Sisley va all'assalto A Lodz si gioca la Coppa
È la quinta finale di Champions. Oggi sfida alla Copra Piacenza
Lodz
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L'assalto alla quinta coppa campioni, a due anni dall'ultimo trionfo di Roma, parte da qui, nel cuore dell'industria polacca, in una Lodz che attende questo appuntamento con febbrile attesa (tutti esauriti i 9.000 posti a disposizione), in una giornata di sole, che fa quasi più primavera che a casa nostra. La Sisley è qui per riscaldare il proprio cuore, dopo la recente delusione di coppa Italia e tornare sul trono d'Europa, anche se le avversarie promettono grande battaglia, a cominciare dalla Copra Piacenza, con la quale compone l'ambo tutto italiano, e che sarà l'avversaria della semifinale di oggi, per finire ai russi della Dinamo Kazan del celebre Teyukhin, con appena i padroni di casa del Belchatow a fungere da outsider. Per Renan Dal Zotto è la prima finale di Champions da allenatore, avendola vinta nel 1993, da giocatore, con Il Messaggero Ravenna. Ed è un'emozione particolare per il tecnico della Sisley: "Sono molto contento di aver raggiunto questa finale, per me è motivo d'orgoglio essere qui. Certo so che ci stanno per attendere partite durissime, perché la Copra è una squadra molto forte, con la quale ci conosciamo troppo beme. Ma non inganni la vittoria che abbiamo ottenuto di recente in campionato: un conto è una sfida in un torneo lungo, un altro è una partita a eliminazione diretta. Può succedere di tutto. Ma stiamo molto bene: ho visto i ragazzi caricatissimi negli ultimi giorni, è un obiettivo per noi importantissimo, ma sappiamo che la Copra potrà metterci in difficoltà. L'assenza di Simeonov non ci autorizza a pensare che sarà più semplice: Piacenza ha avuto spesso assenze importanti, come Granvorka, Bovolenta, ma è anche una squadra camaleonte, che sa cambiare pelle spesso, anche durante la partita. Insomma un'avversaria che ha più possibilità di gioco e che quindi va rispettata al massimo. Non sarà facile, ma sono fiducioso".
Anche Papi è smanioso di andare in campo: "Sono felice di essere qui. Siamo arrivati ancora una volta a una final four, pur soffrendo, come abbiamo fatto con i campioni uscenti del Friedrichshafen. E sappiamo che c'è il tutto esaurito, quindi ci teniamo a fare un'ottima figura. Ma sarà una partita difficile, vedo possibilità uguali per entrambi, anche se alla Copra dovesse mancare, come sembra, l'opposto Simeonov. Non ci sentiamo più forti, è davvero un pronostico difficile da fare".
Anche Piacenza mette le mani avanti, in questo derby che scotta. Il tecnico della Copra non nasconde il timore: "Sappiamo cosa rappresenta Treviso per il nostro volley. Ma sappiamo anche di essere qui per giocarcela. Io spero di poterla spuntare, com'è ovvio, ma se non sarà così, sarò felicissimo di tifare Treviso in finale. La Sisley è una squadra molto stimolante: a giocarci contro si impara sempre qualcosa. È da anni che detta legge meritatamente. Ma fortunatamente la mia è una squadra che non molla mai e questo potrebbe mettere in difficoltà chiunque".
Certo l'assenza di Simeonov, che ha una microfrattura al calcagno destro, potrebbe destabilizzare un po' l'assetto tattico. Ancora Lorenzetti: "Simeonov dà qualche garanzia in più rispetto a ieri. Ma non so se potrà farcela. Io ci spero. Tuttavia le soluzioni alternative le abbiamo. Sono sicuro che il gruppo risponderà bene".
Chiude Bovolenta, capitano degli emiliani: "Per noi è un grande sogno cominciato mesi fa. Sapevamo di poter arrivare alla final four, adesso sappiamo però il valore della Sisley. Però che è anche battibile". La sfida è lanciata.
Adriano De Grandis
PROGRAMMA. Semifinali. Ore 15.15: Skra Belchatow (Pol)-Dinamo Mosca (Rus). Ore 18.15: SYSLEY-Copra (Sky sport 2).