Giù le mani dal Tenni!

MoniGo, 23/06/2009 23.13:

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Monigo ha visto anche un gol di Talalaev contro la Reggina

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archiviostorico.gazzetta.it/1998/febbraio/16/Treviso_sveglia_nella_ripresa_entra_ga_0_98021684...

E infatti segnò di testa il suo unico gol...

Via lo stadio:toccano quota 1.152 voti sul futuro del Tenni su www.ilcorrieredelveneto.it,il 68,2 per cento vuole il trasferimento.Il consigliere dell Lega Gianluigi Varago:non si pensi di portare la partite a aMonigo,non ora che si sta parlando di far entrare la Benetton Rugby in Celtic League.

dalla tribuna tv

non mi toccate Talalaev era il mio idolo!
Correva male da far paura però era un discreto giocatore, si appoggiava al difensore avverario poi si girava e andava via, contro il Genoa ne fece ammonire 4-5 nel secondo tempo...segnò l'unico gol di testa e poi portò le paste il giorno dopo per festeggiare

Nei popolari era molto ben visto, perchè correva e si impegnava, aveva una quantità incredibile di soprannomi (Mig, Ruspa, Perestrojka, Tonkov, Abdujaparov...) e qualche fan col colbacco.

Mi ricordo che per fare pressing si buttava per terra davanti al difensore avversario e mulinava le gambe...che personaggio

steno76@, 24/06/2009 10.47:

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non mi toccate Talalaev era il mio idolo!
Correva male da far paura però era un discreto giocatore, si appoggiava al difensore avverario poi si girava e andava via, contro il Genoa ne fece ammonire 4-5 nel secondo tempo...segnò l'unico gol di testa e poi portò le paste il giorno dopo per festeggiare

Nei popolari era molto ben visto, perchè correva e si impegnava, aveva una quantità incredibile di soprannomi (Mig, Ruspa, Perestrojka, Tonkov, Abdujaparov...) e qualche fan col colbacco.

Mi ricordo che per fare pressing si buttava per terra davanti al difensore avversario e mulinava le gambe...che personaggio

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Chi si ricorda che in un Torino - Treviso (4-0 ), dalla nostra curva partì 4 volte una esultanza per 4 goal immaginari di Talalaev?
Il pubblico del delle alpi era sconvolto perchè non capiva cosa fosse successo.
Da pisciarsi addosso dalle risate.

steno76@, 24/06/2009 10.47:

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non mi toccate Talalaev era il mio idolo!
Correva male da far paura però era un discreto giocatore, si appoggiava al difensore avverario poi si girava e andava via, contro il Genoa ne fece ammonire 4-5 nel secondo tempo...

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Quell'anno battemmo proprio il Genoa sia all'andata che al ritorno grazie a Bortoluzzi. Povero Talalaev, ogni volta che si parla di lui sono solo battute. A me è sempre stato simpatico per il cognome, dà l'idea del classico bidone dell'est

Cittadella dello sport a S.Giuseppe

«Da una vita sento gente che si lamenta del Tenni, che va dai politici a chiedere che venga spostato. E, in effetti, ho sempre detto che quella non è una posizione ideale». Il sindaco Gian Paolo Gobbo affronta così il caso stadio. Intanto a Ca’ Sugana c’è chi ipotizza una cittadella dello sport a San Giuseppe.
www.gazzettino.it

Dal Corriere del Veneto:
Annuncio choc del sindaco trevigiano:senza soldi non possiamo concedere l'impianto,rivediamo tutta l'area.
Affondo di Gobbo sul Tenni:Via da li',posto infelice.
Non e' quella la posizione ideale dello stadio,stiamo valutando una soluzione.
Non possiamo concedere il Tenni se non ci verra' pagato quello che ci e' dovuto.
Il sondaggio lanciato dal Corriere del Veneto ha cui hanno risposto 1500 persone,il 72 per cento delle quali ha sostenuto l'idea di Mauro.Il rilancio di Gobbo,a questo punto potrebbe essere molto piu' di un inizio per guardare al futuro.


