00 03/12/2006 20:54
Intervista a Ezio Rossi
dal gazzettino

Ezio Rossi alla fine è deluso, anche se il suo Treviso è stato molto dignitoso.

«Abbiamo concesso un'occasione - racconta l'allenatore biancoceleste -, forse due. Siamo stati bravi in difesa, non altrettanto a ripartire. Avremmo potuto far male, invece siamo mancati negli esterni per gran parte del primo tempo. Subivano il possesso palla del Modena, senza lasciare però palle gol».

Il tecnico biancoceleste dunque non è soddisfatto della fase offensiva, anche se nel finale qualcosa ha prodotto.

«La difesa e i due centrocampisti hanno disputato un'ottima partita, non abbiamo concesso niente. Il Modena non ci ha messo sotto pressione. E' dalla metà campo in su che non avevamo lo spirito giusto, abbiamo faticato ad accompagnare Fava. Potevamo far meglio in chi doveva ripartire e dare profondità all'azione. Abbiamo tirato in porta più del Modena, peccato non avere chiuso su Campedelli nell'occasione determinante».

Da quando Rossi ha sostituito Diego Bortoluzzi sulla panchina del Treviso la sua squadra si era caratterizzata per le rimonte.

«Stavolta ci è andata male, in altre situazioni eravamo riusciti a rimettere in carreggiata la gara. A parte con il Rimini, abbiamo dovuto prendere sempre lo schiaffo, prima di reagire, questo non va bene. Non dobbiamo sempre aspettare di passare in svantaggio, è un aspetto psicologico su cui stiamo lavorando».

In realtà il Treviso non ha reagito subito.

«Magari il contraccolpo dopo il gol c'è stato. Con Baldi in campo, però, siamo andati molto meglio. Ha dato vivacità e intensità all'attacco. Sono tre partite che facciamo bene l'ultima mezz'ora, questo ci gratifica sotto il piano fisico, non su quello mentale. Ci sono giocatori su cui puntiamo, che hanno maggiore qualità e devono dare di più. Moro e Gissi hanno offerto una buona gara in base alle loro caratteristiche, sanno rubar palla e ripartire. L'assenza di Baseggio sotto l'aspetto del gioco ci ha penalizzati».

Muntasser ha dovuto lasciare per una fitta intercostale, avvertita già dopo 20'.«Russotto l'avrei tolto comunque, perché deve dare di più».

Adesso la classifica si è fatta più preoccupante.

«Non è cambiato quasi niente, a parte il sorpasso del Modena. Risalire è difficile, bisogna stringere i denti, lottare sino alla fine per questa benedetta salvezza. Bisognerà essere pronti a soffrire sino all'ultima giornata. Adesso ci attendono il Genoa, poi le trasferte di Bergamo e Cesena. Forse le grandi avversarie per noi sono un bene, visto che la miglior partita l'abbiamo disputata con il Rimini. A livello psicologico c'è bisogno di stimoli, evidentemente».