DAVID BLATT, LETTERA SUL “CORRIERE VENETO”
(13 feb;h.15.20) - Pubblichiamo questa bella lettera scritta da David Blatt, coach della Benetton, e apparsa oggi sul Corriere Veneto:
Ogni giorno, quando vado al Palaverde per gli allenamenti, prima di cominciare il mio lavoro alzo gli occhi al soffitto e guardo la lunga fila di stendardi appesi, a ricordo di tutte le vittorie di Benetton basket e Sisley volley.
In quel momento provo sempre una sensazione strana, perché da un lato sento la responsabilità di questa storia infinita di successi ma dall'altro sono estramemamente orgoglioso di poter far parte di un club con una tradizione simile e di provare a dare, assieme ai miei ragazzi, un contributo per renderla ancora più importante.
Quel soffitto rappresenta l'occasione per tutti noi di trovare ogni giorno gli stimoli giusti per lavorare dando il massimo, in palestra come sul campo di gioco.
Perché chi « sposa » la causa di questo club e di questo gruppo conosce ed assume una mentalità che è vincente: l'istinto a migliorarsi, a guardare sempre avanti ponendosi nuovi obiettivi, nuove sfide per rimanere ad alto livello, la capacità di gettare il cuore oltre l'ostacolo di turno.
Un modo di pensare che è importante nel mondo del basket così come nell'affrontare i problemi della vita di tutti i giorni.
Per questo motivo, far parte di un club come la Benetton Basket è una grande soddisfazione per me sia, sul piano tecnico che su quello umano.
A « La Ghirada » si respira un'atmosfera particolare che ti stimola a vincere: questo è, secondo me, il segreto che ha portato tutti quegli stendardi sul soffitto del Palaverde.
D'altra parte, Treviso è una città particolare che ho imparato a conoscere e ad amare: così piccola, accogliente, tranquilla ma al contempo calorosa come il pubblico che ci sostiene tanto in casa quanto in trasferta.
E così sorprendente perché, pur non essendo una metropoli, ha i numeri della grande città, essendo la patria di tanti grandi uomini e grandi imprese, non solo di sport.
Penso che a Treviso si lavori badando innanzitutto alla qualità, un credo che condivido pienamente e che cerco di fare mio ogni volta che vado in palestra, assieme ai miei ragazzi.
David Blatt