Per chi non l'avesse letta, l'intervista di Fava al gazzettino è questa:
Continua l'allergia del Treviso nei confronti del Tenni che invece dovrebbe essere il principale alleato nella corsa verso la salvezza.
"Nel primo tempo dice l'attaccante Dino Fava - abbiamo sofferto il Messina solamente per un quarto d'ora, poi la gara l'abbiamo fatta esclusivamente noi, soprattutto nella ripresa dove si è giocato ad una sola porta".
Non ha però creato nessuna occasione da gol?
"È stato un po' per colpa mia ma anche perché la squadra non ha sfruttato le mie caratteristiche che, tra le altre cose, il mister conosce bene".
Quali sono?
"Devono arrivare cross dentro l'area avversaria e mi piacerebbe ricevere più palloni al centro".
Hai infatti giocato in maniera inedita.
"Cercavo di tenere palla per far salire la squadra e nonostante non fosse il mio ruolo ho cercato di dare il massimo".
Doveva quindi fare da sponda a Reginaldo?
"Più o meno. La cosa non mi dispiace, anzi, solo che le mie caratteristiche sono altre".
Il vero Fava si è visto con l'ingresso di Beghetto...
"Nel secondo tempo abbiamo giocato davvero bene e questo a prescindere da chi c'era in campo. Beghetto è un compagno ideale perché fisicamente è forte e quindi mi aiuta nelle palle alte e di conseguenza ho avuto più palloni giocabili".
Con i gemelli Filippini la squadra acquista in quantità ma pecca nella qualità delle giocate. È d'accordo?
"Non è un mistero che mi piacciono i cross dal fondo perché con questo gioco ho segnato 22 gol in una stagione in serie B a Trieste e l'anno successivo 14 a Udine in serie A, di cui due reti anche in coppa Uefa, ma sulle scelte dell'allenatore non voglio mettere il naso perché se decide di mandare in campo una squadra lo fa per il bene del Treviso".
Sabato, in anticipo, giocherete a Firenze: partita già segnata?
"Credo che in questo momento sia la squadra che gioca il miglior calcio della serie A e anche domenica contro la Juventus ha colpito tre legni e non avrebbe meritato la sconfitta. Di scontato nel calcio non c'è assolutamente nulla e quindi andremo in Toscana per giocarcela alla pari sperando magari nel colpaccio".
Quali sono i punti deboli della formazione viola?
"La squadra di Prandelli ha qualche problema in difesa e quindi cercheremo di sfruttare questa loro debolezza".
Quest'anno la serie A non offre partite di grande livello.
"È vero e questo ci permette di giocarcela contro tutti fino alla fine".