Sarà Mantova e non Oderzo a disputare il prossimo campionato di pallavolo in A2. Per la Lae Electronic la giornata di domenica è valsa l'addio alla serie A appena conquistata sul campo. I dirigenti della società hanno sbattuto contro un muro di indifferenza da parte di chi poteva sostenere insieme lo sforzo di affrontare una nuova avventura ad alto livello.
Tradotto, senza soldi non si faceva la massima serie. Così il presidente Antimo Puca, non ha aspettato la scadenza calendariata per domani per le cessioni e ha scelto il male minore cedendo proprio alla società lombarda, che potrà sostenere gli sforzi economici richiesti per partecipare alla massima serie della pallavolo, i diritti acquisiti dalla Lae.
Oderzo ripartirà dalla C, categoria conquistata proprio nella stagione appena conclusa con la seconda squadra, Villa Almè di Mansuè, che doveva fungere da serbatoio. La cosa positiva è che rimarrà la Lae Electronic sponsor principale. «Non potevo rischiare di attendere il termine ultimo per la cessione dei diritti, senza avere in mano uno straccio di interesse da qualche imprenditore dice Puca e non c'erano più i presupposti per aspettare il miracolo. Avevo le richieste di Gioia del Colle e Mantova, ho optato per quest'ultima, molto più concreta, in un'asta al ribasso. D'altra parte c'erano molte squadre stavolta sul mercato del volley. Ne vedremo delle belle, la crisi non era solo nostra».
Sicuramente una scelta che condiziona il futuro della Lae: tutti i giocatori e il tecnico saranno lasciati liberi. «Ho capito - conclude Puca - che agli opitergini non interessa lo sport di livello. Anche alle istituzioni basta che ci siano società che fanno sport per i giovani, ma si accontentano della poca qualità e se si conquista qualcosa di alto livello ti dicono bravo, e basta, finisce lì. Bisognerà ritrovare l'entusiasmo per ricominciare, ma sarà dura. Ci sostiene solo la passione che è nel dna della pallavolo».
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