00 18/03/2008 19:08
Tenete però conto che devono andare a Trento contro Bernardi, speriamo bene.
All'andata 3-2 per l'Oderzo.

da www.gazzettino.it

Anche a Brescia continua il momento magico della Lae Oderzo

La trasferta di Brescia era temuta, ma per la Lae Oderzo di questi tempi non c'è problema. Sempre più inarrestabile continua il suo momento magico nella corsa alla A2 ed è riuscita a rendere indolore anche il confronto di Bedizzole con il Bonomi Bagni.Con sette i punti di vantaggio sulla inseguitrice Cles Anaune, il vantaggio, a sette giornate dalla fine, è stato incrementato e comincia a diventare rassicurante, mentre il traguardo della promozione in A2 si è ulteriormente avvicinato."Abbiamo una condizione fisica e mentale che al momento non crea preoccupazioni o dubbi sulla nostra tenuta - dice il diesse Tiziano Vendramini - ed anche se magari non è bella per tutta la durata dell'incontro, negli sprazzi in cui gioca bene la squadra è incontenibile, e sopperisce a qualche errore con naturalezza, e questo è confortante".

Soprattutto in considerazione del fatto che per una settimana bisognerà mettere da parte la concentrazione campionato per gettarsi a capofitto con testa alla Final Four di Coppa Italia di serie B.

L'appuntamento è per venerdì 21 e sabato 22, con la lunga trasferta di Molfetta che inizierà giovedì 20. Oltre alla Lae, testa di serie con la Forix Index Ravenna, quinta nello stesso campionato, ci sono le squadre più "deboli" sulla carta: i padroni di casa del Molfetta ed il Biella, che però stanno disputando dignitosi campionati di B1."Puntiamo a conquistare la Coppa che lo scorso anno ci è sfuggita di poco - sentenzia il presidente Antimo Puca - e fermo restando che puntiamo al campionato, visto che che le cose stanno andando bene sono piuttosto fiducioso anche per questo impegno. In semifinale avremo il Biella, che non conosciamo molto bene, quarta nel girone A, squadra forte e che certamente non viene a Molfetta per fare una gita. Bisognerà dare come sempre il massimo per imporre il nostro gioco, ed avere un po' di fortuna".

Fulvio Fioretti