00 08/02/2011 16:23
La Nuova di Venezia e Mestre


Venezia, devi fare un boccone

Zubin e soci contro l'ultima in classifica. Con prudenza e scaramanzia


di Michele Contessa
zoom
Venezia, devi fare un boccone
VENEZIA. Sognando l'aggancio, ma prima c'è da sbrigare la pratica Torviscosa. Sulla carta sembra facile, seconda contro ultima, miglior attacco contro una delle peggiori difese del girone, da una parte il Venezia, che ha conquistato 30 punti in 11 gare interne, dall'altra il Torviscosa, che in trasferta ha però vinto le uniche tre partite della stagione, conquistando 12 punti, due in meno rispetto al Venezia lontano dal «Penzo». Sarà solo questione di testa, niente è scontato in partenza, Cunico chiede massima attenzione. Occasione unica da sfruttare sperando che l'Este ripeta con il Treviso lo scherzetto fatto agli arancioneroverdi tre settimane fa. Brazzale in panca, al posto di Cunico, che sconta il secondo e ultimo turno di squalifica. Pippo. Fuori gioco Falcier per l'infortunio rimediato sette giorni fa al «Ballarin», Cunico si affida a Filippo Casagrande, che finora ha sempre risposto alla grande alle chiamate del tecnico. «Ho già giocato terzino in questa stagione, nessun problema se dovesse toccare a me. Gara insidiosa, che potrebbe diventare facile solo se l'affronteremo con determinazione e intelligenza. Il Torviscosa è squadra che aggredisce, che punta a non far ragionare per ripartire in contropiede». Affidabilità. L'inserimento di Filippo Casagrande sarà l'unica variazione rispetto al derby di Chioggia. La squadra ha trovato nelle ultime gare affidabilità ed equilibrio, non subendo reti con due big come SandonàJesolo e Chioggiasottomarina. Zubin (17 reti), all'asciutto all'andata (3-1, a segno Collauto, Lelj e Di Napoli), punta ad un altro «scalpo». Ultima. Neopromossa, avvio col botto (3-0 a Montebelluna), poi una stagione in salita, caratterizzata dall'incapacità di vincere al «Tonello» (4 pareggi, 7 sconfitte). L'1-3 prenatalizio con la Sanvitese in casa è costato la panchina a Massimiliano Moras, tre giorni di gestione Trombetta, poi squadra affidata a Sandro Danelutti (3 punti in 5 gare), imbattuto però in trasferta (1-1 a Rovigo e Repen). Torviscosa in laguna con 19 uomini, ma tre portieri e il baby Tsiblikakis, precettato dalla Juniores. Torna dalla squalifica Coacci, è squalificato Crozzoli, espulso domenica con l'Este (0-2). Danelutti ha lasciato a casa anche Pavan (caviglia in disordine), Dominotto (ginocchio dolorante), Maccagnan e Coden ammalati. Attacco affidato a Carpin (5 reti), con ali che pungono (Filippo 6 reti, Pitta 2), da non perdere d'occhio.
6 febbraio 2011

VENEZIA: 6 - TORVISCOSA: 0


VENEZIA: 6 - TORVISCOSA: 0 VENEZIA (4-3-1-2): Casini; Casagrande, Nicoletto, Vianello (27' s.t. Aliberti), Cardin; Malagò, Lelj (33' s.t. Borotto) Nichele; Collauto; Zubin (22' s.t. Ferretti), Mazzeo. A disposizione: Menegatti, Pilon, De Freitas e Barzan. Allenatore: Raffaello Brazzale (squalificato Cunico). TORVISCOSA (4-4-2): Buso; Sannino, Barbetti, Sandrin, Mazzaro (1' s.t. Favero); Romanelli, Zanon, Coacci, Tirchetti (24' s.t. Filippo); Pitta, Carpin (19' s.t. Bordignon). A disposizione: Tsiblikakis, Diminutto, Cozzi e Favrin. Allenatore: Sandro Danelutti. ARBITRO: Fausto Rugini di Siena. RETI: p.t. 15' Nichele, 36' Zubin; s.t. 21' Zubin (rigore), 32' Mazzeo, 38' Ferretti, 46' Mazzeo. NOTE: espulso Buso al 19' del secondo tempo; ammoniti Carpin per proteste, Nicoletto, Sannino e Zanon per gioco scorretto; calci d'angolo 6-3 per il Torviscosa. Spettatori 1.660, per un incasso totale di 5.966,18 euro. Recupero: 0' e 4'.

