00 01/11/2010 14:13
da www.ilgazzettino.it

Ottima la prova di Oderzo che mette la museruola ai locali
Nella ripresa colpisce per due volte e porta a casa 3 punti


Scherzetto Opitergina
Uno-due al Sandonà


Lunedì 1 Novembre 2010,
Seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche per il SandonàJesolo. Sorpresa Opitergina che grazie a due reti in rapida successione espugna lo Zanutto. Mastica amaro la formazione di Bruno Tedino per i troppi gol sbagliati, soprattutto nel primo tempo. A mancare all’11 biancoceleste è la capacità di finalizzare: ci guadagna l’Opitergina che conquista tre punti al termine di una gara emozionante. Ad aprire le danze è il SandonàJesolo che al primo minuto si propone in avanti con Amodeo: solo davanti al portiere angola troppo. Al 10’ il lancio di Lavagnoli pesca Gattoni che stoppa in area, si accentra e calcia, ma il difensore Pasian salva in angolo. Al 16’ è Amodeo riceve in area da Gambino ma spreca sulla destra. Al 18’ sono gli ospiti a farsi avanti con Favero che prova una conclusione neutralizzata da Berto. Al 21’ ci riprova Gambino ma il portiere respinge. Cambio di fronte al 25’: contropiede di Furlan, brucia Lanzara ma Berto lo ipnotizza. Quelle che seguono sono tre chiare occasioni da rete per i padroni di casa: al 27’ Gattoni tira al volo ma Zarotti è pronto a parare, un minuto dopo Rossi solo davanti al portiere spara alto e al 32’ cross Grattoni alza sopra la traversa il cross di Lavagnolini. Nuovo cambio di fronte e sul finale del primo tempo sono gli ospiti a sfiorare il gol del vantaggio con Furlan, smarcato da Dall’Acqua.
La ripresa è all’insegna del micidiale uno due dell’Opitergina. Al 6’ sblocca il risultato Furlan che riceve, dentro l’area, un pallone d’oro da Dall’Acqua: sul tiro rasoterra Berto non può nulla. A salire in cattedra sono gli ospiti capaci di sfiorare un minuto dopo il raddoppio con Furlan che s’invola sulla sinistra: Berto ribatte e Dall’Acqua calcia alto. Poco dopo il raddoppio: Paolucci sulla fascia sinistra si beve Migliorini e insacca in diagonale. La reazione dei padroni di casa arriva al 22’ con Andreolla che serve al centro Gambino: tiro a lato. Cinque minuti dopo è ancora Andreolla per Gambino ma Zarotti si fa trovare pronto. Al 32’ altra occasione per i padroni di casa: retropassaggio in area di Gambino per Andreolla che lancia un missile terra aria che si stampa sulla traversa. Al 42’ a sfiorare il gol è Gattoni, mentre la rete che accorcia le distanze arriva al 46’ con Amodeo che sfrutta un assist di Gambino. Per il SandonàJesolo però ormai è troppo tardi.

L’OPINIONE DI TOSSANI

«Tre punti decisivi per la salvezza»


Lunedì 1 Novembre 2010,
SAN DONÀ - (G.B.) Modo migliore per tornare allo Zanutto, Mauro Tossani, che in riva al Piave ha passato buona parte della propria carriera di tecnico, lasciando un ottimo ricordo tra i tifosi locali, non poteva davvero trovarlo. Fondamentale la vittoria della squadra che ha ottenuto punti d'oro nella corsa salvezza. «Sono molto contento - ha detto - e non solo per il successo ma anche perché la partita è stata una gara eccezionale, ricca di occasioni da rete e di cambi di fronte. Per quanto ci riguarda ritengo sia stata una vittoria meritata: il SandonaJesolo poteva fare un gol nel primo tempo è vero, noi però siamo stati bravi a sfruttare al meglio le occasioni che abbiamo avuto nella ripresa e a difenderci al meglio. È una vittoria importantissima in chiave futura». Per l'Opitergina la classifica ora incomincia a sorridere: «Non è questione solo di classifica - continua Tossani - ma anche di aver fermato l'emorragia di gol ovvero quella circostanza che ci vedeva subire troppe reti. Abbiamo fatto delle correzioni che ora sembrano funzionare. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione tenendo conto che qualche errore ci può stare vista anche l'età giovane della squadra: non dobbiamo fare drammi ma avere pazienza». L'attenzione ora è tutta per la gara di domenica prossima, contro l'Unione Venezia: «Affrontiamo un'altra grande di questo girone come lo è anche il SandonaJesolo - conclude Tossani - non abbiamo nessun timore, ma solo stimoli per fare bene».