00 30/07/2009 09:46
Re: Re: Re: Re: Re:
enricoutv83, 30/07/2009 0.39:

Quindi la colpa sarebbe mia?
Per me non stai c'entrando il nocciolo del discorso.
Negli anni 70-80 e anche 90 gli stadi erano strapieni, eppure il fenomeno ultras divampava ed era alla sua massima espansione, c'erano scontri non dico ogni domenica ma molto spesso, e anche qui a Treviso.
E l'odio per i veneziani era sempre lo stesso, come lo stesso era per i padovani, i sandonatesi, i castellani, i ternani, i triestini e via dicendo. Il tuo è il classico discorso che viene fatto in questi anni, quasi a voler incolpare gli ultras dei problemi del calcio attuale.
I problemi del calcio attuale sono i seguenti, a mio modesto avviso:
1) stadi militarizzati: per acquistare un biglietto ci vuole un tempo variabile dai 10 ad anche un'ora, mentre una volta arrivavi, pagavi e prendevi il biglietto.
Poi all'entrata allo stadio perquisizioni dettagliatissime, metal detector, niente bandiere, niente megafoni, niente striscioni.
2) Il calcio in TV: che toglie tantissimi spettatori, soprattutto nelle serate e nelle giornate fredde o caldissime, e cioè praticamente in più della metà delle partite in un campionato.

Risultato: incidenti tra tifosi ridotti e media spettatori ridotta di quasi un terzo.

E mi venite ancora a dire che la colpa è degli ultras se gli stadi son vuoti?



Putroppo come dici te nulla è cambiato se non in peggio dagli anni 60. Per diminuire gli incidenti gli stadi sono stati militarizzati e ipercontrollati. Le tv sicuramente hanno accentuato l'allontanamento dagli stadi come pure il caro biglietti. Voi avete la possibilità nell'ambito del calcio Treviso di invertire questa stupidaggine che è l'odio per le altre tifoserie che sicuramente ha origini lontane proprio negli anni che hai citato. Questo sarebbe un segno di progresso e non di debolezza. Non cerco le colpe di qualcuno ma vorrei si creassero le condizioni perchè qualche industriale investisse nel calcio nostano magari con obiettivi nelle serie maggiori e non ci fosse un disimpegno dei politici come sta avvenendo.