Due pericoli, e ci pensa un ottimo Casini Brillano i bomber, in crescita Malagò


di Simone Bianchi
zoom
Due pericoli, e ci pensa un ottimo Casini Brillano i bomber, in crescita Malagò
Casini: compie due autentiche prodezze che sul fronte opposto del campo equivarrebbero ad altrettanti gol segnati. Sulla prima si distende in tuffo deviando in corner un tiro rasoterra visto solo all'ultimo momento, sulla seconda mostra riflessi felini deviando sulla traversa una punizione violentissima dal limite dell'area. Il resto è ordinaria amministrazione, ma da tre partite non subisce reti, la difesa si sta cementando e tutta la squadra ne risente in maniera positiva. A volte a fare la differenza basta una parata, ieri lui ne ha fatte due ma di spessore. Voto: 7,5. Casagrande: svolge tranquillamente il compito senza sbavature confermandosi un'ottima alternativa sulla fascia destra. Voto: 6. Nicoletto: pochi pensieri a centro area, quando può tenta i lanci lunghi per scavalcare il centrocampo avversario. Voto: 6,5. Vianello: si conferma in un momento di grande forma e mette il piede ovunque senza concedere spazi. Voto: 6,5. Aliberti: dà ossigeno a Vianello e lo sostituisce degnamente negli ultimi 20' di una partita comandata. Voto: 6. Cardin: soffre Pitta nel primo tempo, poi nella ripresa con il Torviscosa ridotto in dieci ha campo libero e si riscatta. Voto: 6. Lelj: in mezzo al campo non passa lo straniero e davanti alla difesa offre il meglio di sé. Voto: 6,5. Borotto: poco lavoro per lui nei minuti finali. Da rivedere in futuro. Senza voto. Nichele: ancora una prova concreta, ancora una rete importante. Apre la goleada arancioneroverde e sbaglia pochissimo. Attraversa un momento magico. Voto: 7. Malagò: poco appariscente ma molto concreto. Serve assist a tutto campo e dalla sua parte non ce n'è per nessuno. Voto: 7. Collauto: stavolta la squadra non sembra aver bisogno dei suoi cross dalle fasce. Dietro le punte è comunque efficace. Voto: 6,5. Mazzeo: torna dal primo minuto e torna a far gol, anzi ne fa due. Dopo due mesi può festeggiare. Se ne sentiva la mancanza. Voto: 7. Zubin: per lui si devono ormai inventare nuovi aggettivi. Per la categoria è un lusso, lo ha il Venezia. Non sfruttarlo a dovere sarebbe un delitto. Voto: 7,5. Ferretti: mister concretezza bussa ancora alla porta avversaria: 27' in campo, un tiro, un gol. Cunico ha decisamente solo l'imbarazzo della scelta. Voto: 6,5.
7 febbraio 2011

«Voglio i gol difficili»

E dopo due mesi riecco il bomber artista


VENEZIA. Non segnava da due mesi esatti, Fabio Mazzeo. Da quel gol funambolico al Tamai che non bastò ad andare oltre il 3-3 in terra friulana. Ieri ci ha messo ancora del suo, aggiungendo un'altra perla alla sua galleria di gol ad elevato coefficiente di difficoltà. E nel pallonetto da 25 metri valso il 4-0 momentaneo, l'attaccante tascabile del Venezia si rivede in tutto: «Fa parte del mio modo di giocare lasciare da parte le cose facili per quelle più complicate». Una pausa, poi riattacca. «Spesso me ne dicono di tutti i colori - sorride Mazzeo scambiando uno sguardo con Cunico in sala stampa - ma quando riescono certi gol sono soddisfazioni». E ieri di reti ne ha fatte due, raggiungendo quota nove in questa stagione. «Quando un attaccante non segna non è mai un fatto positivo - aggiunge - ma questa astinenza non l'ho mai vissuta come un problema personale. Ci ho messo tanta serenità, sicuro che prima o poi il gol sarebbe tornato. Stavolta tutto l'attacco ha funzionato, e questo è un bel segnale che porta serenità a tutta la squadra». Non promuove il tridente, ma si dice pronto in qualsiasi momento. «Sono nel Venezia e già questo basta a dire tutto. Stavolta è toccato a Ferretti, partire dalla panchina, a me nelle sette partite precedenti. Ma non è un problema, non lo deve essere assolutamente. Io lavoro per farmi trovare sempre pronto, e contro il Torviscosa credo di aver dato un bel segnale al mister». Unico neo della giornata, la vittoria del Treviso a Este. «Già - osserva Mazzeo - ma guardiamo in casa nostra e alla prossima sfida a Montecchio. Dovremo cercare di mantenere questa stessa concretezza in fase di conclusione. Neppure col Torviscosa è stato tutto facile. Nel primo tempo loro hanno creato parecchia confusione, abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma quando abbiamo preso le misure si è vista com'è andata. Il pallonetto? L'ho calciata benissimo, è andata bene». (s.b.)
7 febbraio 2011

