00 07/12/2008 10:24
IL TREVISO STRINGE I DENTI: COL MANTOVA E' O-O
Treviso (4-1-4-1): Guardalben; Pianu, Scurto, Dal Canto, Scarduelli; Gissi; Missiroli, Guigou (pt 36’ Pedrelli), D’Aversa, Scaglia; Foti (st 18’ Musetti).
All. Gotti Luca.

Mantova (4-3-2-1): Handanovic; Sacchetti, Notari, Cristante, Salviato (st 33’ Rizzi); Spinale, Passoni, Grauso (st 33’ Marchesetti); Tarana, Caridi; Godeas.
All. Costacurta Alessandro.

Arbitro: sig. Pinzani Riccardo di Empoli.

Ammoniti: Foti, D’Aversa, Gissi, Passoni

Angoli: 3-4

Recupero: pt 2’; st 2’.

Spettatori: 2.868 (1.008 paganti e 1.860 abbonati) per un incasso totale di Euro 16.881,50.

Un Treviso quadrato ottiene un punto prezioso contro il Mantova ed allunga ulteriormente la propria striscia di risultati utili consecutivi. I padroni di casa si sono fatti preferire nel corso della prima frazione di gioco, subendo il ritorno dei virgiliani nella ripresa ma senza perdere le staffe. Apre la danze, al 2’, Lillo Foti, lanciato in profondità da Scarduelli: l’aggancio non è perfetto e l’attaccante di scuola- Sampdoria si vede costretto a calciare da posizione assai defilata: palla alta sopra la traversa e nessun problema per Handanovic. Incredibile la palla-goal che capita sul sinistro di Roberto D’Aversa al 9’: calcio di punizione di Guigou, sponda di Scurto e puntuale inserimento da parte del centrocampista di Stoccarda, che si presenta tutto solo davanti ad Handanovic ma conclude debolmente di piatto. I padroni di casa fanno girare il pallone con la consueta diligenza, mentre i virgiliani cercano sovente la soluzione in profondità per sfruttare al meglio le doti di Tarana e Caridi, oggi a supporto dell’unica punta Godeas. Treviso pericoloso anche al 18’: cross dalla sinistra di Scaglia, la sfera rimbalza pericolosamente in area ed un provvidenziale intervento di Handanovic anticipa Missiroli pronto alla deviazione sottomisura. L’intensità del match cala vistosamente ed allora Guigou prova a scuotere il pubblico del “Tenni” con un destro da fuori che, al 27’, esce di poco alla destra di Handanovic. Tremano invece i tifosi biancocelesti quando Tarana entra in area dalla sinistra e serve al centro il liberissimo Godeas, che colpisce con eccessiva potenza e manda la sfera a stamparsi sulla traversa (36’). Risponde il Treviso con una splendida rovesciata di D’Aversa, fuori di un paio di metri. Gli uomini di Luca Gotti chiudono in avanti la prima frazione di gioco, legittimando la propria supremazia e costringendo il Mantova a difendersi in massa per proteggere il pareggio.

E’ tuttavia un Mantova diverso quello che si presenta sul terreno di gioco per disputare il secondo tempo, sfiorando il vantaggio dopo soli 4’: Spinale lancia in profondità Godeas, che resiste alla carica di un difensore ma calcia incredibilmente a lato da ottima posizione. Al 17’ ci prova Caridi dal limite dell’area, costringendo Guardalben agli straordinari. Il Treviso fatica a trovare spazi in avanti, anche perché Foti non è assolutamente in giornata: Gotti corre ai ripari e getta nella mischia, al posto dello stesso Foti, Musetti. Il copione tuttavia non cambia, con il Mantova in costante pressione offensiva ed un Treviso non sempre in grado di limitare le scorribande di Caridi e Tarana, ai quali vengono spesso concessi spazi considerevoli lungo le corsie esterne. Al 19’ è proprio Tarana a mettere i brividi ai padroni di casa e solo un’ottimo riflesso di Guardalben, abile a deviare con il piede la conclusione dell’esterno virgiliano, evita il peggio. Sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo ci prova nuovamente Godeas in acrobazia, ma senza fortuna. Il Treviso risponde al 25’ con Musetti, che prova a sorprendere Handanovic dalla distanza: bravo l’estremo sloveno ad addomesticare la sua conclusione in due tempi. Il match si consuma lentamente e senza particolari sussulti, eccezion fatta per la mischia che si accende nell’area di rigore mantovana in pieno recupero: bravi i difensori biancorossi a gestire la situazione. Treviso-Mantova finisce quindi 0-0, tra i mormorii di un “Tenni” che vorrebbe più fortuna per i propri beniamini.

Alessandro Cavagnero
(Ufficio Stampa Treviso FBC).

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