In attesa di mercoledì, quando l’Italia ritroverà Giovanni Trapattoni, nelle vesti di allenatore dell’Irlanda, stasera alle ore 20.45, l’Italia di Marcello Lippi affronterà la nazionale di calcio più giovane in Europa, ovvero, il Montenegro, al City Stadium di Podgorica. Tra le due compagini, c’è un solo precedente che riguarda l’andata, vinta dagli azzurri per 2-1, a Lecce.
La carica di campioni del mondo, detenuta dagli azzurri, sembra non spaventare il CT dei montenegrini, Zoran Filipovic che nonostante dovrà fare a meno dell’infortunato Mirko Vucinic, è ottimista per la partita: “Senza Vucinic siamo una squadra diversa - ha ammesso l’allenatore-. E’ il nostro miglior giocatore e con lui abbiamo molte opzioni in attacco. La sua assenza è un grosso problema. Però sappiamo tutto dell’Italia e abbiamo un piano di gioco per affrontarla. La cosa più importante sarà l’equilibrio mentale: motivazioni alte, ma anche calma e intelligenza”.
Insomma, il Montenegro non teme l’Italia, infatti, alle parole di Filipovic, hanno fatto eco quelle di Marko Baša, difensore del Lokomotiv Mosca, alla prima convocazione in nazionale: “In novanta minuti può succedere di tutto - ha detto Baša -. L’Italia è sicuramente favorita ma anche noi abbiamo talento e forse siamo più motivati di loro. Loro sono la squadra più forte nel girone ma per il resto c’è molto equilibrio. Se otteniamo un buon risultato sabato, può succedere la qualunque”.
Ma se i montenegrini sono convinti di poter fare bene, il nostro allenatore Marcello Lippi è altrettanto convinto di vincere la partita e auspica che in campo si notino i valori tecnici: “La loro sarà una partita di grande entusiasmo – ha detto Lippi – mi aspetto la voglia di superarci e l’emozione di ospitare i campioni del Mondo. Faranno la partita della vita, e comunque mi auguro che in campo si evidenzino determinate differenze tecniche. Vogliamo provare a prenderci i tre punti – ha proseguito il CT azzurro - anche in condizioni particolari perche’ giocheremo in uno stadio molto piccolo. L’ho ripetuto ai ragazzi in settimana: dobbiamo abituarci a giocare all’Emirates Stadium con 65.000 spettatori così come nello stadio di Podgorica che di posti ne ha solo 11.500. Questa sarà una sfida più importante di quella con il Brasile”.
Come accade in ogni partita di rilievo giocata dalla nazionale, il commissario tecnico di turno, deve fare i conti con il classico tormentone, ovvero, il calciatore che non viene convocato. Questa volta a tenere banco è Antonio Cassano. Lippi si è detto molto infastidito e ha ribadito che preferisce parlare dei presenti: “Ogni CT ha la sua croce, il suo giocatore con pressioni forti da parte di stampa e opinione pubblica. Questo non mi crea grandi problemi – ha continuato Lippi - non do spiegazioni su certe esclusioni semplicemente perché altrimenti si innesca un casino peggiore e non se ne esce più, preferisco parlare di chi c’è. Per quanto mi riguarda – ha concluso Lippi - non cedo alle pressioni perché chi lo ha fatto non è andato molto avanti”.
La classifica del girone degli azzurri:
1) Italia 10 punti
2) Irlanda 10 punti
3) Bulgaria 3 punti
4) Montenegro 2 punti
5) Georgia 2 punti
6) Cipro 1 punto
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