Vai Venezia, che 6 irresistibile

Torviscosa travolto sotto i colpi di Zubin e di un risorto Mazzeo


di Simone Bianchi
zoom
Vai Venezia, che 6 irresistibile
VENEZIA. Festival del gol al «Penzo», il Venezia che non dà scampo all'ultima della classe, piazzando un tennistico 6-0 al malcapitato Torviscosa. Cunico, ancora in tribuna per la squalifica, può godersi una squadra in salute, l'attacco gira a mille e lo dimostrano le doppiette di Zubin e Mazzeo, ma anche la concretezza di Ferretti nell'unica occasione utile avuta dopo l'ingresso in campo. Un Venezia che gioca sul velluto, rischiando solo in due occasioni nelle quali Casini si fa trovare pronto ad abbassare la saracinesca. E così arriva la terza vittoria di fila, senza prendere gol. Confusione. Quella che crea il Torviscosa nel primo tempo. La squadra di Danelutti attacca come può, portando a volte anche sei giocatori davanti all'area del Venezia, ma i piedi sono quello che sono e a prevalere riescono sempre i difensori di casa al "Penzo". Soffre solo Cardin, complice un Pitta che brilla tra le maglie avversarie e cerca di pungere senza però risultato. Cinismo. Il centrocampo del Venezia assorbe bene i tentativi di incursione del Torviscosa, ed è di Nichele la prima conclusione che impensierisce però solo i piccioni nel parco esterno allo stadio. Ma è una prova perchè al 15', su azione fotocopia, stavolta il centrocampista fa secco Buso con un tiro potente da dentro l'area. Il Venezia prova a spingere ma crea poco. E' però la concretezza a farla da padrona, chiave di volta del primo tempo arancioneroverde. Al primo pallone utile Zubin si dimostra quanto mai cinico, e con un pallonetto millimetrico batte Buso in uscita. Poi ci si mette anche Casini con una parata da circoletto rosso che impietrisce Coacci dopo un destro rasoterra a incrociare destinato al fondo della rete. La differenza. La fa la mentalità diversa che la squadra - con Brazzale ancora ieri in panchina - ha messo in campo nella ripresa. A eccezione di un'occasione avuta da Carpin, solo in area, che si dimentica di avere i piedi e ha mancato clamorosamente il pallone a porta vuota, il monologo del Venezia inizia al 19'. Zubin sguscia tra i centrali avversari e salta Buso che lo stende. Rigore ed espulsione ineccepibili. Carpin va fuori protestando e si becca l'ammonizione, entra il secondo Bordignon, ma sulla rincorsa breve di Zubin può solo raccogliere la palla in rete. E per l'attaccante istriano sono 19, sempre più capocannoniere del girone.
Goleada. In dieci il Torviscosa può poco e il Venezia va a nozze. I fichi secchi ce li mettono Mazzeo e Ferretti. Pallonetto da 25 metri e rete di potenza in area per il primo, gol di rapina scattando sul filo del fuorigioco per il secondo. Di mezzo altre occasioni che il Venezia non sfrutta, mentre Casini si guadagna un voto alto deviando sulla traversa una punizione bomba di Favero che comunque non avrebbe cambiato la partita. Futuro. Quello immediato dice Montecchio, prima della sosta di campionato del 20 febbraio, ma c'è un punto di domanda sulla sfida successiva in casa col San Paolo. Ieri il diesse Seno ha parlato di possibile rinvio. Malagò e Falcier quasi certamente saranno infatti impegnati al torneo di Viareggio con la Rappresentativa di serie D.