00 01/11/2010 14:24
gazzettino

La formazione di Cunico annienta la Sanvitese (3-0) e si mantiene al vertice
Buona prova di Di Napoli, in campo dal 1’, autore dell’assist a Zubin (9. gol)

Il Venezia non perde la testa

Lunedì 1 Novembre 2010,
Il ritorno al Penzo rigenera subito il Venezia, che cancella il ko di Padova col San Paolo piegando con pieno merito la Sanvitese, pur con un 3-0 forse troppo penalizzante per gli ospiti.
Per gli arancioneroverdi si tratta del settimo successo in nove giornate, importante per restare in testa alla classifica a braccetto col Treviso corsaro sul campo del Kras Repen.
Come previsto in partenza il tecnico lagunare Enrico Cunico ripropone Pianu in difesa per Nicoletto, Salzano all'ala sinistra al posto di Malagò ma soprattutto concede la prima da titolare a Di Napoli in attacco come spalla di Zubin.
Fischio d'inizio e al primo affondo il Venezia passa. Dopo meno di 2' punizione di Collauto in area, Zubin cerca di calciare ma la palla resta lì, Piccolo colpevolmente non fa sua la sfera e Lelj di sinistro la scaraventa sotto la traversa. Pericolosi gli ospiti al 12' con un cross dalla destra di Cacurio, la difesa è statica ma Calcagni di testa sfiora soltanto. La partita non è certo spettacolare, il Venezia però manovra senza affanni e in fase di non possesso risulta efficace costringendo gli avversari a sterili lanci lunghi. Al 31' finalmente arriva un sussulto dei locali con il solito cross di Collauto, all'altezza del dischetto del rigore si allunga Di Napoli che tocca il pallone stampandolo suo malgrado sul palo alla destra di Piccolo. Al 34' ci prova Zubin ma il suo destro a botta sicura dal limite dell'area viene respinto da distanza ravvicinata dal braccio sinistro di Mboup. La Sanvitese si vede solo con un destro alto di De Cecco su punizione, poi al 41' grande occasione per gli arancioneroverdi ancora con Di Napoli, lanciato da Zubin a tu per tu con Piccolo che si supera deviando in angolo; sugli sviluppi del corner Lelj di testa inquadra la porta e Mboup sulla linea salva. Il 2-0 è nell'aria e arriva al 43' con un'altra fuga di Di Napoli che semina Mboup, entra in area e, attirato su di sè Piccolo, smarca liberissimo Zubin che da due passi deve solo appoggiare in rete il suo nono sigillo personale.
Inizia la ripresa e al 6' Cacurio sfonda per la prima volta sulla destra, saltando Cardin ma Pianu sventa in corner. Ancora Sanvitese al 9'con Cacurio che smarca Monti in area, cross basso e pericoloso ma Calcagni non ci arriva. Il Venezia però adesso rischia e concede un po’ troppo, Cunico predica concentrazione e (dopo aver azzeccato l'innesto di Malagò) viene accontentato, perché la Sanvitese conclude in maniera insidiosa solo al 28'con un destro a giro di Monti.
Il peggio è ormai passato per i lagunari che abbozzano qualche nuova sortita offensiva: pericoloso al 33' Collauto con un destro che Piccolo para in due tempi. In pieno recupero al 48' ultima azione e terzo gol per il Venezia: bello scambio combinato tra Zubin, Vianello e Nicoletto che libera Mazzeo, lucido nello scartare Piccolo e insaccare di destro.
Domenica prossima trasferta a Oderzo contro la matricola Opitergina.

Festeggiate
le 200 maglie
di Collauto

Lunedì 1 Novembre 2010,
I pochi tifosi «accorsi» ieri pomeriggio al Penzo (1.682 il dato ufficiale, ma saranno stati forse la metà) hanno applaudito con il consueto affetto Mattia Collauto che proprio contro la Sanvitese ha toccato quota 200 presenze in maglia arancioneroverde.
Un club ristretto e che comprende solo gli ex Paolo Poggi e Giancarlo Filippini, ma Collauto già nel corso dell'attuale campionato potrebbe superare entrambi.
Prima del fischio d'inizio il capitano è stato premiato dal patron lagunare Enrico Rigoni, nonché da Franco Vianello Moro, presidente dell'associazione che promuove la public company VeneziaUnited. La curva sud invece ha dedicato lo striscione «Una maglia, 7 anni, 200 partite, grazie Mattia». (m.del.)

