Ligue 1 - In Francia parte il campionato
Tutti a caccia del Lione di Benzema che - dopo sette titoli consecutivi - appare pronto a cadere. O è solo un abbaglio?
Ogni anno è sempre il solito discorso: riuscirà il Lione a confermarsi dominatore assoluto del campionato francese? O meglio, riusciranno le rivali a colmare quel divario rivelatosi troppo grande negli ultimi sette anni?
In Francia se lo chiedono, e ci sperano ormai da parecchi anni, perché non ci può essere niente di peggio di un campionato scritto in partenza. Forte del suo monopolio, il Lione si può permettere di cambiare allenatori senza che la sostanza, almeno sulla carta, subisca variazioni. Così, dopo Houllier e Perrin, Claude Puel diventa il terzo tecnico dell'OL negli ultimi tre anni.
Si cambia in panchina, ma anche in campo. Trattenuto Benzema, partiti Squillaci, Coupet e Ben Arfa, sono arrivati Piquionne, l'ex Cremonese Mensah e il portiere Lloris inseguito anche dal Milan.
La conta delle rivali è limitata ma interessante. Su tutte Olympique Marsiglia e Bordeaux. L'OM sembra la squadra che ha maggiormente colmato il gap con il Lione: oltre a Ben Arfa, è arrivato Bakari Koné, a fronte di una lista di partenze pressoché nulla. Un elemento per reparto ha arricchito anche la rosa dei girondini, con l'esperienza di Diego Placente, la voglia di riscatto di Gourcuff e la freschezza dell'altro giovane Gouffran. La scommessa del tecnico Laurent Blanc sarà quella di unire i risultati al bel gioco: in questo senso dopo il secondo posto dello scorso anno, l'obiettivo è uno e molto chiaro.
Il Saint-Etienne di Gomis si candida come possibile rivelazione, mentre più delicato è il discorso relativo alle due nobili decadute PSG e Monaco. Pochi mesi fa a Parigi si è sfiorata la retrocessione, adesso si cerca un centravanti per completare un mosaico comunque non irresistibile. Discorso simile per il Monaco: il nuovo presidente De Brontin ha inaugurato una nuova era di austerità, ringiovanendo la squadra con gli arrivi di Joneleit, del 22enne scuola Milan Legati e di Freddy Adu, stella di US Team alle Olimpiadi. In coda si danno poche chances alla matricola Grenoble, qualche possibilità in più ma tempi comunque grami per Caen, Le Havre e Lorient.
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