnaro e Bocchetti dopo il fischio dell'arbitro

Piacenza
Il Treviso non riesce come all'andata a raddrizzare in extremis la partita contro il Piacenza . Alla vigilia quella tra emiliani e veneti era da considerare una gara di difficile lettura, con i biancorossi alla ricerca del riscatto dopo due sconfitte consecutive ed i veneti in un momento di grande forma in piena zona play-off. Alla fine ne e' venuta fuori una gara bella e combattuta ed il 3-2 finale rende merito ad entrambe le squadre.

Il tecnico Pillon, pero', in sala stampa appare scuro in volto soprattutto per una piccola rissa che si e' scatenata al fischio dell'arbitro. "Quando l'arbitro fischia la partita finisce, si puo' discutere e chiarire con gli avversari cio' che e' successo in campo ma le azioni violente sono da condannare, e mi riferisco a Campagnaro e Bocchetti che alla fine della partita si sono scagliati contro i miei giocatori. Questi atteggiamenti non mi piacciono e non fanno parte del mio modo di vedere il gioco del calcio".

Al di la' di questa appendice, tuttavia, Pillon non pensa che i suoi meritassero di perdere questa partita e punta il dito contro i suoi difensori. "Otto gol subiti in tre partite fuori casa sono davvero troppi. Stiamo sbagliando molto in fase difensiva ed in settimana dovremo concentrare gli allenamenti soprattutto su questo aspetto. Abbiamo regalato un tempo agli avversari che sono stati bravi a sfruttare appieno le occasioni create. Nella ripresa siamo invece entrati in campo con un altro spirito ed abbiamo schiacciato i biancorossi nella loro meta' campo. Purtroppo, abbiamo subìto il gol del 2-0 nel nostro momento migliore e questo ha un po' compromesso il risultato. Non abbiamo comunque perso la testa, ci siamo riversati in avanti ed abbiamo accorciato le distanze. Nel finale avremmo avuto anche le possibilita' per pareggiare ma per imprecisione degli attaccani e la bravura del portiere Orlandoni non ci siamo riusciti".

Una sconfitta che arriva malgrado una buona condizione evidenziata dalla sua squadra. "Nel finale siamo venuti fuori alla grande e cio' dimostra che stiamo bene fisicamente. Questo e' molto importante in vista dello sprint finale. Ma oltre alla condizione atletica ci vorranno nervi saldi e grande concentrazione se vogliamo ambire a qualcosa di davvero importante".

Infine, Pillon spiega il motivo per cui la squadra si e' svegliata solo dopo il 2-0. "Abbiamo avuto troppa fretta dopo l'intervallo nel recuperare il risultato e ci siamo esposti troppo alle loro ripartenze. Negli ultimi 25', invece, complice anche un calo fisico del Piacenza , siamo venuti fuori ed abbiamo creato almeno 5 palle-gol. Dispiace non aver agguantato almeno un punto".


Da: Gazzettino.it

ma cos'è successo allora fine partita? ho visto il loro Bocchetti saltare addosso a uno dei nostri tirandogli un cartone... :Sm10

....inseguito anche dai pulotti che erano a bordo campo....si dice che ci sia stato uno scambio di offese durante la partita con Galeoto....fatto sta che non è modo di comportarsi....e da quello che ho sentito cè la prova televisiva...tre giornate non gli è le leva nessuno!!!! mi sembra di aver visto anche Dall'Acqua reagire nella mischia però....

Magari! 3 giornate anche a Dall'Acqua e 3 anche a Regi, piuttosto che loro due preferisco giocare con Carrera punta centrale.
Barreto = umiltà = campione
Io comunque spero sempre in un impiego più costate di Al Capone! Almeno si sbatte per la causa!

Lunedì, 11 Aprile 2005


Treviso
Da Piacenza il Treviso torna sconfitto ma nonostante la battuta d'arresto conserva il terzo posto


Treviso
Da Piacenza il Treviso torna sconfitto ma nonostante la battuta d'arresto conserva il terzo posto. Il Genoa però allunga il vantaggio che ora è di 8 lunghezze così come l'Empoli che sale a +3 mentre il Torino ha agguantato i biancocelesti ed il Perugia si ritrova ad una lunghezza, pronto a sferrare l'attacco finale.

Non è successo nulla di grave afferma il centrocampista Francesco Parravicini, uno dei migliori nella trasferta emiliana - anche se è chiaro che un pareggio sarebbe stato positivo perché ci permetteva di tenere a debita distanza il Piacenza che invece adesso è entrato di prepotenza nella corsa per i play off.

Cos'è mancato al Treviso?

Nel primo tempo non siamo riusciti a giocare con la nostra solita mentalità e velocità mentre loro erano più concentrati e precisi anche nei disimpegni e dopo un quarto d'ora della ripresa eravamo sotto di due gol.

La sosta non vi ha quindi favorito.

Direi proprio di no visto com'è andata la partita anche se devo dire che non abbiamo giocato malissimo e che forse il pareggio poteva starci.

Tre gol subiti in una partita.

Credo faccia parte della giornata storta cui facevo riferimento ma sulla solidità della nostra retroguardia nessuno può eccepire qualcosa.

C'è da preoccuparsi?

Ci mancherebbe. Si è trattato solamente di una giornata storta e sabato con il Cesena se ne accorgeranno tutti.

Arriva la squadra romagnola reduce da tre sconfitte consecutive.

La cosa non ci interessa nel senso che potrebbe arrivare qualsiasi squadra ma non cambierebbe nulla perché abbiamo tanta rabbia in corpo e voglia di far belle figura davanti al nostro pubblico.

A differenza della prime partite dell'era Pillon adesso in trasferta faticate a far punti.

Credo sia solamente colpa di un approccio sbagliato e di un pizzico di sfortuna come a Bergamo, in casa dell'Albinoleffe, dove siamo stati raggiunti sul 2-2- per nostri errori e a Piacenza non meritavamo di perdere anche se è vero che in trasferta facciamo più fatica mentre in casa non diamo respiro a nessuno, Genoa e Vicenza lo possono confermare.

Cosa cambia con questa sconfitta?

Poco anche perché se sabato riusciremo a vincere con il Cesena e magari Torino-Perugia pareggeranno, la classifica sarebbe nuovamente piacevole.

VINITALY - Oggi, nello stand Astoria al Vinitaly di Verona, Daniele Bellotto e Stefano Dall'Acqua si trasformeranno in sommelier. L'iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi per supportare l'attività di atleti disabili dell'Asdive.

Giampaolo Zorzo


Da: Gazzettino.it