00 21/07/2006 13:40
e lui lo conosco perchè ci ho anche fatto un esame, insegna a Udine.


Giovedì 20 Luglio 2006
La Corte perde i pezzi
Scoppia il “caso Malinconico”: si dimette a due giorni dal processo

di MARCO DE MARTINO

ROMA - La politica, diceva Bismark, rovina il carattere. Ma rovina anche la Corte Federale della Figc. A due soli giorni dal via del processo di Appello per lo scandalo di Calciopoli, ieri pomeriggio il Collegio giudicante ha perso uno dei suoi pezzi più importanti, il professor Carlo Malinconico, che si è dimesso con un comunicato talmente stringato che si sarebbe potuto scrivere sul retro di un francobollo. Un colpo a sorpresa che ha lasciato la Corte al minimo sindacale, perchè adesso i giurati sono
rimasti solo in cinque, come dire una squadra di calcetto senza riserve. I “sopravvissuti”, agli ordini del presidente e capitano Piero Sandulli, sono dunque: il professor Mario Sanino, avvocato a Roma; l’ex magistrato Mario Serio, attualmente professore a Palermo; l’avvocato Salvatore Catalano, noto penalista milanese; e l’ex Consigliere di Stato Silvio Traversa. Tutti evidentemente sgomenti per l’addio di Malinconico, segretario generale di Palazzo Chigi, e quindi elemento di spicco di una Corte che comincia il processo sportivo più bollente e importante di
sempre in maniera per certi versi traballante. Tra l’altro, visto che adesso il Collegio è dispari, il voto di Sandulli non vale più doppio. Il presidente adesso “pesa” esattamente come gli altri. Tutto è partito da una denuncia - cortese ma secca - del capogruppo alla Camera di An Ignazio La Russa che a metà mattina ha buttato la questione sul tavolo: «Mi chiedo se sia opportuno che il dottor Carlo Malinconico nella sua veste di segretario generale del Consiglio continui ad essere anche componente della Corte Federale che dovrà decidere sui ricorsi presentati dai club di calcio condannati in primo grado dalla giustizia sportiva». Bum. Per aggiungere, in maniera ancora più arguta, cinque
minuti più tardi: «Ovviamente non ne faccio un caso di imparzialità del dottor Malinconico che so essere persona altamente qualificata, ma semplicemente sollevo un caso di opportunità sulla coincidenza del doppio ruolo. Mi appello perciò alla sua sensibilità perchè sia lui stesso a valutare la sua permanenza o meno alla Corte Federale». Si è aperto così
un caso tra l’oggettivo, il malizioso e il politico, tanto che poco dopo la presidenza del Consiglio ha risposto con una nota vagamente stizzita:
«Diversamente da quanto dichiarato dal presidente dei deputati di An La Russa, il professor Malinconico ha già inviato al Commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi la sua lettera di dimissioni dalla Corte Federale. Non sussiste dunque alcun problema nè di opportunità nè di imparzialità per la trasparenza delle decisioni che verranno assunte dalla giustizia sportiva nei delicati compiti in cui è chiamata questa settimana». Non contento, La Russa ha ulteriormente replicato: «Sono lieto delle dimissioni di Malinconico. Evidentemente il mio cortese appello ha fatto sì che il professore potesse annunciare la sua decisione che fin’ora non era nota a nessuno».
Ok, sono soddisfazioni. Ma anche maledizioni. Perchè questa Corte sembra non avere pace. Prima si è dimesso il presidente Pasquale de Lise «per motivi di opportunità» essendo anche presidente del Tar del Lazio. Poi si è dimesso Emidio Frascione, che essendo stato in passato procuratore federale della Figc ha voluto sollevare ogni possibile sospetto per la sua vecchia amicizia con il pm attuale della Federcalcio, Stefano Palazzi. E ora ecco l’addio di Malinconico. Questo pallone di Calciopoli scotta
davvero troppo: ora se a uno viene il raffreddore, siamo fritti...


In conclusione, tre giudici dimessi, questo per incompatibilità, l'altro per amicizia, solo il primo per dissidi con la corte.

11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.

Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.

Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!