00 09/11/2008 11:02
da www.gazzetta.it

Italia, che peccato!
Spaventata l'Australia


Gli azzurri cedono 20-30 ai Wallabies nel test match di Padova, ma restano in partita per 70' prima di capitolare. Sul 20-20 a metà ripresa Orquera calcia a lato l'ovale del sorpasso, poi gli ospiti chiudono i conti. Sabato sfida con l'Argentina a TorinoUna fase della sfida tra Italia e Australia di Padova. LaPresse

PADOVA, 8 novembre 2008 - Dieci punti di scarto (due anni fa furono furono 7) contro una delle tre nazionali più forti al mondo, prima, seconda o terza a seconda delle giornate. E' vero che all'Italia servono vittorie ma che rimprovero muovi, oggi, agli azzurri? In partita per 70' contro l'Australia, prima di capitolare 30-20, due mete a uno e qualche svista arbitrale. Questo in campo, perché se vogliamo parlare della risposta di Padova, del Veneto e di tutti gli appassionati, non ci sono parole: la gente ha fame (e molta sete!) di rugby. Adesso avanti con Torino, dove arriva l'Argentina. Fa morale Masi premiato come man of the match, fa morale l'esperimento di Mirko Bergamasco all'ala e fa morale Marcato, coraggioso e preciso.

MARCATO E BARNES – Lo dimostra nel primo tempo, tutto delle aperture nella fortuna e nella sfortuna. I calci del numero 10 azzurro tengono a galla l'Italia per almeno 20' giocati in apnea, quando l'Australia ha studiato bene il compitino e non ha problemi a sfondare in velocità (all'8' meta di Turner). Ma dura poco, perché Barnes lascia per infortunio e con l'ingresso di Giteau i Wallabies si piantano. Ne sa qualcosa Masi: mastino nel placcare e rapido a ripartire, è lui che suona la carica assieme al solito Marcato, chirurgico nel piazzare il drop del 9-11 al 26'. La meta del sorpasso azzurro è nell'aria e 5' più tardi la firma Mirko Bergamasco al termine di un'azione da manuale tutta alla mano cominciata da Parisse. Giteau pareggia i conti centrando i pali allo scadere ma l'Italia è viva, vivissima.

PAURA WALLABIES – E l'Australia, che non rientra nemmeno negli spogliatoi? Individualità a parte, non è nemmeno parente della squadra che sabato scorso ha rischiato di battere gli All Blacks. Si ricomincia con altri 20' di piazzati che Giteau da un parte (14-20) e Orquera dall'altra (20-20) non sbagliano. Mallett dà fondo ai cambi (esordio di Toniolatti) pensando anche all'Argentina da affrontare sabato prossimo e qui, nel dubbio, la risposta non c'è: il XV azzurro del primo tempo, giocando 80' ce l'avrebbe fatta? Orquera calcia a lato il pallone del sorpasso e con l'ovale se ne vanno le speranze azzurre. Al 34' Cooper è bravo e fortunato a schiacciare in meta dopo una serpentina cominciata su uno scivolone di Parisse. Giteau non sbaglia due volte e fissa il definitivo 30-20.

Claudio Lenzi

Peccato, anche perchè l'azione della meta decisiva a sette minuti dalla fine era viziata da una irregolarità che ci ha danneggiato. [SM=x397147]
[Modificato da ZakkTV 09/11/2008 11:05]