PS:si vede che Gobbo non verra' piu' eletto sindaco se ha queste idee.

Dalla Tribuna :
Tenni,Gobbo apre al trasloco.Lo stadio e' in posizione infelice,il Treviso paghi i suoi debiti.
A far uscire allo scoperto Gobbo il debito che il Treviso ha accumulato con il Comune per l'utilizzo dello stadio,ma anche il dibattito sul futuro urbanistico dell'area.Ca Sugana ha chiesto alla societa' l'immediato rientro del debito,pena lo sfratto.E oggi il contratto di affitto non e stato rinnovato.
Ieri il primo cittadino ha spazzato via ogni dubbio:La societa' deve pagare altrimenti non possiamo piu' concedere lo stadio dice Gobbo.Non sono soldi del Comune ma di tutta la comunita',noi agiamo per conto dei cittadini.Mi spiace essere arrivati fino a questo punto e per la situazione del Treviso.Dalle stelle alle stalle...Spero si possa trovare una soluzione poi si vedra'.
Se il comune non dovesse rinnovare il contratto,questo potrebbe sancire la fine del Tenni.In questo periodo nero nelle relazioni fra giunta e societa' sportiva potrebbero farsi sempre piu' insistenti le voci di chi in prima battuta il capogruppo del Pdl Beppe Mauro chiede a gran voce la riqualificazione del quartiere e lo spostamento dello stadio.Ma tutto questo si decidera' domani,quando l'amministrazione dira' chiaro e tondo la sua posizione sull'intera faccenda.

Da il Treviso
Questione stadio.300 mila euro il debito del solo affitto dell'impianto.Ma non preclude l'iscrizione su carta.
La societa' deve anche dire dove intendde giocare.Un 'indicazione al momento non vincolante per ottenere l'iscrizione.Puo' essere fatta anche dopo.
Il Treviso deve 300 mila euro a Ca' Sugana per lo stadio,ma anche 140 mila euro a Treviso Servizi e altri 80 mila all'Acct.In alcuni casi da anni.

Gentilini:Il Treviso non e' materia da esportazione.Niente stadi alternativi per il vicesindaco,tifosissimo del Treviso.Negli anni abbiamo speso molto e li rispenderei tutti domani stesso.Vedrete che una soluzione si trova.

Massimiliano Crosato

Non una grande uscita a mio avviso di Gobbo: che senso ha chiedere alla società di pagare minacciando di non dargli lo stadio e poi dire che si dovrà trovare un'altra soluzione per il Tenni?

www.oggitreviso.it/tenni-rischio-se-setten-non-paga-16750


TENNI A RISCHIO, SE SETTEN NON PAGA

Il Comune avanza affitti arretrati. Se non si appianano i debiti, niente stadio per il prossimo campionato
stadio_tenni_HP.jpg

Treviso – Se il Treviso Calcio non paga gli arretrati dell’affitto al Comune, potrebbero anche non disputare il prossimo campionato al Tenni. Il debito si aggira sui 500mila euro fra affitto dell'impianto e i servizi forniti dalle due municipalizzate, TrevisoServizi e Actt. Intanto il sindaco Gobbo ha annunciato di avere nel cassetto un progetto ambizioso per le strutture sportive cittadine.

Il Comune ha chiesto alla dirigenza della squadra biancoceleste di saldare immediatamente l’ingente debito, pena il doversi cercare nuovi spazi per disputare il prossimo campionato. Gobbo su questo punto è stato chiaro: se non pagano bisognerà che si trovino un altro posto per giocare.

In ogni caso ad oggi non è stato siglato il rinnovo del contratto di affitto. E tornano alla mente le recenti proposte di riqualificazione dell’area del Tenni formulate dal capogruppo del Pdl Beppe Mauro. Domani, comunque, l’amministrazione dovrebbe chiarire la propria posizione sull’intera vicenda.

enricoutv83, 07/07/2009 11.04:

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Non una grande uscita a mio avviso di Gobbo: che senso ha chiedere alla società di pagare minacciando di non dargli lo stadio e poi dire che si dovrà trovare un'altra soluzione per il Tenni?

