Verona-Treviso 2-1: Un derby ricco di emozioni
20/04/2005 23.43.00
Partita imprevedibile: il Verona va in vantaggio, ma si fa subito rimontare, resta in 10 e perde Behrami; nel momento più difficile trova però il 2-1 e lo difende con grinta fino alla fine.
Verona-Treviso è, alla vigilia, il match più interessante della trentaquattresima giornata di serie B. Il derby veneto mette infatti di fronte due formazioni in lotta per la zona alta della classifica, che tuttavia sono date in antitetiche condizioni di forma. Da una parte infatti c’è l’Hellas, senza vittorie da 7 partite e ultimamente alle prese con gravi difficoltà offensive, mentre dall’altra il Treviso scoppia di salute e vanta un attacco pericolosissimo con la coppia brasiliana Reginaldo-Barreto. Voglia di riscatto contro entusiasmo: sono questi gli ingredienti chiamati ad insaporire la sfida tra le due squadre. Sul terreno di gioco, ci vorrà anche un bel pizzico di imprevedibilità, per rendere effettivamente appetitosa la gara. E confermarne le attese.
I primi 25 minuti di gioco passano equilibrati e noiosissimi: Verona e Treviso si studiano con cautela ed in pratica non imbastiscono nessuna conclusione importante (all’8’ il trevigiano Centi“cicca” la palla da buona posizione, mentre il tiro dai 30 metri di Bogdani al 14’ è decisamente velleitario).A rompere gli indugi, al 26’, è un’azione azione insistita del Verona. Bogdani per ben due volte ha l’occasione di mettere in rete di testa, la sua specialità: il primo tentativo è da dimenticare, ma la sfera finisce a Rosina che rimette in mezzo e questa volta l’albanese non sbaglia, spedendo in rete la palla del vantaggio gialloblu. Nemmeno il tempo di festeggiare il gol del bomber ritrovato (l’albanese non segnava da metà febbraio), che il Treviso pareggia. Un minuto dopo infatti Barreto, approfittando di una dormita clamorosa della difesa gialloblu, si trova solissimo davanti a Pegolo, lo salta e segna comodamente l’1-1. Da lì in poi l’inerzia della gara si sposta decisamente a favore dei trevigiani, con il giovane brasiliano a recitare il ruolo di incontenibile protagonista. Barreto infatti al 28’ impegna Pegolo con un tiro secco dalla destra, al 36’ si libera facilmente di Comazzi ma da buona posizione mette fuori; al 43’, ancora, costringe all’espulsione diretta Gervasoni, subendo un bruttissimo fallo punito severamente dall’arbitro Messina. In casa gialloblu piove sul bagnato e in contemporanea all’inferiorità numerica, arriva anche la tegola dell’infortunio di Behrami. Al suo posto entra Angan e Ficcadenti risistema la squadra arretrando Cossu a centrocampo, passando così al 4-3-2. Al 45’ è ancora il Treviso a sfiorare il gol, questa volta con Reginaldo.
Il secondo tempo si apre ancora all’insegna del Treviso ma al 58’, inaspettato, arriva il vantaggio del Verona. L’autore del gol è Cossu che con una fantastica punizione all’incrocio dai 25 metri (posizione leggermente defilata sulla sinistra) trafigge imparabilmente Ballotta. Ottenuto il vantaggio l’Hellas assume un atteggiamento più prudente di fronte alla prevedibile esuberanza del Treviso, mantenendosi comunque sempre pronto a colpire in contropiede specie con le rapide ripartenze di Rosina. Al 70’ Ficcadenti si cautela ulteriormente sostituendo Cossu con Mancinelli, un centrocampista dalle maggiori attitudini difensive. Ma nei minuti successivi a ruggire è sopratutto il Treviso. Al 71’ con Reginaldo che dapprima impegna Pegolo e sulla ribattuta colpisce clamorosamente la traversa; sei minuti dopo con Centi che da fuori area costringe il portiere gialloblu ad un altro difficile intervento. Al 79’ è invece il Verona ad avere la possibilità di chiudere il match: sul tiro a mezz’altezza di Rosina dall’interno sinistro dell’area è però bravissimo Ballota che si salva con una parata spettacolare. La partita è senza tregua, con continui capovolgimenti di fronte: nel giro di un paio di minuti prima Bogdani non riesce a sfruttare un bel pallone messo in mezzo da Cassani, poi Barreto da ottima posizione impegna Pegolo. Pillon rinforza l’attacco con il lungo Dall’Acqua al posto di Marchese, e Di Venanzio per Parravicini. Ficcadenti risponde togliendo lo stremato Bogdani (al suo posto entra Waigo). Ma malgrado i tentativi del Treviso, il Verona si difende con grinta e ordine: così, nei cinque minuti di recupero, l’unica nota da segnalare è l’espulsione di Galeoto, punito giustamente per un brutto fallo di reazione.
Alla fine ad esultare è il Verona che,con una prova di grande cuore e determinazione rilancia le proprie ambizioni play off, agganciando al sesto posto l’Ascoli. Al Treviso, invece, non basta un Barreto super per vincere le difficoltà esterne evidenziate già nelle ultime trasferte (1 punto in 5 gare). E così la seconda piazza, con la vittoria dell’Empoli a Modena, si allontana.
>b>Enrico Tamellini
Tabellino:
Verona-Treviso 2-1
Reti: 26’ Bogdani (V), 27’ Barreto (T), 58’ Cossu (V).
VERONA (4-3-3): Pegolo 6,5; Dossena 6, Comazzi 7, Gervasoni 5,5, Cassani 6,5; De Simone 6,5, Mazzola 6,5, Behrami 6 (43’ Angan 6,5); Cossu 7 (70’ Mancinelli sv), Rosina 7, Bogdani 6,5 (89’ Ndiaye sv). All.: Ficcadenti 7.
TREVISO: (4-4-2): Ballotta 6,5; D'Agostino 6, Cottafava 6, Zaninelli 6, Marchese 5,5 (83' Dell'Acqua sv); Centi 6,5, Parravicini 6 (88' Di Venanzio sv), Galeoto 5,5, Gallo 6,5; Barreto 7,5, Reginaldo 6,5. All.: Pillon 6.
Arbitro: Messina di Bergamo.
Ammoniti: Reginaldo, Rosina, Pegolo. Espulsi: Gervasoni, Galeotto.
Recupero: 3’ e 5’.Angoli: 5-7
Da: Goal.com