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da www.fbctreviso.it

24/11/2007
Treviso-Brescia, i commenti dei protagonisti

Daniele Quadrini:
"Oggi siamo scesi in campo con la giusta determinazione e a tratti si è visto davvero un ottimo Treviso. Abbiamo preparato questa partita in ogni suo aspetto, curando anche la fase di copertura, che oggi ha potuto contare anche sul contributo mio e di Scaglia. Il goal? Una gioia immensa, la dedica va sicuramente a mia figlia Denise. Il pallone ha preso una traiettoria strana, anche se ad ingannare Viviano è stato indubbiamente l'impatto con il terreno viscido".

Giuseppe Pillon:
"Oggi i ragazzi sono stati splendidi in tutto, mettendo in mostra anche in partita uno spirito rinnovato. Questa vittoria è fondamentale per il morale, anche se l'importante è continuare a lavorare con umiltà. Il nostro impegno deve essere quello di segnare almeno un goal in più degli avversari, senza guardare in faccia nessuno ma scendendo in campo con coraggio e determinazione. Ripeto, oggi non ho nulla da rimproverare ai ragazzi sotto questo aspetto: lo stesso Barreto è stato determinante in fase di interdizione, mettendo in mostra i frutto del suo impegno in allenamento e dimostrando di essere sulla buona strada. Chi merita invece un rimprovero è Russotto: Andrea ha un talento notevole, ma deve crescere ancora sotto il profilo caratteriale".

Luigi Beghetto:
"Oggi il Treviso ha dimostrato un notevole spirito di sacrificio, ma anche una buone dose di grinta e determinazione. Il gruppo sta trovando i giusti equilibri in campo, assumendo di conseguenza una propria identità. Oggi abbiamo disputato davvero una grande partita: è vero, ho segnato due goal, ma anche Barreto avrebbe sicuramente meritato di andare in rete. In più sono tornati i tifosi, che non ci fanno mancare mai il loro affetto e la loro stima: insomma, è stata una vittoria per tutti".

Paulo Vitor Barreto:
"Quella di oggi è stata una gara stupenda perchè ha premiato l'affiatamento e il carattere di questo gruppo. E' un piacere aiutare i miei compagni ad andare in rete: con Gigi poi mi trovo benissimo, entrambi conosciamo alla perfezione i movimenti dell'altro. A conti fatti non sono pentito della mia scelta di tornare a Treviso: sono sicuro di fare bene in un ambiente che conosco e che apprezzo in modo particolare. Ho fatto un pò di fatica all'inizio perchè mi trovavo indietro nella preparazione rispetto ai compagni, ma adesso sto bene e sono fiducioso per il futuro mio e del Treviso".

Ufficio Stampa

(Alessandro Cavagnero)