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Bisogna mettere in conto che Gobbo del calcio ne sa zero e non gli e ne puo' fregar di meno,a differenza dello sceriffo,se ci dasse i soldi che spende per mangiare tutto l'anno pagheremo il debito dello stadio.

Gentilini è solo ormai, questo è il punto. Lo si vede anche al di fuori della questione Treviso calcio...L'uscita di Gobbo mi spaventa, non credo sia solo il classico ultimo avvertimento per spingere Setten a pagare i debiti.

Gobbo boccia lo stadio in città
«Il Tenni non è in una posizione ideale». E si pensa a una cittadella dello sport a San Giuseppe
Martedì 7 Luglio 2009,
«Il Treviso Calcio
deve solo pagare
tutti gli affitti arretrati
Altrimenti non potremo
concedere l’impianto»
Martedì 7 Luglio 2009,
«Da una vita sento gente che si lamenta del Tenni, che va dai politici a chiedere che venga spostato. E, in effetti, ho sempre detto che quella non è una posizione ideale». Il sindaco Gian Paolo Gobbo, entra nella polemica che da giorni tiene banco, ovvero la possibilità che lo stadio di calcio non venga più dato in affitto al Treviso Calcio visti i tre anni di arretrati (due seconda la società) ancora da saldare, e apre un nuovo fronte. La possibilità che l’impianto sportivo più celebre della città venga spostato. Il sindaco, a dire il vero, non lo dice espressamente. Però aumenta la curiosità di chi gli sta attorno quando afferma: «Io vedrei una soluzione a più ampio respiro, come il rugby che a Monigo sta benissimo». Poi aggiunge sibillino: «Per questo tipo di cose i soldi potremmo anche averli».
Parole che sembrano sollevare il velo su una sorpresa a cui il sindaco sta lavorando e che potrebbe annunciare nei prossimi giorni. Da qualche tempo a Ca’ Sugana si parla di un progetto sulla carta molto arduo da realizzare: creare strutture sportive importanti a San Giuseppe sfruttando l’area del Taurus e della ex area della Treviso Servizi. "Taurus" è il nome dato ad un mega lotto di terreno che dovrebbe ospitare il progetto di una grande cittadella del divertimento: 120.000 metri cubi di volumetria edificabile dentro cui realizzare un cinema multisala, alberghi, piscine, ristoranti. Progetto che a Ca’ Sugana ha trovato qualche resistenza e che dovrà ancora effettuare diversi passaggi in commissione urbanistica prima di ricevere l’ok definitivo. Ma che potrebbe anche essere modificato e, ma è solo un’ipotesi, ospitare anche un nuovo impianto sportivo come lo stadio. Senza contare che nelle vicinanze c’è anche la vasta area della Treviso Servizi ancora alla ricerca di una sistemazione definitiva. Ma questo è il futuro, più o meno realizzabile. Il presente ruota invece attorno al braccio di ferro tra Comune e Treviso Calcio.
«La situazione del Tenni - continua il sindaco - è molto chiara: tutto dipende dalla società. Deve pagare e saldare così le pendenze che ha con noi. Se non lo fa, noi non possiamo comportarci in altro modo». Quindi: niente soldi, niente stadio in affitto. «Sì: non possiamo fare altrimenti. Abbiamo aspettato, pazientato, fatto di tutto e di più per venire incontro alla società, ma ora non dipende più da noi. Siamo costretti ad agire così». Sulla Giunta infatti si staglia l’ombra della Corte dei Conti che, prima o poi, potrebbe chiedere al Comune di spiegare perchè da anni non riceve più l’affitto per l’uso di un bene pubblico.
«La situazione è questa e, benchè non sia appassionato di calcio, mi dispiace molto. Non è bello vedere una società trevigiana passare dalle stelle alle stalle. Cosa ne faremo del Tenni se non dovessimo più darlo al Treviso? Intanto spero di non dover arrivare a questo punto, mi auguro che la società paghi. Comunque di utilizzi alternativi ce ne sarebbero molti».
Paolo Calia

Si pensa, si pensa...ma poi non si fa nulla. I motivi seri per spostare lo stadio sono inesistenti quanto i soldi per farlo. Non ci sono interessi, almeno per ora, di questi anni poi penso che sia ancora più assurdo pensare di costruire una cittadella dello sport.

