Ciao a tutti!
Dunque, personalmente conosco Andrea da tanti anni. Abbiamo giocato entrambi nel Casier Dosson e già all'epoca il ragazzo dimostrava un agonismo ed una voglia di vincere disarmanti. Ricordo che un pomeriggio (si parla del 1998-99) Andrea, che non era riuscito ad andare a segno in un incontro di campionato, ha iniziato a piangere e singhiozzare come un forsennato.
Suppongo inoltre che nessuno di voi abbia dimenticato il suo esordio in maglia biancoceleste: sorprendente il modo in cui quel ragazzino di 17 anni si batteva a centrocampo, sfiorando peraltro il goal (palo clamoroso) e beccandosi un'ammonizione per aver scagliato il pallone, a gioco fermo, sulla rete che delimita il campo.
Insomma, io concordo con voi nel giudicare la sua esultanza di sabato eccessiva, ma sono sicuro che Andrea, nel vedere quel pallone gonfiare la rete, è semplicemente tornato quel bambino dai capelli a caschetto che, con il numero nove sulla schiena, sognava un momento del genere. Scusate l'eccessivo "romanticismo", ma io la vedo in questa maniera. Un saluto a tutti voi.
[Modificato da Robbie tv 06/10/2008 17:42]