00 29/11/2009 18:24
da www.federgolf.it



Un anno straordinario per il golf italiano si è concluso con una impresa straordinaria: l'Italia dei fratelli Edoardo e Francesco Molinari ha vinto l’Omega Mission Hills World Cup, disputata sul percorso disegnato dal campione spagnolo José Maria Olazabal, uno dei dodici campi del Mission Hills Golf Club, il mega resort tra le città di Shenzhen e Dong Guan in Cina. Gli azzurri, che hanno conquistato il trofeo per la prima volta, hanno segnato lo score di 259 colpi (64 66 61 68), ventinove sotto par, e grazie al 68 nel foursome finale hanno preceduto di misura l'Irlanda di Rory McIlroy e Graeme McDowell (260 - 58 68 64 70) e la Svezia di Robert Karlsson ed Henrik Stenson (260 - 64 65 62 69), campione uscente.

E’ la 26ª vittoria italiana del 2009 in campo internazionale (16 dei professionisti e dieci dei dilettanti).

Finale da brividi, perché l’Irlanda ha messo la palla con il secondo colpo a bordo green, mentre Edoardo l’ha infilata in un bunker a destra della bandiera. Francesco ha eseguito una grande uscita con palla a un metro dall’asta, mentre McDowell ha tentato di imbucare senza fortuna. McIlroy non ha fallito il par, ma ogni idea di play off è scomparsa quando un attimo dopo Edoardo ha messo a segno il putt vincente e ha iniziato a saltare per tutto il green abbracciato al fratello.

“E’ stata una giornata dura - ha detto Francesco Molinari - perché stavamo affrontando alcuni tra i giocatori più forti del mondo. Si, è stato veramente difficile, però è molto più bello quando è così. Il titolo ce lo siamo meritato, perché abbiamo attaccato sin dal primo giorno, cercando sempre il birdie. I due putt lunghi che ho messo a segno alle buche 12 e 13, credo che siano stati la chiave di volta della gara”.

Alla gara hanno preso parte 28 compagini: 18 qualificate di diritto (tra le quali per la prima volta l’Italia grazie alla posizione di Francesco Molinari nel World Ranking, attualmente 37° mentre Edoardo è 63°), nove attraverso le tre qualifiche e la Cina quale paese ospitante. Il montepremi era di 5.500.000 dollari di cui 1.700.000 sono andati alla coppia italiana.

In precedenza la miglior prestazione azzurra era stata firmata nel 1998 ad Auckland, in Nuova Zelanda, da Costantino Rocca e da Massimo Florioli: l'Italia arrivò seconda a due colpi dall'Inghilterra di Nick Faldo e David Carter, mentre Rocca fu secondo anche nell'individuale preceduto di un colpo dallo statunitense Scott Verplank.

Per i fratelli Molinari è stata la terza World Cup consecutiva (Italia 17ª nel 2007 e 19ª nel 2008). La coppia si è formata in concomitanza della prima edizione dell’evento al Mission Hills, dove rimarrà fino al 2018, salvo che non venga rinnovato l’accordo siglato per 12 anni. Nel 2006 Francesco Molinari ha disputato il torneo insieme a Emanuele Canonica (Italia 8ª).

Edoardo Molinari, nato a Torino l’11 febbraio 1981. E’ reduce da una grande stagione in cui ha ottenuto tre successi nel Challenge Tour (Piemonte Open, Kazakhstan Open, Roma Golf Federation Cup) dominando nell’ordine di merito. Nella settimana precedente la World Cup ha vinto il Dunlop Phoenix, uno dei più importanti tornei del Japan Tour, superando in spareggio Robert Karloss. Nel 2007 si era imposto in altre due gare del Challenge Tour (Club Colombia Matsers e Kenya Open).

Francesco Molinari, nato a Torino l’8 novembre 1982, ha vinto nel 2006 l’Open d’Italia. Quest’anno complessivamente ha colto due secondi posti, tre terzi, un sesto e tre decimi. Di rilievo la decima posizione nel PGA Championship e nel WGC Hsbc Champions e il 13° nell’Open Championship. Nella money list europea è terminato 14°.

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A.C. Treviso: Piccoli; Sirena II, Paladin, Bellina, Zahtila, Alberti; Cei, Zambianchi, Goffi, Agnoletto, Magistrelli
altri giocatori: Colusso, Spangaro II, Galtarossa, Simonato