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Tennis-Wimbledon 2009

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    Fede1991
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    00 05/07/2009 20:50
    Re:
    TV DOSSON, 05/07/2009 20.47:

    Federer il piu' grande di tutti i tempi.




    Se questo è il più grande di tutti i tempi, fioi, semo ciapai mal. E' il migliore in questo momento della stagione.
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    00 05/07/2009 20:56
    Re: Re:
    Fede1991, 05/07/2009 20.50:




    Se questo è il più grande di tutti i tempi, fioi, semo ciapai mal. E' il migliore in questo momento della stagione.




    dai tornei slam vinti e' il piu' grande,carta canta....leggete.... [SM=x397166]
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    Fede1991
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    00 05/07/2009 20:58
    Re: Re: Re:
    TV DOSSON, 05/07/2009 20.56:




    dai tornei slam vinti e' il piu' grande,carta canta....leggete.... [SM=x397166]




    Si può dire il più vincente, ma non il più forte. Ho visto partite vecchie, finali vecchie, e ce ne sono stati migliori di lui. E poi questo al massimo in finale gioca contro Nadal, dove perde sistematicamente sulla terra battuta e dove vince a stento sull'erba (battuta).
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    00 05/07/2009 21:45
    Concordo con Fede, per me Federer non è il più forte di tutti i tempi.
    E' stato fortunato perchè per anni non ha avuto un rivale all'altezza, ma da quando Nadal è cresciuto ha visto i sorci verdi.
    Non avrebbe MAI vinto Roland Garros senza i problemi fisici di Nadal, e forse non avrebbe nemmeno vinto a Wimbledon quest'anno.
    Grandissimo tennista, per carità...
    Ma per me Sampras ad esempio era molto più forte.
    E se guardiamo sempre i titoli vinti, Borg, Mcenroe, Connors e Lendl avrebbero vinto molto di più se avessero giocato in epoche diverse.
    Giocando in contemporanea, si sono tolti i titoli l'uno con l'altro.

    Io ricordo altre due finali vinte da Federer contro Roddick a Wimbledon, se non erro erano nel 2004 e 2005 (nel 2006 sconfisse Nadal) e in due partite lasciò 1 set a Roddick.
    Ora siamo nel 2009, e ha vinto 16-14 al quinto: è Federer che sta invecchiando o è Roddick che è cresciuto?


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    00 06/07/2009 12:23
    Re:
    enricoutv83, 05/07/2009 21.45:

    Concordo con Fede, per me Federer non è il più forte di tutti i tempi.
    E' stato fortunato perchè per anni non ha avuto un rivale all'altezza, ma da quando Nadal è cresciuto ha visto i sorci verdi.
    Non avrebbe MAI vinto Roland Garros senza i problemi fisici di Nadal, e forse non avrebbe nemmeno vinto a Wimbledon quest'anno.
    Grandissimo tennista, per carità...
    Ma per me Sampras ad esempio era molto più forte.
    E se guardiamo sempre i titoli vinti, Borg, Mcenroe, Connors e Lendl avrebbero vinto molto di più se avessero giocato in epoche diverse.
    Giocando in contemporanea, si sono tolti i titoli l'uno con l'altro.

    Io ricordo altre due finali vinte da Federer contro Roddick a Wimbledon, se non erro erano nel 2004 e 2005 (nel 2006 sconfisse Nadal) e in due partite lasciò 1 set a Roddick.
    Ora siamo nel 2009, e ha vinto 16-14 al quinto: è Federer che sta invecchiando o è Roddick che è cresciuto?



    Assolutamente cresciuto Roddick...ti ricordo che in semifinale ha eliminato Murray, per non parlare del rovescio a due mani migliorato notevolmente e soprattutto un back che funziona....
    Federer non ha giocato male, non lo si può assolutamente dire, soprattutto nel finale quando batteva lui vinceva sempre facile...certo non sarà quello dei tempi migliori ma tutti si invecchia e ti ricordo che ha vinto sia Roland Garros che Wimbledon...se questo è invecchiare mi sa che tanti vorrebbero essere vecchi...
    Inoltre ha battuto come non mai con ben 50 aces

