LA REGISTRAZIONE DI UNA TELEFONATA DEL 2005 INCASTRA IL PATRON INTERISTA
Ecco la prova: Moratti parlava con Bergamo
Bergamo: «Lui aggiunge: oggi nessuno si può lamentare, glielo dico io che non ho vinto nulla.
Qualche errore c’è senz’altro; rispetto a prima, ora siamo nelle
condizioni di stare tutti tranquilli»
IL SIGNOR Massimo Moratti reclama uno- due scudetti. Per far chiarezza, dice lui. Però un po’ di chiarezza la fa questa telefonata, datata 29 marzo 2005.
I due interlocutori sono Maria Grazia Fazi, la signora del Divin Amore, un tempo segretaria della Can e impiegata della federazione italiana gioco calcio dove ancora lavora il figlio, e Paolo Bergamo, uno dei due designatori arbitrali in voga all’epoca. Ebbene,nella conversazione entra a pieno regime il patron interista che quindi prova provata - aveva continui colloqui con Bergamo. Immaginiamo cosa poteva uscire se l’utenza sotto controllo fosse stata quella di Moratti...
Intanto, va presa in considerazione la data: marzo 2005, appunto - a detta dei giudici era piena era Moggi- Giraudo, coloro che “ avrebbero indirizzato” il campionato, di continuo, ripetutamente. Eppure, neLLa trascrizione resa nota dai carabinieri, Bergamo riferisce parole dello stesso Moratti che suonano così: « So cosa succedeva prima, oggi nessuno si può lamentare, glielo dico io che non ho vinto nulla e vuol dire che sono convinto di questo... Rispetto a prima, ora siamo veramente nelle condizioni di stare tutti tranquilli... » . Dunque, MorattI ERA
tranquillo; dunque, lo spauracchio moggigiraudo non c’era più, a suo modo di vedere la realtà. Era il marzo 2005, ribadiamolo. Perché la Caf di Cesare Ruperto con la prima sentenza ha tolto lo scudetto di quell’anno alla Juventus. E il signor Moratti sapeva e mai ha denunciato un presunto potere bianconero. E adesso non può cadere dalle nuvole, così, manco avesse abitato altrove. Non solo sapeva ma aveva presO contromisure, parlando con Bergamo. E ancora stralci di conversazioN E
tra Moratti e Bergamo: « Io non potrò che ringraziarla, perché in sei anni il nostro rapporto è sempre stato di grande correttezza e semmai la sofferenza mia è quella che l’Inter non ha vinto malgrado un anno il campionato l’aveva in mano, per me è un cruccio questo, perché è una cosa che mi manca anche come... anche come giustizia sportiva » . E Bergamo prevede un lungo filotti di successi del-l’Inter, da far invidia al mondo. L’attesa resiste tutt’ora.
E poi la lotta di potere nel calcio che conta. Sempre nella conversazione, Bergamo aggiunge: Moratti mi ha detto: Abete è un cretino, ma non penserà mica che Carraro gli lascia la Federazione. ... c’è un po’ di rispetto per il fratello, però lui è considerato uno zero »
11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.
Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.
Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!