Cittadella dello sport??????? per far che? con quali soldi?che cazzata che ha sparato Gobbo..

Cittadella dello Sport,ma per favore ,non usiamo quello che gia' abbiamo,e i soldi?ridicoli....

Questione stadio. Il sindaco deciso a mettere ordine nel campo sportivo: dibattito in autunno
Gobbo ridisegna lo sport in città
spunta una "cittadella sportiva"

Fra le strutture
anche una pista di pat-
tinaggio sul ghiaccio
Massimiliano Crosato
massimiliano.crosato@epolis.sm

■ Il dibattito sorto attorno al
futuro dello stadio Tenni aperto
dalla retrocessione in Prima Divisione
(se va bene) del Treviso -
prima la richiesta del capogruppo
del Pdl Beppe Mauro di
ripensare urbanisticamente
tutta la zona dello stadio, poi
Ca' Sugana che dalla società
pretende di vedere almeno un
acconto dei 300mila euro di affitti
che avanza prima di riapri-
re i cancelli - spingono il sindaco
Gobbo a confermare che
«sì, l'amministrazione sta comunque
pensando di creare
progressivamente un polo
sportivo. Una sorta di cittadella
dello sport. Con anche una pista
di pattinaggio sul ghiaccio
».
SEGNO CHE l'occasione è stimata
esser propizia per metter
finalmente mano allo skyline
sportivo che in città è venuto su
un po' a macchia di leopardo.
Un campo qui, una palestra là,
una nuova piscina promessa
nel 1992 quando correva l'anno
delle Olimpiadi di Barcellona.
Il primo cittadino non aggiunge
molti altri dettagli, nè data,
nè ubicazione, a quella che forse
non va al momento considerata
nulla più di un'ipotesi di
lavoro, ma l'indicazione che arriva
(anche agli alleati del Pdl) è
di un'apertura sul tema, quello
che Mauro auspicava. Lo stesso
sindaco ricorda che in Commissione
urbanistica c'è una richiesta
all'ordine del giorno. Quella
presentata a firma dell'opposizione,
ma col beneplacito dei
commissari del Pdl. E cui il presidente
Zampese ha detto di voler
dar corso «se non altro per
aprire la discussione».
DISCUSSIONE ACCESA ci sarà
anche in merito alla localizzazione,
ma tutto lascia prevedere
che la zona interessata di nuovi
impianti sia quella alla Porta
del Leon, nell'ex area della TrevisoServizi.
La più seria candidata
per tutta una serie di motivi,
urbanistici e funzionali. Là
dovrebbe nascere il parco divertimenti
taurus. Là l'amministrazione
(non da sola) deve
metter mano alla viabilità che
decongestionerebbe la statale
Noalese nel tratto che attraversa
l'abitato San Giuseppe e per
cui il consigliere del Pd Zuliani
si sta battendo da anni. Là c'è
già il collegamento con la tangenziale,
che deve essere completata,
e comunque degli impianti
laggiù non andrebbero
ad aumentare il traffico in città,
come nel caso del Tenni. ■

I dati
Mauro: avevo ragione
■ ■ «Non mi sorprendono le
dichiarazioni del sindaco sul
Tenni, perchè è la
constatazione di una
situazione palese. Apprezzo il
suo intervento che condivide
la volontà di inserire la
riqualificazione dell'area Tenni
nel futuro Pat e la ricerca di
soluzioni praticabili. Sia in
questo contesto, che in modo
funzionale ad una più generale
razionalizzazione urbanistica
della città, può essere vista
l'ipotesi della collocazione di
un'ampia zona di impianti
sportivi nell'ex TrevisoServizi.
Basta che siano moderni,
interdisciplinari, che si
autofinanzino. E che sia
contestuale la realizzazione
di una nuova viabilità di
completamento e sostegno»