    Per quanto riguarda Nadal ho i miei seri dubbi, ha le ginocchia compromesse di già e inoltre non lo puoi definire un giocatore tecnico, è un giocatore che fa della forza e della tenuta fisica la sua prima dote...pertanto con l'età è destinato a calare drasticamente quando non lo vedremo più correre da una parte all'altra del campo a velocità supersonica.
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    00 06/07/2009 12:49
    grande Roger, il migliore di questo decennio [SM=x397140]
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    00 06/07/2009 12:54
    Re: Re:
    =another=, 06/07/2009 12.23:



    Assolutamente cresciuto Roddick...ti ricordo che in semifinale ha eliminato Murray, per non parlare del rovescio a due mani migliorato notevolmente e soprattutto un back che funziona....
    Federer non ha giocato male, non lo si può assolutamente dire, soprattutto nel finale quando batteva lui vinceva sempre facile...certo non sarà quello dei tempi migliori ma tutti si invecchia e ti ricordo che ha vinto sia Roland Garros che Wimbledon...se questo è invecchiare mi sa che tanti vorrebbero essere vecchi...
    Inoltre ha battuto come non mai con ben 50 aces

    Per quanto riguarda Nadal ho i miei seri dubbi, ha le ginocchia compromesse di già e inoltre non lo puoi definire un giocatore tecnico, è un giocatore che fa della forza e della tenuta fisica la sua prima dote...pertanto con l'età è destinato a calare drasticamente quando non lo vedremo più correre da una parte all'altra del campo a velocità supersonica.




    Il back di Roddick ha funzionato per i primi due, massimo tre set. Il rovescio lungolinea però è una novità per lui, bisogna dargliene atto.
    Dici che Federer non ha giocato male? Io l'ho visto sbagliare smorzate, volèe e addirittura giocare in back dei dritti con i quali poteva tranquillamente chiudere il punto. L'ho visto sbagliare molto più di Andy (che non è un giocatore particolarmente preciso e regolare).
    Dici dei 50 aces? Roddick non è un fenomeno nè tantomeno è rapido sul campo. Almeno la metà di quegl'aces sono venuti fuori da servizi esterni tagliati, che possono funzionare contro un Roddick appunto, ma con gente come Nadal o lo stesso Murray non funzioneranno mai.
    Roland Garros l'ha vinto contro un signor nessuno, numero 12 al mondo; Wimbledon dopo 70 game con un giocatore che ha un allenatore serio da 3 mesi ed è in netta ripresa.

    E il fatto che Nadal sia un giocatore esclusivamente fisico (parere tuo personale, io non sono d'accordo) dovrebbe essere un aggravante per le sconfitte di Federer: vuol dire che le sue capacità tecniche non sono sufficienti a sovrastare lo strapotere fisico del maiorchino.
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    00 06/07/2009 13:03
    clerici e tommasi dicevano che non c'è il più forte di tutti i tempi...mi trovano d'accordo

    L’ IMPORTANTE E’ CHE TU ESISTA
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    00 06/07/2009 13:07
    Un genio, ma non il più Grande
    Il sesto trionfo a Wimbledon, il 15mo (record assoluto) in uno Slam. Ma Federer può essere al massimo definito il più grande del suo tempo. Come dice Laver

    WIMBLEDON - Alla fine di un match di 4 ore e 16 minuti, soffocato a tratti dalla preoccupazione di non riuscire a battere un avversario che aveva dominato diciotto volte su venti incontri, Roger Federer è riuscito a farcela , raggiungendo così il record di quindici vittorie nei tornei del Grand Slam, i quattro maggiori campionati del gioco. Vi è riuscito mentre, dalla tribuna ducale, lo applaudiva lo stesso Sampras, e mentre, nel suo abituale fair play, indirizzava un pensiero a Nadal che, infortunato, gli aveva indubbiamente facilitato di molto il compito. Quanto allo scriba, come gli amici anglosassoni amano definirmi, ho da sempre, ritenuto che il plagio di se stessi sia una sorta di marchio ante mortem: mi è accaduto spesso di verificare simile, triste vicenda negli scritti di amici, anche grandi. O di grandi scrittori tout court. Mi vedo tuttavia costretto a ribattere per la decima volta la stessa storiella, in fondo banale. Costretto - dicevo - a ribadire che il più grande tennista del mondo esiste soltanto nella mente frettolosa di chi non ha mai letto, né scritto - figurarsi - un libretto di due chili e mezzo, tradotto in sei lingue, alla fine di tre anni di studi: non lontano da qui, nella sacra Northern Library del British Museum.

