00 02/10/2007 16:16
Baccin: "Questo non è il vero Treviso"

a cura di Alessandro Cavagnero

Fresco di esordio con la maglia del Treviso, Dario Baccin torna a parlare della bruciante sconfitta contro il Pisa e vede nella trasferta di La Spezia la possibilità di un immediato riscatto. Queste le sue parole.

Dario, come è stato tornare a giocare dopo questo lungo infortunio?
Direi quasi una liberazione, stare fuori è dura per chiunque ed io, in un momento difficile come questo, volevo ad ogni costo dare il mio contributo alla squadra. Peccato che il mio ritorno abbia coinciso con questa brutta sconfitta: un eventuale pareggio avrebbe sicuramente risollevato il morale alla squadra. La situazione adesso è molto delicata, ma dobbiamo assolutamente guardare avanti e continuare a lavorare con il massimo impegno.
Qualcuno ha rimproverato al Treviso la mancanza di un leader in campo....
Sinceramente non credo che sia questo il problema. La squadra deve invece trovare una propria identità, deve fare perno sullo spirito di gruppo piuttosto che sul carisma del singolo giocatore. Ha ragione Pillon quando dice che al Treviso manca ancora un'anima. Nessuno vuole cercare delle attenuanti, ma è logico, quando si cambiano tanti giocatori, imbattersi in problemi di questo tipo. Purtroppo partiamo svantaggiati rispetto a molte formazioni che militano nel nostro campionato: solo il duro lavoro potrà aiutarci a migliorare sotto questo profilo. E' lecito attendersi di più da questa squadra: sta a noi invertire la rotta.
Torniamo alla partita di sabato contro il Pisa....
La sconfitta contro i toscani ha indubbiamente lasciato a tutti l'amaro in bocca. Oggi poi abbiamo avuto la possibilità di rivedere ed analizzare la partita insieme al mister, rendendoci conto che, in occasione delle tre reti subite, abbiamo commesso altrettante ingenuità molto grosse. Ad ogni modo la tanto discussa rete del 3-2 testimonia anche il carattere e la voglia di vincere di una squadra che, pur in inferiorità numerica, ha cercato in ogni modo di portare a casa i tre punti. Purtroppo però ci siamo sbilanciati eccessivamente, regalando al Pisa l'opportunità di andare in gol per la terza volta: peccato.
Al di là del risultato dell'incontro, come giudichi il tuo esordio con la maglia del Treviso?
Dopo quattro mesi lontano dai campi e una caviglia di cui non mi fidavo ancora, sono entrato in campo con qualche timore. Fortunatamente non ci sono stati problemi: non era in programma che giocassi tutta la partita, poi però l'infortunio di Scurto ha cambiato le carte in tavola. Nella ripresa sono calato fisicamente, ma nel complesso sono soddisfatto della mia prestazione.
Sabato vi attende una trasferta difficile a La Spezia...
Sarà una partita molto delicata, anche perchè gli avversari hanno una classifica peggiore rispetto alla nostra. Il Treviso però se la giocherà a viso aperto, senza paura.
Pillon ha detto:"Nessuno ha il posto fisso"....
Il Mister ha perfettamente ragione: è giusto che ogni giocatore si senta in obbligo di dare sempre il massimo, in allenamento come in partita. La società ha fatto degli investimenti importanti per allestire questa squadra e, giustamente, intorno a noi si sono create determinate aspettative: vogliamo rispettare tutto ciò. Questo non è il vero Treviso.

da www.fbctreviso.it

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