Eccellenza B: l'Ardita Moriago schianta con quattro reti la resistenza Dolo...
Redazione Veneto , lunedì 01/03/2010, ore 10:22 | Scrivi un commento
ARDITA MORIAGO - DOLO 4-0
GOL: Pt. 1’ Modanese, 5’ Bandiera, 30’ Merotto P.. St. 47’ Fruscalzo.
ARDITA MORIAGO: Turchetto, Santinello. Martignago, Zoppas, Biz, Moretti (32’st Fruscalzo), Modanese (23’st Merotto V.), Merotto P., Bernardi (38’st Zambon), De Zan, Bandiera. All. Marchetti.
DOLO: Carraro, Scantamburlo, Mozzato (32’st Faggian), Benetti, Majoni (25’st Fontolan), Vio, Molin, Pilutti, Niero, Ronchin (17’st Fonti), Ballarin. All. Toffaloni.
ARBITRO: Zulianello di San Donà.
NOTE: Angoli: 6-7; espulso: Benetti al 33’st per fallo di reazione. Ammoniti: Majoni e Mozzato.
Alla falde dei monti ancora innevati che circondano l’impianto di Moriago, è arrivata l’ombra del Dolo stellare che aveva incantato i propri sostenitori nel turno infrasettimanale contro il Romano d’Ezzelino, sconfitto per 4-1 tra le mura amiche del Walter Martire. L’Ardita ha scacciato l’ombra della Riviera senza nemmeno faticar troppo.
Arbitra l’incontro il signor Zulianello di San Donà e qualche dolese fa già gli scongiuri: è lo stesso della sconfitta per 1-6 contro l’Union, ma pochi ci fanno caso, la cosa passa sotto traccia.
Marchetti schiera in attacco fin dal primo minuto la coppia Bernardi-Bandiera, lascia volteggiare Modanese tra le fila biancogranata ed affida a Biz la direzione dell’orchestra. Toffaloni, per contro, conferma solo dalla cintola in su la squadra che aveva convinto contro gli ezzelini e quindi, spazio in avanti a Ronchin, a Molin ed alla coppia-gol Niero-Ballarin, Pilutti e Benetti a macinare in mezzo al campo, mentre in difesa la situazione cambia: tra i pali, Bajardo lascia spazio a Carraro, a destra Fontolan cede la corsia a Scantamburlo, a sinistra opera il solito Mozzato, al centro agiscono Majoni e Vio al posto di Zuanti e dello stesso Scantamburlo. Il rimescolamento delle carte dovrebbe garantire una certa compattezza contro i potenti avanti biancoverdi, ma non passa nemmeno un minuto e il Dolo si trova subito sotto di un gol: Bandiera scende a sinistra e serve Modanese il cui tiro viene respinto da Carraro che sulla ribattuta di testa nulla può. La doccia fredda diventa gelata dopo altri quattro giri d’orologio: non c’è nemmeno il tempo, per il Dolo, di riprendersi dallo scossone subito a freddo che l’Ardita torna a farsi viva lungo l’out di destra a favorire Bernardi la cui sponda libera Bandiera che trafigge in acrobazia Carraro. La cronaca potrebbe finire qui: il Dolo sbanda vistosamente, l’Ardita prende in mano la situazione e non concede tregua ai rivieraschi che probabilmente non si attendevano un avversario così pimpante. Al 17° un tiro-cross di Modanese supera in uscita Carraro, ma questa volta Scantamburlo ci mette una pezza e salva sulla linea. Alla mezzora, il colpo del ko: Biz batte verso l’area ospite una punizione velenosa dalla trequarti destra, Patrizio Merotto vola e di testa schiaccia ad incrociare, palo e gol. È il 3-0 ed a questo punto il match s’incanala verso un destino che appare già scritto. Il Dolo prova a dare un senso alla trasferta provando a segnare almeno il gol della bandiera con gli “assolo” di Niero e le sponde di Ballarin, ma l’Ardita rincula limitandosi a controllare gli sfoghi dell’avversario, comunque punzecchiato dalle iniziative dell’undici di casa, che trova anche il palo al 10° della ripresa con il solito Modanese. Nel finale di gara, con il Dolo in dieci dopo l’espulsione di Benetti, l’Ardita mette a segno il poker: Fonti perde a metà campo un duello con De Zan il cui servizio lungo la corsia di destra innesca Bandiera che mette al centro area per Fruscalzo che ha seguito l’azione e che libero da pressioni riceve l’assist per trafiggere il malcapitato Carraro. Giù il sipario. Marcia trionfale per il Moriago. Marcia funebre per il Dolo.
Alessandro Ovizach
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