00 30/06/2006 14:42
Colpito anche l'ospedale Molta gente si è rivolta al Pronto soccorso


Montebelluna
Erano da poco passate le 14 quando una tromba d'aria di inaudita violenza che non trova eguali nel nostro territorio (l'ultima risalirebbe al lontano 1931) si è abbattuta ieri pomeriggio nel montebellunese. Epicentro la zona situata nei pressi del cimitero nella parte sud del centro dove il fortissimo vento manifestatosi dopo due assordanti colpi di tuono ha letteralmente divelto la copertura in rame degli stabili che occupano l'Agenzia delle Entrate, diversi uffici e appartamenti. Soltanto per un miracolo le pesantissime lamiere in rame divelte dal vento e scagliate ad oltre 200 metri di distanza sono piombate nei giardini delle villette antistanti senza causare vittime e nessun ferito. In viale Bertolini dopo circa cinque minuti di terrore vissuti con apprensione dai residenti è ritornata la calma. Ma sono anche arrivate le polemiche: sotto accusa da parte dei cittadini il posizionamento delle coperture sull'edificio di recente costruzione, fissate con chiodi che non supererebbero i 4 centimetri. sul posto sono arrivati il sindaco di Montebelluna Laura Puppato e il vice sindaco Giorgio Isetta che per tutti hanno avuto parole di conforto. Come prima iniziativa il sindaco Puppato ha deciso di proclamare la calamità naturale in quanto sono molte le famiglie del montebellunese che hanno subito danni. Danni incredibili infatti li hanno subiti i residenti di viale Manin (tre auto schiacciate dagli alberi divelti) e il parco dove sono crollati come fuscelli non meno di una ventina di alberi d'alto fusto. In viale della stazione un vecchio cedro è stato letteralmente divelto alla base, nella zona del quartiere Bertolini danni consistenti a tre abitazioni di via Marcon e Facin e alle scuole Saccardo. Seri i danni all'ospedale di Montebelluna: vetri in frantumi quasi in ogni reparto. Si segnalano anche piccoli allagamenti e la caduta degli alberi del giardino. Il Pronto soccorso di Montebelluna è stato intasato fin dal primo pomeriggio per l'arrivo di persone ferite in conseguenza di incidenti stradali dovuti alla presenza di alberi sulla strada, ferite alle mani per schiacciamento su porte e finestre che si chiudevano violentemente, contusioni da oggetti caduti. Per affrontare l'emergenza, il turno è stato rafforzato con nuove unità mediche e infermieristiche.La furia del maltempo si è abbattutta pesantemente anche sulla zona produttiva che circonda Montebelluna. Alla Stonefly (zona San Gaetano) si registrano oltre 100mila euro di danni. I tetti del settore "prodotto finito" e del magazzino materie prime si sono scoperchiati, con conseguente allagamento dei locali. In mille pezzi i vetri dell'ufficio marketing. Vetrate in frantumi anche alla Geox di via Feltrina . La tromba d'aria ha colpio gli uffici commerciali. Qui le voci raccontano di computer andati in tilt, caduta di calcinacci e parti di controsoffitto. In un primo momento, alcuni dipendenti si sarebbero rifugiati sotto le scrivanie, trasferendosi poi in un'ala più sicura dell'edificio. Quando è arrivato il titolare Mario Moretti Polegato non ci sono stati indugi: tutti a casa, per una questione di sicurezza ma anche perché i computer erano inutilizzabili.Sulle voci di dipendenti recatisi al Pronto soccorso per curare lievi ferite l'azienda non conferma, ma ammette che una giovane è stata colpita da crisi di panico. Oggi, comunque, il lavoro riprenderà regolarmente.