Due articolo presi da "Il Treviso" di oggi:
1)GENTILINI FURIOSO: SARÀ DURA SALVARSI
Non sono accorsi molti spettatori ad assistere alla gara tra Treviso e Vicenza, e nel corso della gara non sono mancati anche fischi alla squadra. Ma lui, come normalmente accade, non ha voluto mancare. Così, anche questa volta, il vicesindaco Giancarlo Gentilini ha voluto dar manforte al Treviso dalla tribuna dell'Omobono Tenni.
A FINE PARTITA, non è mancato il suo commento, come sempre senza troppi peli sulla lingua. In un misto di delusione e rabbia,il vicesindaco è stato fin troppo chiaro. «Se la squadra continua a giocare così - ha detto Gentilini -, sarà difficile anche salvarsi. Il Treviso non ha risposto, sono stati commessi errori grossolani, manca un cervello in campo e si vede. Bisogna inserire forze giovani e lasciare a casa alcuni senatori».
Il vicesindaco ha commentato in modo molto critico anche l'operato dell'allenatore biancoceleste Ezio Rossi. «Il tecnico deve dare una scossa alla squadra - ha affermato il vicesindaco -, non voglio pappamolle che non parlano».
2)«MERITO DEI GIOCATORI CHE CI HANNO CREDUTO»
Rossi soddisfatto del pari ma bacchetta i tifosi: «Nessun aiuto, nè dall'arbitro nè dal pubblico» Lo si può dire: poteva finire anche peggio. La caldissima settimana trevigiana s'era aperta con le parole d'avviso del presidente Setten («Auguro a Rossi di non sbagliare il derby») e poteva concludersi con una nuova debacle che sarebbe suonata come un'ulteriore beffa. «Sarebbe stata un'altra sconfitta immeritata - sostiene a fine gare il tecnico del Treviso Ezio Rossi -. Se siamo riusciti a
riportare la gara in carreggiata è merito dei ragazzi. Ci hanno
creduto, sono andati a prendersi questo punto con le gambe e
con la testa».
LA GARA DEI BIANCOCELESTI è stata condizionata dall'arbitraggio di Herberg. «Non siamo stati aiutati da nessuno - dice il
tecnico trevigiano -, né dall'arbitro, né dal pubblico». E il fatto di essersela dovuta vedere con un collettivo brillante e ordinato come il Vicenza ha reso tutto più difficile. «Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire. Il Vicenza è un'ottima squadra, che sta vivendo un ottimo momento di forma. Non era un avversario facile da affrontare. Così è stato». Nel primo tempo, Gigi Beghetto è stato senz'ombra di dubbio il giocatore più pericoloso del Treviso. Rossi spiega il perché della sua sostituzione dopo poco meno di sessanta minuti. «Sono consapevole dello stato di forma dei miei giocatori - chiosa l'allenatore -. Gigi non giocava da tanto per lui sarebbe stato difficile reggere tutta la gara. Prima del fischio d'inizio, gli ho detto di dare tutto per un'ora. E non mi ha deluso». Anche Luca Mezzano è uscito anzitempo. «L'ho avvicendato con Petras perché non era fisicamente al top. Il ragazzo ha avuto un po' di influenza intestinale e quindi non era al meglio. Ma per la partita di martedì, contro il Pescara, dovrebbe farcela».
ROSSI SMENTISCE chi crede che il Treviso si salverà senza problemi o prima del tempo, per lui ci sarà sicuramente da
lottare fino alla fine. «La strada che porta alla salvezza è ancora molto, molto lunga - afferma il mister di origine torinese -. Ce la guadagneremo solamente il dieci giugno. E per farlo ci sarebbe bisogno dell'appoggio di tutti. I ragazzi vengono da un momento difficile. Ma l'importante sarà rimanere compatti: solo chi lotterà unito sino alla
fine raggiungerà il traguardo della permanenza in serie B»
[Modificato da dellafiore85 07/04/2007 18.35]
"Seguo il calcio da più di un quarto di secolo, e solo poche stagioni hanno una vita, un cuore e una personalità propri" - Nick Hornby - Il mio anno preferito