da www.gazzettino.it
Treviso, l'ammenda di mister Pillon
«Col Bari abbiamo perso per nostro demerito, ci siamo fatti male da soli subendo un gol in contropiede»
Treviso
Tre giorni dopo la pesante sconfitta interna con il Bari, l'allenatore del Treviso, Bepi Pillon , non ha ancora digerito il boccone amaro.
«Abbiamo perso una grande occasione dice il tecnico - per staccarci definitivamente dai bassifondi della classifica e superare così qualche formazione, Bari compreso ma così non è stato e adesso dobbiamo rimboccarci le maniche».
Quali sono le maggiori recriminazioni?
«Aver perso per colpa nostra e non per merito degli avversari che hanno capitalizzato al massimo le uniche due occasioni gol mentre noi ne abbiamo costruito almeno sette e, vuoi per grandi interventi di Gillet o per alcune nostre imprecisioni, non siamo riusciti a segnare prima di loro e comunque la nostra segnatura è arriva troppo tardi».
Parliamo dei due gol subiti.
«Due situazioni che hanno del paradosso. Nel primo, l'autore del gol era tutto solo e ha potuto colpire di testa indisturbato mentre il secondo l'abbiamo subito con la palla a nostro favore e per giunta nella loro metà campo. E' la stessa situazione che si era verificata contro il Pisa ma in quell'occasione eravamo a tempo scaduto e la squadra si era catapultata in avanti convinta fosse l'ultima occasione. Quello subito contro il Bari non lo posso giustificare visto che c'era ancora tutto il secondo tempo da giocare».
Il secondo gol vi ha tagliato le gambe.
«Se fossimo andati a riposo sull'1-0 sono convinto che nella ripresa la squadra sarebbe riuscita a raddrizzare il risultato ma il 2-0 ci ha tolto la necessaria lucidità e serenità per ribaltare un doppio svantaggio».
Cosa ha visto invece da salvare?
«Le numerose occasioni da gol che la squadra ha saputo costruire. Le partite non sono tutte uguali e costruendone sette in ogni gara credo sia difficile perdere».
E' comunque sembrata una squadra diversa da quella vista nelle ultime quattro gare. E' d'accordo?
«Non sono d'accordo perché siamo partiti bene e c'erano tutti i presupposti per disputare una buona partita poi il loro gol, ci ha tagliato le gambe. Personalmente però non ricordo una sola parata di Calderoni mentre il suo collega Gillet ha dovuto correre più di qualche pericolo».
La sua squadra si esalta con le squadre di alta classifica mentre patisce quelle di bassa. Come lo spiega?
«Non parlerei di mancanza di concentrazione perché gli stimoli che dava questa partita erano davvero tanti visto che poteva portare a cinque la striscia di risultati utili e dare un segnale forte al campionato. Diciamo che giochiamo meglio con le squadre che accettano il confronto a viso aperto senza fare le barricate».
Quando Guigou non è in giornata la squadra non riesce a sviluppare gioco.
«Quando Gianni gioca ai suoi livelli la squadra ne trae beneficio anche perché per il nostro gioco lui è fondamentale».
Chi giocherà sabato a Cesena al posto di Gissi squalificato?
«Intanto dobbiamo vedere se Amodio (nella foto) sarà in grado di reggere una partita intera in ogni caso c'è anche Venitucci».
Sono due giocatori tecnici mentre servirebbe uno che morde magari avanzando Pianu.
«E' giusto che faccia giocare i giocatori nel loro ruolo».
Giampaolo Zorzo
Se Napoli è la terra del sole meglio la nebbia!
Mat-tv, 08/06/2007 1.02:
il gemmellaggio piu' brutto d'Italia.. sono due realtà che mi stanno parecchio sui coglioni, ma se devo scegliere la soluzione meno peggio preferirei Genoa in serie A e Napoli ancora qualche anno in B. realisticamente pero' secondo me il Genoa non riuscirà a vincere domenica, il Napoli andrà in serie A, e a me gireranno i coglioni nel vedere la festa che faranno in quella fogna di città, anche perchè sarà la notizia d'apertura di molti telegionali... in 5 su uno scooter, con 9 bandiere , 7 trombette e 0 caschi, intenti a festeggiare urlando frasi dislessiche cercando contemporaneamente di evitare i cumuli di 'MUNNEZZA