    Ai tempi in cui vivevo a Londra nella veste di vice del vice corrispondente del Giorno appena nato.
    Costretto a scrivere che quel meraviglioso tennista di Federer non può essere ritenuto il Messia, è come dire a un fervente cattolico che, prima di Gesù, si possono contare sulle dita di due mani altri profeti, non meno santi, non meno ecumenici. Affermazione che, oggi giorno, consente alfine di non venir considerato eretico, e nemmeno gettato su un falò. Ritenersi più adatti a praticare il buddismo non nega certo il cattolicesimo.

    Ma scendiamo di tono, parliamo del nostro giochino con la palla e la racchetta. Di questo nostro giochino Federer è certo il più grande degli ultimi anni. Intatto dagli incidenti che tatuano tutti i suoi avversari della decade, baciato dall'ispirazione, incantevole nello stile, esempio di educazione, grazie anche ad un paese che andrebbe preso ad esempio per molti - non tutti - i suoi aspetti. L'unica riserva sulla sua contemporanea superiorità assoluta si chiama Rafa Nadal, un ragazzone capace di mutare la gestualità del gioco, in grado di battere Federer 13 volte su 20 incontri, e di negargli l'indispensabile accesso al titolo del Roland Garros sino al giorno di un incidente che non accenna, per ora, ad abbandonarlo.

    Lasciamo ai miei colleghi spagnoli simile riserva, per altro più che fondata, e andiamo a ridare un'occhiata al passato. Ricordando, anche, che sino al 1973 i tre quarti dello Slam si disputarono su erba. Ripeto, per la centesima volta, che il parametro del talento tennistico fu, in teoria, stabilito soltanto nel corso dei Campionati degli Stati Uniti nel 1933, quando due giornalisti, Kieran del New York Times, e Danzig del Brooklyn Eagles, rinvennero nella consuetudine del bridge la definizione di Grand Slam. L'australiano Jack Crawford, che mancò il poker, era stato uno dei primissimi ad affrontare le due traversate atlantiche per partecipare a tutti i quattro grandi tornei. Prima di lui non l'avevano mai compiuta autentici geni del gioco quali l'inglese William Renshaw (7 Wimbledon) e altri grandi, che nemmen potevano visitare Parigi se non per il Louvre: il Roland Garros iniziò ad esistere infatti nel 1925.

    Questa storia del Grand Slam divenne ancor più improbabile dal giorno in cui prese ad esistere il professionismo nel tennis, con la Divina Suzanne Lenglen, nel 1926. Altra che non era mai arrivata in Australia, e una sola volta negli Usa. Contemporanea del grandissimo Tilden, il primo prof di sesso maschile - vabbè, bisex - che vinse dieci Slam, venendo a Wimbledon tre volte, altrettante in Francia e non sbarcando mai in Australia. Ma, a questo punto della mia ricerchina - o meglio ripasso - nella vicenda si insinua l'avvento del professionismo. Quasi ogni anno, a partire dal 1937, il miglior tennista del mondo firma un contratto, dapprima con la troupe Tilden, poi, nell'immediato dopoguerra, con quella di Jack Kramer, e gli viene rigorosamente inibita la partecipazione agli Slam.

    Aperti soltanto a dilettanti presunti puri e pagati in nero. Accadono dunque vicende che dovrebbero far riflettere tutti gli ignari di storia. Kramer, ad esempio, vince la Davis nel 1939, va soldato, ritorna nel 1946 per vincere Wimbledon smarrendo il minor numero di games della storia, trentasette, e, dopo tre Slam, diviene prof nel 47. Da quel giorno, il vincitore degli Slam non è più, se mi credete, il miglior tennista mondiale, ma soltanto il miglior dilettante. Di là dalla barriera, ci sono sempre cinque o sei prof che lo batterebbero. Giungiamo a dei casi estremi, come quello di Rosewall, che non viene ammesso a 44 titoli Slam, vincendone così solo 8, prima e dopo la parentesi prof. E alla vicenda di Laver, unico autore di ben due Grandi Slam (tutti e quattro gli Slam dell'anno) '62 e '69, bloccato a undici titoli da cinque anni di professionismo.

