00 26/04/2011 21:40
da www.ilgazzettino.it


SERIE D Ora l’obiettivo lagunare è arrivare alle finale dei playoff
«Venezia, voglio di più»
Il neotecnico Luppi non è soddisfatto del comportamento del team

Marco De Lazzari

Martedì 26 Aprile 2011,
Dal Venezia si aspetta di più sotto tutti i punti di vista. L'ha fatto intendere senza giri di parole Gianluca Luppi al termine dell'amichevole di venerdì scorso, persa 2-1 contro l'Edo Mestre vincitore del campionato di Promozione, ma il risultato negativo è davvero l'ultimo dei problemi.
Domenica 1. maggio al Penzo gli arancioneroverdi - ormai inattaccabili al secondo posto - ospiteranno il Quinto (ore 15) con l'obiettivo di ritrovare quella vittoria che manca dal 4-1 del 13 marzo contro l'Opitergina.
«Dobbiamo sistemare ancora molti aspetti, con l'Edo tante cose non mi sono piaciute - spiega il nuovo tecnico lagunare - dall'atteggiamento ai lanci lunghi fino al pressing che avevo chiesto e che non ho visto. Come mai? I ragazzi non ce l'hanno fatta, senz'altro hanno pagato la fatica dopo tre giorni di allenamento davvero tosti, il resto l'ha fatto la testa forse già in vacanza».
Al derby del Baracca non avevano preso parte capitan Collauto (influenzato), gli acciaccati Nicoletto e De Freitas (in lenta ripresa dai rispettivi problemi fisici) e il portiere Casini (in permesso). Nel complesso Luppi ha mescolato le carte dando 45'a tanti ragazzi della Juniores.
«Nel 4-4-2 ho voluto vedere all'opera tutti i giocatori a disposizione, sto cercando di valutare anche altre eventuali soluzioni, come Casagrande e Fedato in un centrocampo dove gli uomini sono un po’ contati».
Quanto, sul piano psicologico, il Venezia sta pagando la delusione per la promozione diretta sfumata a favore del Treviso?
«Posso dire che in allenamento vedo giocatori che vanno forte, in partita invece non ancora, ma devono fare in fretta. Il gioco palla a terra? Ci stiamo lavorando, ma quando non sei condizione ottimale si tende ad affidarsi ai lanci lunghi. Dobbiamo lavorare perché i playoff sono dietro l'angolo e per il Venezia sono un obiettivo vero: chi li vince pare avrà reali possibilità di salire, quindi noi dovremmo essere lì».
Altre soluzioni verranno testate nell'amichevole di giovedì a Mirano (ore 15): come intravisto contro l'Edo in regia con Lelj si giocano un posto Malagò e Borotto, di conseguenza all'ala sinistra potrebbe toccare a Pilon o Fedato.