00 07/12/2008 10:23
GOTTI: "IL BICCHIERE E' MEZZO PIENO"
Queste le dichiarazioni di Luca Gotti al termine di Treviso-Mantova, culminata con il sesto risultato utile consecutivo per i biancocelesti.

Mister, un giudizio alla prestazione del Treviso…


“Sono soddisfatto in modo particolare per quanto abbiamo dimostrato nel primo tempo, anche se paradossalmente proprio nel corso della prima frazione di gioco abbiamo concesso al Mantova l’occasione più nitida. In quel momento la squadra era in dieci in quanto Guigou era fuori dal campo e non ci è stata data la possibilità di effettuare la sostituzione: insomma, non eravamo ben disposti in campo ed abbiamo concesso al Mantova una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio. Per quanto riguarda invece la ripresa, il Treviso che si è visto nei primi 15’ era chiaramente una squadra allo sbando. Il Mantova ci ha sorpreso ed ha creato 2-3 circostanze davvero pericolose per noi. Fortunatamente siamo stati capaci di aggiustare un paio di cose e, di conseguenza, la squadra è venuta fuori alla distanza: nel corso della seconda parte della ripresa abbiamo creato più volte i presupposti per andare in porta, tuttavia ci è mancata la lucidità nell’ultimo passaggio. Peccato, ma non dimentichiamo che di fronte avevamo una signora squadra come il Mantova”.

Com’è il bicchiere? Mezzo pieno o mezzo vuoto?


“In questo momento per noi è fondamentale la continuità: da essa scaturiscono serenità ed equilibrio. Quello di oggi è un punto positivo, soprattutto se messo in relazione a quello che è il nostro percorso”.

Si è fermato Guigou…


“Stava benissimo ed improvvisamente ha avvertito un forte dolore. Speriamo non sia nulla di grave...”

Come si spiega la scelta di sostituirlo con Pedrelli e non, come era più lecito attendersi, con Palermo?

“Missiroli non riusciva a trovare spazio sulla corsia di destra, mentre il Mantova sfruttava con una certa disinvoltura l’asse centrale, con Tarana che attirava a se Scarduelli per poi lanciare in profondità l’accorrente Spinale, oggi bravissimo negli inserimenti senza palla. Per questo ho preferito sfruttare le doti di Missiroli sulla corsa per arginare le folate di Spinale e provare ad infastidire il Mantova con la vivacità di Pedrelli. Scarduelli? Sono molto felice per come ha giocato. Quella di oggi è stata la sua prima presenza da titolare in Serie B e per giunta non aveva di fronte un avversario facile (Tarana prima e Marchesetti poi, ndr). La sua è stata una prestazione lodevole. Chiaro, in un paio di circostanze si è vista l’insicurezza della prima volta, ma nel complesso sono davvero soddisfatto. Foti? Sotto il profilo dell’impegno non gli si può rimproverare davvero niente. Oggi purtroppo l’ho visto spesso isolato, costretto a fronteggiare da solo difensori di grande talento ed esperienza”.

Anche oggi ha deciso di proporre lo schema ad una punta…

“Si tratta di una soluzione che garantisce alla squadra un certo equilibrio ed una certa sicurezza. Nel corso delle prime 13 gare ho spesso schierato più di una punta, andano tuttavia incontro a risultati non particolarmente felici: è capitato in più di una circostanza, infatti, che si creassero da un lato numerose occasioni da goal, peraltro non sempre concretizzate, e che dall’altro si concedesse di più agli avversari in fase di copertura”.

Tra l’altro l’occasione più importante è capitata a D’Aversa, un centrocampista…

“Purtroppo gli è capitata la palla sul sinistro, che non è il suo piede. Roberto poi ha voluto incrociare sul secondo palo per battere un portiere di 196 cm: insomma, non proprio la soluzione migliore”.

Alessandro Cavagnero
(Ufficio Stampa Treviso FBC)

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