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La Tribuna di Treviso

Opitergina: l'atlante di De Agostini

Il mister parla di pregi e difetti della squadra. «Impariamo a non mollare»

di Marco Guerrato
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Opitergina: latlante di De Agostini
ODERZO. Sosta: le squadre tirano il fiato e ricaricano le batterie in vista della volatona finale verso l'8 maggio. In casa Opitergina, quella che si è appena conclusa è la terza settimana con al timone Stefano De Agostini. Il tecnico di Azzano si dice soddisfatto. «Dai ragazzi in queste prime tre settimane ho avuto buone sensazioni e soprattutto grande disponibilità al mio metodo di lavoro. E' un gruppo che ha voglia di lavorare e imparare». Il tecnico torna in modo schietto sul pareggio di domenica scorsa con l'Este. «Abbiamo fatto una grande partita fino al 10' dalla fine. Poi abbiamo quasi smesso di giocare. Dobbiamo capire che le partite non finiscono quando si prende gol. C'erano altri 10' e se avessimo continuato a giocare avremo forse raccolto di più. Comunque il bilancio è positivo». La squadra crea, tanto anzi tantissimo. «E' vero. Io di solito mi preoccupo quando la squadra non crea occasioni. Pasian ad esempio, con me ha fatto gol nella partita con il Kras e poteva farne un secondo. Domenica si è creato una grandissima occasione e ci è andato vicino. In occasioni del genere capita che il gol lo fai, ma capita anche che lo sbagli. Il calcio è anche questo». Durante la pausa, niente amichevoli, solo lavoro diviso tra atletica e tattica. All'orizzonte c'è la trasferta in casa del Torviscosa che ha rilanciato le proprie azioni dopo il cambio del tecnico. «Anche se avessimo voluto organizzare un'amichevole, sarebbe stata una mezza impresa, con tre giocatori influenzati e altrettanti alle prese con malanni fisici. In queste condizioni è preferibile soprassedere: se non le affronti con lo spirito giusto, prendi rischi inutili. Dunque meglio non rischiare». Domenica si va a Torviscosa e mancherà Fabio Niero squalificato... «In settimana proveremo alcune soluzioni. Nella posizione di Niero possono giocare sia Panarotto che Artusi. Il problema, semmai, sarà preparare la partita nel modo giusto. Se per noi è una partita importante, per loro è quasi determinante. Non bisogna mai fidarsi degli avversari e mai dare niente per scontato. Domenica, tanto per dire, il Belluno ha imposto il pari al Concordia e il Torviscosa, dopo essere stato in vantaggio contro uno squadrone come il SandonàJesolo, ha pareggiato. Non c'è niente di più sbagliato che andare in campo pensando di aver vinto la partita ancor prima di giocarla. E poi si sa, se vai in campo con lo spirito sbagliato, la fregatura è sempre dietro l'angolo».
21 febbraio 2011

