LIENZ (AUSTRIA) - E' ormai valanga rosa. Chiara Costazza prosegue il lavoro di Denise Karbon e trionfa nello slalom di Lienz. Per lei è la prima vittoria in coppa del mondo. La 23enne di Cavalese, leader già dopo la prima manche, ha vinto con il tempo di 1'54"97, precedendo di 0"68 l'austriaca Nicole Hosp (1'55"65) e di 0"86 la finlandese Tanja Poutiainen (1'55"83).
La vittoria di Chiara Costazza arriva dopo dieci anni di digiuno per l'Italia in questa disciplina. L'ultimo successo italiano in uno slalom donne di coppa del mondo, infatti, risale al 16 marzo del 1997, a Veil, in Colorado. Dieci anni fa, in quella gara, vinse Lara Magoni, ex equo con la svedese Pernilla Vyberg. Assente ingiustificata solo la Rai che, ancora una volta, ha trasmesso la gara solo su "Rai sport satellite". Niente per chi guarda i canali "terrestri".
Per Chiara un trionfo "in trasferta". Ha preceduto la beniamina di casa, Nicole Hosp che era convinta di avere il successo in tasca e che non si aspettava la seconda manche della Costazza. Quella dell'azzurra è stata una prova superba, ha realizzato il miglior tempo sia nella prima (57"96) che nella seconda prova (1'54"97 il complessivo), dimostrandosi una spanna superiore a tutta la concorrenza. Precisa sugli sci, la poliziotta di Pozza di Fassa ha aggredito la pista tirolese con una grinta incredibile, pronta a mettersi alle spalle l'occasione perduta nella supercombinata di St. Anton di settimana scorsa, quando un errore fra i pali stretti le impedì di arrivare nelle primissime posizioni in supercombinata.
L'impresa è ingigantita dal fatto che Chiara ha ammutolito il numeroso pubblico austriaco che tifava per Nicole Hosp, arrivata invece seconda sul traguardo con un distacco netto, 68 centesimi.
Si diceva della Rai: la diretta della prima manche, nonostante le vibrate proteste di ieri, è andata in onda alle 10,15 sul satellite e, sempre sul satellite, (intorno alle 13) anche la seconda, quella del trionfo definitivo della ragazza azzurra. In mezzo, da Bormio, questa volta su RaiDue, la libera maschile da Bormio.
E di nuovo, da più parti, critiche e richieste di cambiare passo. Si è fatto sentire Giuseppe Giulietti, deputato Ds e fondatore di Art. 21: "Comprendiamo le ragioni della programmazione Rai, ma non è possibile che non si riesca ancora a trovare uno spazio adeguato per consentire ai molti appassionati di sci di poter seguire in diretta, e non solo sul satellite, le incredibili prestazioni che ci stanno regalando Denise Karbon insieme alle sue compagne di squadra". Gli ha fatto eco Giacomo Santini, 30 anni di telecronache dalle piste di sci e oggi senatore della Dca: "Tre gare, tre vittorie italiane. La stagione dello sci non poteva iniziare meglio per i colori azzurri e i tifosi ricominciano a scaldarsi, dopo anni di delusioni. Peccato che la Rai abbia deciso di relegare sul suo canale satellitare anche lo sci, come altri sport considerati minori, di fronte al 'Dio calcio
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