00 09/10/2008 13:08
Intervista a Bonucci su www.gazzettino.it
Nella difesa del Treviso che, bene o male, sta offrendo un buon rendimento, Leonardo Bonucci stenta a trovare spazio. Quando è stato chiamato in campo non ha offerto il prezioso apporto della passata stagione tanto che la coppia centrale preferita dall'allenatore Gotti sembra essere quella composta da Scurto e Dal Canto.

«Non sono al cento per cento ammette Bonucci - ma da sempre soffro questo periodo dell'anno complice anche una preparazione non certo ottimale per una serie di problemi. Il mister deve fare le sue scelte che devono essere rispettate e da parte mia continuerò a lavorare col massimo impegno per farmi trovare pronto quando mi chiamerà».

Da esterno basso hai faticato.

«Sono nato centrale ed è chiaro che non ho il passo per fare l'esterno soprattutto quando qualche attaccante peperino cerca l'uno contro uno ma se il mister mi chiede di giocare in quella posizione rispondo presente».

Potevi giocare in A e ti ritrovi riserva in B. Com'è il morale?

«La condizione fisica incide sul mio rendimento ma non voglio sentire parlare di un problema psicologico perché quando ho scelto Treviso non l'ho fatto a malincuore ma con grande entusiasmo e determinazione».

Quanto pesa la mancanza di riferimenti che invece avevi l'anno scorso con Venitucci, Russotto e Mingozzi?

«Molto, soprattutto la morte di Mingozzi è stato un peso davvero grande da sopportare e, oltre a lui, sono partiti i ragazzi con cui avevo legato maggiormente durante lo scorso campionato ma il calcio è fatto di arrivi e di partenze e comunque anche adesso ci sono giovani di talento e di grande cordialità per cui non sarà difficile creare un legame forte».

Nelle ultime quattro giornate avete conosciuto tre sconfitte. Aria di crisi?

«Nonostante questo abbiamo conquistato sei punti anche se in classifica ne abbiamo solamente due segno che la squadra non ha fatto poi così male. Forte anche di questo siamo più che sereni».

Contro il Parma arriveranno i tre punti?

«Di fronte abbiamo una corazzata che farà di tutto per vincere e uscire dalla mini-crisi per cui credo che l'importante sarebbe non perdere anche se faremo di tutto per tornare alla vittoria»