Opitergina, punto da brividi

28 febbraio 2011 — pagina 23 sezione: Sport
TORVISCOSA. Inizio di partita pirotecnico al «Tonello» di Torviscosa, dove se non altro non ci si può lamentare del prezzo del biglietto lautamente ripagato dalle emozioni. I biancazzurri non riescono a gestire neanche il doppio vantaggio iniziale. Pronti-via ed ecco dopo soli 20” di gioco la bordata terrificante di Coacci da trenta metri insaccarsi all’incrocio della porta difesa da Zarotti; passano 2’ e su una rimessa laterale di Sannino, Pitta incrocia a dovere e con una palombella beffa il portiere. Ancora situazione di corner all’11’ per i veneti con palla respinta sui piedi di Favero. Questi calibra un cross ad effetto sul secondo palo, dove si fa trovare pronto bomber Dall’Acqua che insacca di testa. La squadra di De Agostini insiste. Martina al 13’ furoreggia sulla sinistra bevendosi Mazzaro: palla in mezzo, dove Bordignon smanaccia non trattenendo. La sfera viene raccolta dall’arrembante Bettiol, che depone nella porta sguarnita. E sono gli ospiti a cercar di sorprendere ancora la retroguardia locale al 29’ con un lancio lungo di Pasian che De Pandis gira alto. versa. Finale di tempo di marca friulana, con Coacci che al 45’ raccoglie una respinta difensiva su corner di Maccagnan, non riuscendo a bissare la prodezza dell’1-0. 1’dopo lo stesso Maccagnan raccoglie la repinta difensiva tentando con un pallonetto maligno a sorprendere Zarotti, ma coglie la base superiore della traversa.
Nella ripresa le squadre scendono in campo timorose di un risultato negativo anche se è il Torviscosa a fare la partita Al 1’ Romanelli per Maccagnan, che spizza per Pitta in area di rigore, ma il golden boy non si ripete: il primo tentativo è respinto da un difensore e il secondo maldestro finisce alto sulla traversa.
I biancazzurri spingono con azioni corali ad ampio respiro che al 3’ sfruttano la caparbietà di Filippo, bravo a difendere la palla per Pitta, che imbecca ancora Maccagnan. Questi addomestica la sfera per l’arrivo di Coacci che calcia cercando l’angolino tra un nugolo di gambe: stavolta Zarotti si distende in tuffo riparando in corner. Al 22’ Filippo viene fermato fuori area con le «buone» da Bettiol, punizione che s’incarica di trasformare Maccagnan cogliendo l’incrocio dei pali alla dx di un già battuto Zarotti. Dall’altra parte al 26’ risponde Favero che da posizione defilata prende la traversa, mentre a tempo scaduto é ancora lui a cercare di sorprendere l’incerto Bordignon su un contropiede che vede il suo tentativo finire abbondantemente lontano dai pali. Al Torviscosa non si può imputare che abbia lesinato in energie. S’è dimostrato generoso in tutti i sensi, anche in quelli negativi, concedendo di riaprire il match agli avversari.
Ai quali va riconosciuto di averci creduto nonostante lo sconvolgente schock iniziale, che avrebbe potuto annichilire chiunque. Ma se per i veneti questo é un buon punto in trasferta, che consente di lottare e sperare ancora nella salvezza, per il Torviscosa appare un «brodino ristretto» che lo vede desolatamente chiudere la graduatoria, con le speranze che si affievoliscono.
- Riccardo Bedin

Senza Titolo

28 febbraio 2011 — pagina 23 sezione: Sport

TORVISCOSA: 2 - OPITERGINA: 2

TORBISCOSA: Bordignon, Mazzaro, Sannino (35’st Colavetta), Coacci, Zanon, Barbetti, Filippo, Crozzoli (34’ pt Maccagnan), Pitta, Romanelli, Favrin (12’ st Carpin).
Allenatore: Moras

OPITERGINA: Zarotti, Grava, Artusi, Pasian, Mastellotto, Panarotto, De Pandis (10’ st Biondo), Bettiol, Dall’Acqua, Favero, Furlan (10’pt Martina).
All. De Agostini.

ARBITRO: Ghellere di Parma 6.

RETI: 20’’ pt Coacci (Tor), 2’ pt Pitta, 11’ pt Dall’Acqua (Opi), 13’ pt Bettiol (Opi).

NOTE: giornata particolarmente fredda, terreno in discrete condizioni, spettatori 170.
Ammoniti Coacci, Barbetti, Zanon del Torviscosa. Angoli 5-5. Recupero: pt 2’; st 3’.

Opitergina, 2 punti persi

01 marzo 2011 — pagina 37 sezione: Sport
ODERZO. «Sotto di due appena entrati in campo, siamo stati bravi a recuperare fino al 2 a 2. Forse l’unico rammarico è stato accontentarsi del pareggio, quando potevamo davvero fare il terzo e portarci a casa tre punti pesantissimi. Ma per come si erano messe le cose, abbiamo preso un bel punto».
Questa l’analisi che Alberto Pasian fa della partita dell’Opitergina a Torviscosa. Ma sull’economia del gioco dei biancorossi pesa l’infortunio, capitato a Federico Furlan: frattura dello zigomo, che ha in parte scombussolato i piani di mister De Agostini. «Speriamo torni a giocare il prima possibile», ha aggiunto il forte difensore centrale. La trasferta di Torviscosa, è coincisa con il ritorno al gol di Stefano Dall’Acqua - che così è andato in doppia cifra - e di Jacopo Bettiol. Un punto guadagnato o due persi? «Dipende dai punti di vista - osserva Mattia Grava, alla terza partita da titolare - Per come si era messa è un punto guadagnato se poi andiamo a spulciare sui risultati e vediamo che il Montecchio ha battuto il Rovigo, sono due persi».
La squadra biancorossa tornerà ad allenarsi questo pomeriggio alle 18, domenica c’è il SandonàJesolo.
- Marco Guerrato