Treviso
Non c'è pace per il Treviso. Gli errori arbitrali sono pressoché costanti così come le squalifiche, ben tre nelle ultime due gare, e ora si mette anche l'infermeria a creare problema all'allenatore Luca Gotti. Oltre agli appiedati dal giudice Zaninelli e Smit, il tecnico deve rinunciare per infortunio a Guigou, Baccin, Moro e Foti e c'è da verificare la condizione fisica anche di Beghetto e Scurto. Tutto finito? Neanche per idea. Ieri mattina, prima dell'allenamento, quasi scherzando l'allenatore aveva dichiarato che sarebbe stato meglio non allenarsi per evitare altri infortuni e, a quanto pare, aveva ragione perché durante la rifinitura il centrocampista offensivo, Daniele Quadrini, si è procurato una distorsione alla caviglia che lo terrà fuori per alcune partite.
Oggi contro il Piacenza, Scaglia sarà quindi avanzato nella linea di centrocampo, Dal Canto giocherà sulla fascia sinistra e Pianu centrale con Scurto.
In difesa infatti mancheranno tre giocatori e questo è il reparto che preoccupa maggiormente l'allenatore che comunque, per dare maggior equilibrio alla squadra, sembra intenzionato a ricorrere al classico 4-4-2.
«Non ho ancora deciso con quale formazione e con quale modulo giocare contro il Piacenza dice Gotti - anche perché questa volta la squadra la farà lo staff sanitario che mi dirà chi lasciare a casa».
Non è una bella vigilia per una partita che dev'essere vinta a tutti i costi.
«Siamo solo alla decima giornata e quindi non siamo all'ultima spiaggia ma è chiaro che i tre punti sono per noi davvero importanti e quindi faremo di tutto per conquistarli».
Quanto peserà il fatto di dover vincere a tutti i costi?
«Deve pesare molto perché ci deve dare la giusta carica mentale e agonistica».
Il Piacenza avrà il morale alto per la vittoria sull'Ascoli ma avendo giocato in posticipo sarà anche più stanca.
«Non credo più di tanto anche perché una vittoria risolleva tutti e tutto».
Sarà un Treviso a due punte?
«Se Beghetto mi darà la sua disponibilità a giocare, sarà della partita ma non posso aggiungere altro perché non voglio dare ulteriori riferimenti o utili indicazioni ai nostri avversari».
Lunedì ha visto il Piacenza contro l'Ascoli, che indicazioni ha avuto?
«Che non sarà un avversario facile da affrontare. Si tratta di una squadra giovane che corre molto, attacca in dieci e difende in dieci e nella loro rosa ha una batteria di attaccanti di qualità».
Finora però hasegnato meno di voi.
«E' vero ma attaccano in maniera corale tutti si trovano in condizioni di andare in gol».
Gli attaccanti però hanno segnato poco.
«Il primo gol di un attaccante è avvenuto proprio contro l'Ascoli con Moscardelli. A volte hanno giocato anche con il tridente e vi ripeto che si tratta di giocatori bravi, ma hanno stentato a segnare segno che non è importante quanti attaccanti schieri ma il loro atteggiamento mentale alla partita».
ARBITRO: Treviso-Piacenza è stata affidata a Renzo Candussio della sezione di Cervignano. Sarà coadiuvato da Dobosz di Roma 2 e Passeri di Gubbio. Quarto uomo Liotta di Lucca.
Giampaolo Zorzo