LIONEL CHALMERS E’ IL PLAYMAKER DELLA BENETTON BASKET ‘07-08
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(28 giu;h.13.50) - La Benetton Basket annuncia di aver messo sotto contratto biennale il play maker statunitense Lionel Chalmers, quest’anno miglior giocatore della Legadue a Sassari con 26.3 punti di media a partita, con il 58% da due, il 38% da tre, 78% ai liberi, con 3.6 assist e 1.8 recuperi. Nato a New York il 10 novembre 1980, 183 cm., è stato grande protagonista nelle high school newyorkesi ad Albany del basket-college con l’Università di Xavier dove ha messo insieme nei 4 anni da playmaker 12.7 punti a gara con il record di college di 236 tiri da tre messi a segno (Romain Sato, guardia di Siena, era con lui nello starting five). 16.6 punti e 3.2 assist nel suo anno da senior con i “Moschettieri” di Xavier. Scelto con il n°33 nel Draft 2004 dai Los Angeles Clippers al secondo giro, ha giocato una stagione in California con 3.1 punti a gara. Poi inizia la sua carriera europea, nel 2005/2006 gioca in Grecia, nell’AEK Atene dove realizza in Euroleague 13.1 punti a gara con 2.4 assist (gioca anche contro la Benetton e segna 21 punti ad Atene e 20 al Palaverde). In seguito da febbraio la stagione al Tau Vitoria, per poi ritentare la carta-NBA con Phoenix nelle Summer League l’estate scorsa e poi con Atlanta, prima di passare a Sassari. La chiusura della stagione in LEB spagnola a Saragozza. In questa stagione in Legadue non è mai sceso sotto i 18 punti di media dell’esordio con Soresina, per poi salire costantemente (33 e 32 i suoi “high” stagionali). Si tratta di un play maker dalla ormai acquisita esperienza internazionale, grande orchestratore di gioco, capace di spingere in velocità e all’occorrenza, come ha dimostrato quest’anno a Sassari, di finalizzare il gioco anche con il tiro da tre punti.
Carriera Albany High School 22.4 ppg., 5.8 apg2000-2001 Xavier (NCAA) 2001-2002 Xavier (NCAA) 30 partite 12.1 ppg, 3.3 rpg, 4.2 apg Atlantic 10 Tournament Champion 2002-2003 Xavier (NCAA) 25 partite 12.0 ppg, 2.7 rpg, 4.0 apg 2003-2004 Xavier (NCAA) 37 partite 16.6 ppg. 3.3 rpg. 3.2 apg Atlantic 10 Tournament Champion 2004 scelto dai Los Angeles Clippers (NBA) al 2° giro con il n. 33 2004 Luglio Southern California Summer Pro League Long Beach, Ca (Los Angeles Clippers) 2004-2005 Los Angeles Clippers (NBA). 2005 Luglio Reebok Vegas Summer League (Los Angeles Clippers) 2005-2006 Los Angeles Clippers (NBA) 2005-2006 AEK Atene Euroleague 2005-2006 Tau Ceramica Vitoria 2006 Luglio Toshiba Vegas Summer League (Phoenix Suns) 2006 Milwaukee Bucks (Nba) preseason camp 2006-2007 Atlanta Hawks (Nba) 2006-2007 Dinamo Sassari (Legadue-ITA) 2006-2007 Saragozza (LEB-Spa)
IL PRIMO GIORNO DI ALESSANDRO RAMAGLI DA COACH BIANCOVERDE
(20 Giu., h 12.50) E' il gran giorno di Alessandro Ramagli, che si presenta al pubblico trevigiano sulla plancia di comando della nuova flotta Benetton Basket, pronta a salpare per la prossima stagione: "Superfluo dire che sono orgoglioso di questa chiamata e motivato a mille per questa avventura - spiega Ramagli- ho accettato questa che è una grandissima opportunità perchè dire di no a un gruppo come questo è davvero impossibile. Tutto quel che mi è successo in questo periodo per me ha un senso preciso, viene dpo una stagione particolare e comunque vincente per la Benetton Basket. Anche la prossima sarà un'annata particolare, il messaggio che viene lanciato è però importante e si è concretizzato con lo scudetto della squadra Under18 biancoverde, un segnale di speranza per un futuro in cui vogliamo essere ancora competitivi. Sarà una stagione di progettualità, lavorando su un nucleo di italiani di grande spessore, con tre nazionai sicuri e uno, Fantoni, nel giro azzurro, cui si unirà qualche elemento delle giovanili che potrà avere o spazio o comunque un piano su cui lavorare e con cui crescere. Assieme a loro, cercheremo quei giocatori spesso definiti 'go-to-guy' che dovranno dare sostanza alla squadra e renderla competitiva al massimo livello nel minor tempo possibile, interpretando quello che è lo stile Benetton, che arrivando qui si respira da subito e che, anche in campo con i nostri italiani, si vede e si fa sentire sempre".
Sul suo stile di gioco, Ramagli è chiaro: "La mia Benetton Basket dovrà difendere, difendere duro, ma proveremo a farla diventare una squadra spettacolare e divertente, veloce ed aggressive. In linea generale, credo che nella sfida tra sistema di gioco e valore delle individualità entrambe le parti si debbano adattare, l'una all'altra, creando un mix vincente: sono due parti essenziali senza le quali non si può vincere".
La prossima potrà essere anche la prima stagione per Ramagli sul palcoscenico europeo (la partecipazione della Benetton Basket alla Uleb Cup è ancora ufficiosa, verrà ratificata nel corso delle assemblee durante la Uleb Summer League a Jesolo, a fine mese, ndr): "Vero, ma devo svelarvi un segreto - commenta Ramagli - tutte le partite dal punto di vista tecnico sono uguali, non esistono differenze, le diversità le si trovano sul lato emotivo. Dovessimo partecipare alla Uleb Cup, questa sarà una novità anche per questa squadra, che ha avuto la fortuna di giocare sempre in EuroLega negli ultimi anni: avversari diversi, scenario molto competitivo se si pensa che l'ultima vincitrice della manifestazione, il Real Madrid, sta attualmente vincendo la serie di finale del campionato nazionale di più alto livello in Europa. Sarà per questo motivo una sfida interessante, con le gare che si giocheranno il martedì e non più a metà settimana: questo implica anche per i giocatori una differente distribuzione del lavoro settimanale e di distribuzione dei carichi".
Proprio sull'interesse Alessandro Ramagli fa leva per quanto riguarda il fronte del pubblico: "Cosa mi aspetto da questa piazza? Spero innanzitutto di creare curiosità attorno a questo progetto, visti i tanti cambiamenti, dalle scrivanie alla panchina passando per il campo. Di solito la curiosità si tramuta in un innalzamento dell'interesse verso la squadra, poi starà a noi convertire questo interesse in affetto".
Il primo impatto a La Ghirada, per Ramagli, è stato "come entrare in una lavatrice, da cui uscirò per la prima volta giovedì - sorride il nuovo coach biancoverde - . Scherzi a parte, gli ultimi sono stati giorni di full immersion con lo staff per gettare le basi del lavoro e capire in quale direzione muoverci. Quel che è sicuro è che, entrando in questa struttura, si respira già l'aria di grande professionalità che la pervade: La Ghirada e la Benetton Basket rappresentano un posto speciale dove lavorare, questo mi fa sentire sicuro. In più, so di avere al mio fianco un grande tecnico ed un grande uomo come Frank Vitucci (che ha accettato un prolungamento biennale, ndr): è una soddisfazione enorme per me sapere di poter 'fare squadra' con lui qui".