    Proprio Laver ha detto ieri quel che già mi aveva già confidato in Australia: "Non esiste il miglior tennista di tutti i tempi. Esiste il migliore del suo tempo". Magari, aggiungo, Nadalis genu adiuvante. Ecco dunque che a Federer si può attribuire, con infinita ammirazione, il titolo del migliore di un decennio. Ma sicuramente non quello del migliore della storia del lawn tennis, che è iniziata qui, nel 1877. Da troppi anni per essere dominata da un solo tennista, ancorché geniale come Roger.

    www.repubblica.it



    a proposito del "piu' grande di tutti i tempi"...
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    Fede1991
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    00 06/07/2009 13:11
    Re:
    centro storico, 06/07/2009 13.03:

    clerici e tommasi dicevano che non c'è il più forte di tutti i tempi...mi trovano d'accordo




    Infatti. Perchè il tennis è uno sport in continua evoluzione, molto più di altri. Non si possono paragonare tennisti di epoche diverse.
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    00 06/07/2009 14:46
    Re: Re: Re:
    Fede1991, 06/07/2009 12.54:




    Il back di Roddick ha funzionato per i primi due, massimo tre set. Il rovescio lungolinea però è una novità per lui, bisogna dargliene atto.
    Dici che Federer non ha giocato male? Io l'ho visto sbagliare smorzate, volèe e addirittura giocare in back dei dritti con i quali poteva tranquillamente chiudere il punto. L'ho visto sbagliare molto più di Andy (che non è un giocatore particolarmente preciso e regolare).
    Dici dei 50 aces? Roddick non è un fenomeno nè tantomeno è rapido sul campo. Almeno la metà di quegl'aces sono venuti fuori da servizi esterni tagliati, che possono funzionare contro un Roddick appunto, ma con gente come Nadal o lo stesso Murray non funzioneranno mai.
    Roland Garros l'ha vinto contro un signor nessuno, numero 12 al mondo; Wimbledon dopo 70 game con un giocatore che ha un allenatore serio da 3 mesi ed è in netta ripresa.

    E il fatto che Nadal sia un giocatore esclusivamente fisico (parere tuo personale, io non sono d'accordo) dovrebbe essere un aggravante per le sconfitte di Federer: vuol dire che le sue capacità tecniche non sono sufficienti a sovrastare lo strapotere fisico del maiorchino.



    Forse mi sono spiegato male io, o non hai capito cosa volevo dire. Io non ho detto che Roger abbia giocato una partita stupenda o che abbia giocato BENE, io ho detto una cosa ben diversa e cioè che per me, parere opinabile per carità, NON ha giocato MALE...tutto qui...

    Inoltre rispondevo ad Enrico dicendo che per me non c'è stata solo la "vecchiaia" di Roger a influenzare la partita, ma altresì è cresciuto Roddick.
    Ti chiedo avresti scommesso su Roddick vincente su Murray? Questo mio ragionamento è per dire che per me Andy ha fatto un torneo a livello molto alto, ed è troppo riduttivo dire che Roger è invecchiato, per me è migliorato decisamente Andy piuttosto.

    Se vogliamo parlare di errori di Roger ce ne sono stati eccome, anche in punti fondamentali, ma lì ha vinto la sua esperienza sicuramente. Non mi è piaciuto invece per nulla in risposta, non lo avevo mai visto soffrire così tanto i servizi di Roddick...

    Su Nadal sono opinioni, sono contento di sbagliarmi e vedere un Nadal che pur correndo meno riesca a battere Federer, ma per me con gli anni Rafa è destinato a calare e non è una cosa bella che abbia continui problemi alle ginocchia già ora...
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    00 06/07/2009 14:48
    D'accordo con Fede su Nadal: un giocatore solo muscoli e atletismo non arriva a 23 anni con 6 titoli del grande slam e 15 master series.
    Se Nadal non avesse avuto i problemi alle ginocchia senz'altro avrebbe vinto Roland Garros, per lo meno.

    Mat, di chi è l'articolo che hai postato?


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    Re:
    enricoutv83, 06/07/2009 14.48:

    Mat, di chi è l'articolo che hai postato?



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