Gotti: «Empoli sarà
una tappa chiave»
«Ci sono ancora 24 punti in palio, può succedere di tutto»
Mercoledì 15 Aprile 2009,
L’allenatore
del Treviso
è convinto
di risalire
la china
Mercoledì 15 Aprile 2009,
Treviso
Dopo tre giorni di riposo il Treviso ha ripreso ieri ad allenarsi in vista delle due difficili partite che giocherà in una manciata di giorni: sabato prossimo ad Empoli e martedì in casa contro il Livorno, quindi sabato 25 e ancora in casa contro la Triestina.
«Ci aspetta un finale di campionato difficile - spiega l’allenatore Luca Gotti - ma a disposizione ci sono ancora ventiquattro punti e quindi tutto può succedere, l’importante è continuare a giocare da squadra come abbiamo fatto ultimamente».
Ci credono anche i ragazzi?
«Ci mancherebbe altro…».
Giorni fa una delegazione di giocatori ha avuto un incontro con il presidente, cosa le hanno raccontato?
«So poche cose e confuse perché mi arrivano notizie discordanti ma quello che in questo momento ci deve interessare è preparare le prossime partite con la massima concentrazione possibile. La settimana scorsa è stata strana perché il campionato si è fermato ed è stato dato troppo spazio alle chiacchiere e quindi era difficile avere il cervello dei giocatori dentro il campo e quindi speriamo che adesso le loro attenzioni siano solo per l’Empoli».
Quante possibilità ha questa squadra di salvarsi?
«Se guardiamo la classifica la corsa viene difficile ma se solo pensiamo alla partita con la Salernitana allora sì vediamo che se la partita si fosse conclusa un minuto prima la nostra classifica sarebbe diversa e diversa sarebbe anche quella della Salernitana».
All’andata, Empoli e Livorno vi avevano fruttato quattro punti. Potrebbero bastare anche questa volta?
«Non lo so anche perché molto dipende da cosa fanno le altre dirette concorrenti per la salvezza inoltre sarà importante giocare le ultime partite contro squadre che non hanno più nulla da chiedere né in chiave salvezza e neppure per salire, così avranno poche motivazioni per giocare con il coltello tra i denti».
Mister, ma dove trova gli stimoli una squadra ultima in classifica e avvolta da mille problematiche?
«Siamo pagati per dare e fare il massimo inoltre abbiamo la fortuna di fare un lavoro bellissimo e questo ci deve bastare per impegnarci al massimo».
Ci saranno giocatori non disponibili?
«A parte Pianu, gli altri sono tutti a disposizione».
Tre partite in sette giorni, effettuerà il turnover?
«Pensiamo all’Empoli senza fare i conti per martedì. Concentriamoci su una partita alla volta senza calcoli».
Come vede la corsa per la salvezza?
«Sono convinto che una dei bassifondi potrebbe raggiungere la Salernitana e quindi spero che questa sia il Treviso ma dovremo fare attenzione all’Avellino perché ha un calendario favorevole e mi pare stia bene anche mentalmente».
In caso di C1 rimarrebbe a Treviso?
«A questa società sono grato perché ha creduto in me e mi ha affidato la panchina della prima squadra e quindi ho un debito di riconoscenza ma dovremo fare molte considerazioni».
Quali?
«Intanto pensiamo a non retrocedere».
E poi?
«Dovremo vedere chi comporrà la società».
Giampaolo Zorzo