00 28/01/2010 20:05
«Siamo noi il prestigio della Marca»

Campi gratis soltanto ai biancocelesti: le società dilettantistiche della provincia si ribellano


Il Treviso calcio promuove l'immagine della Marca? «E noi non siamo della provincia di Treviso e della stessa categoria della squadra del capoluogo?» si chiedono i presidenti delle società di Eccellenza. Senza dimenticare le due squadre di serie D, Montebelluna e Quinto. «Ci considerano le sorelle minori e questo basta a dimenticarci, visto che il Treviso è privilegiato con i campi gratis di Lancenigo gratis» è il pensiero delle società della Marca che giocano nel campionato regionale dilettanti. Certo, ci sono isole felici come il Lia Piave che ha a disposizione sette campi perchè è l’unione fra tre comuni (San Polo, Ormelle e Cimadolmo), ma ce ne sono altre, soprattutto cittadine che, pur avendo 4 o 5 squadre giovanili, hanno a disposizione un solo terreno. «A noi i campi mancano, praticamente ne abbiamo tre: Conegliano, Mille e San Vendemiano, dove gioca solo la prima squadra, ma di squadre ne abbiamo 14 e 320 giocatori -afferma Denis Fiorin, ds dell'Union Csv- e ci paghiamo riscaldamento e luce. Il Comune di Conegliano ci dà un contributo ma non basta per far fronte alle spese. E poi quali sarebbero i risultati di prestigio del Treviso che non ha neppure il settore giovanile?». Continua il ds: «Bisognerebbe premiare le società dilettanti che a livello giovanile fanno anche risultati, come noi, il Montebelluna e la Liventina. Siamo noi che portiamo in alto il nome della provincia di Treviso nelle finali nazionali, vincendo titoli italiani. Altro che campi o contributi: per questo non abbiamo ricevuto neppure una targa». A Ponzano, squadra capolista dell'Eccellenza, 250 giovani e due campi, il presidente Luigi Donadi afferma: «Sono contento che il Treviso faccia l'Eccellenza perchè ha dato lustro al campionato, ma ci sono anche le altre squadre e anche noi siamo trevigiani e fra le 32 dell'Eccellenza del Veneto. Facciamo calcio per i giovani ma non abbiamo campi sufficienti. Il Comune di Ponzano ci aiuta ma per le gare delle giovanili dobbiamo andare altrove pagando l'affitto e per rifare il fondo dello stadio abbiamo speso 15mila euro. Un contributo dalla Provincia ci andrebbe bene, Non chiediamo nulla ma non ci va di essere dimenticati». Fame di campi anche a Castelfranco, in casa del Giorgione del presidente Orfeo Antonello. «Ovvio che servirebbero campi. Oltre allo stadio abbiamo lo sfogo delle giovanili a Bella Venezia, ma abbiamo tante squadre e tanti ragazzi e i costi di gestione sono sempre molto elevati»

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