BARI - (NOSTRO INVIATO) Un pesante incidente a Barreto, al 31' della ripresa in un contatto si dice fortuito con Doudou, segna una gara che il Treviso era riuscito a sbloccare e stava tranquillamente conducendo in porto, sfruttando pure la superiorità numerica. Il baby brasiliano è ricaduto picchiando il capo e rimediando un'insaccata-torsione al collo restando semi-incosciente. Il dottor Sarto gli ha subito applicato un collare rigido e poi lo ha accompagnato, in ambulanza, all'ospedale. Qui, dopo i primi accertamenti, gli è stato diagnosticato un trauma distorsivo cervicale. Il giocatore dovrà rimanere in osservzione 24 ore.
Questa e la prossima di Catania, fra sette giorni, erano le gare chiave per dipanare la matassa promozione, ecco perché Pillon (uno dei tanti ex del match) temeva particolarmente il Bari tanto da optare per l'ariete Dall'Acqua anziché il funambolico Reginaldo.
Curva locale esaurita (per l'occasione biglietto d'ingresso ad 1 euro), dall'altra parte sette impavidi trevigiani. Il Bari deve fare la partita e il Treviso lo aspetta, affidandosi alle ripartenze anche perché, con Dall'Acqua, ha meno profondità e maggiore solidità ed abilità nel gioco aereo. I locali partono in quarta e tentano di costruire mentre i trevigiani provano a ...finalizzare, insidiando Gillet pur senza mai arrivare a impegnarlo se non al 39' (sventola di Parravacini dalla media, il belga si salva a terra in due tempi). È sempre Barreto (che acquisto per l'Udinese!) l'argano: al 4' smarca D'Agostino che si fa rimpallare. Al 19' innesca ancora D'Agostino in area che, anziché concludere, smista al centro a Dall'Acqua che insacca (Toscano però sbandiera un offside) ma il gol viene annullato. Pochi secondi e sempre Barreto, con un assolo, semina lo scompiglio in area, un rimpallo sembra tradire Gillet ma Dall'Acqua non riesce ad approfittarne. Il Bari continua a provarci ma non trova la misura, né in fase di conclusione né in quella di costruzione, mentre il Treviso stuzzica Gillet. Poi Parravacini rimedia un giallo (diffidato, salterà Catania).
Il Treviso è sempre sornione e comincia a distendersi, esibendo il solito gioco di fraseggi e improvvise aperture, in attesa dell'attimo giusto per colpire. Al 5' ci prova Dall'Acqua (bomba su punizione), Gillet vede all'ultimo ma compie il capolavoro. Il Bari si scuote e replica con Carrus (alto di un soffio), poi Zaninelli e Cottafava si salvano con mestiere (10') in angolo. Mentre Parravicini (12') ritenta dalla grande distanza ma sfiora il palo.
Mentre Carboni inserisce i due Anaclerio, Pillon smazza l'asso Reginaldo poco prima dell'espulsione di Sibilano (24', doppia ammonizione sempre su Barreto) che costringe il Bari in dieci e Carboni a far uscire Dionigi (punta) per Micolucci (difensore). E il Treviso subito dopo (28') passa: usufruisce di una punizione (Gallo) bassa che Cottafava, in mezza girata, converte in gol.
Tre minuti dopo l'incidente a Barreto che origina 11' di recupero. Si riprende ma si continua un'altra partita. Reginaldo impegna ancora Gillet, quindi lo grazia a porta vuota dopo averlo scartato fallendo il gol sicurezza. Sul rovesciamento di fronte, il Bari pareggia con Gigi Anaclerio (altro ex).
Per il Treviso, oltre al danno (Barreto), anche la beffa.