QUI CUNICO

«Siamo tornati ai livelli
di inizio campionato»


unedì 1 Novembre 2010,
Dopo la sconfitta sul terreno del Plebiscito, il Venezia è tornato prontamente a gustare il sapore della vittoria.
«Anche questa volta - commenta mister Cunico - abbiamo confermato il nostro trend di inizio stagione. La nostra è stata una grande prestazione, abbiamo concesso poco, siamo stati consapevoli dei nostri mezzi e, per questo motivo, siamo risultato molto tosti».
Il gol realizzato nei primi minuti da Lelj ha consentito al club lagunare di fare una partita in discesa.
«Sono contento che la rete sia arrivata da una situazione da palla inattiva, vuol dire che il lavoro settimanale è stato sfruttato al meglio».
Questa volta Di Napoli è stato utilizzato sin dal primo minuto.
«Avevo visto durante la settimana che si era allenato bene. L'ho messo al posto di Mazzeo per dargli un'opportunità, e devo dire che ha svolto bene il suo compito».
Sostanzialmente avete chiuso il match prima dell'intervallo.
«Avevo chiesto ai ragazzi di partire forte, e su questo versante la squadra mi ha dato la risposta che volevo. Comunque, anche se le due reti sono arrivate nella prima parte della gara, siamo rimasti concentrati per tutti i novanta minuti. Infatti in difesa abbiamo concesso solo una mezza palla gol».
Non è un caso quindi che per la prima volta Collauto & Co. non hanno subito alcun gol.
«La marcatura iniziale di Lelj ci ha permesso di impostare come volevamo, dal punto di vista tattico, l'incontro. Le tre punte avversarie non hanno avuto lo spazio che volevano. Oltre alla difesa è stato importante il lavoro di tutto il resto della squadra, con Nichele e Lelj in mezzo al campo abbiamo realizzato una diga importante. Nella ripresa avevo provato anche a cambiare l'atteggiamento tattico. Anche in questo caso il comportamento della squadra è stato ottimo».
Salzano è parso nervoso, probabilmente perché era da un paio di partite che non giocava dal primo minuto.
«Proprio per questo motivo ho deciso di sostituirlo mettendo in campo Malagò, che ha effettuato delle belle chiusure».
Andrea Martucci

Lunedì 1 Novembre 2010,
MENEGATTI 6 - Sufficienza di stima perché di fatto non deve mai parare, ma è attento nelle uscite. Può finalmente esultare per non aver subito gol.
FALCIER 6 - Si becca il cartellino giallo per gioco falloso su Monti. Comunque concentrato e reattivo.
PIANU 6 - Torna titolare e da un contributo di esperienza e personalità. Provvidenziale a inizia ripresa quando chiude su Cacurio.
VIANELLO 6.5 - Leader della difesa, rende innocuo il centravanti avversario Calcagni. Un suo rilancio propizia la fuga di Di Napoli che porta al 2-0.
CARDIN 6.5 - Buona partita, in difesa contro lo spauracchio Cacurio e anche in fase di spinta sulla fascia.
COLLAUTO 6 - Meno appariscente di altre volte, ma ugualmente in grado di creare pericoli col suo piede destro. Brinda alle 200 presenze, la standing ovation del pubblico è meritatissima.
NICOLETTO dal 44' st 6 - Regala la passerella a Collauto e il 3-0 a Mazzeo. Il suo morale ne beneficerà.
NICHELE 6.5 - Riecco il Nichele in versione «muro». Implacabile nelle chiusure davanti alla difesa, i lanci lunghi della Sanvitese ne esaltano i centimetri e la combattività.
LELJ 7 - È scaltro nel firmare la sua terza rete stagionale dopo quelle rifilate a Kras Repen e Torviscosa. Brilla per intensità e continuità anche quando si tratta di alzare il baricentro della squadra.
SALZANO 5 - Torna titolare e non incide. Graziato dopo un fallaccio su Ursella, si fa ammonire per una trattenuta. Troppo nervoso, bene fa Cunico a sostituirlo.
MAGALÒ dal 15' st 6.5 - Innesto importante, disputa una buona mezzora portando grinta e quantità.
DI NAPOLI 6.5 - Debutta dal 1' per Re Artù e fatica a trovare la posizione. Una volta prese le misure sono dolori per la difesa ospite. Fornisce segnali di crescita, esce tra gli applausi.
MAZZEO dal 25' st 6.5 - Porta vivacità, spedisce il 3-0 all'incrocio, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Si rifà al 93' rispondendo col gol alla prima panchina della stagione.
ZUBIN 6.5 - La classe e l'altruismo di Di Napoli gli regalano il facile facile nono gol in altrettante gare. Si conferma punta di diamante del Venezia primo della classe.

L’AVVERSARIO

«Il gol a freddo
ha condizionato
la nostra partita»


Lunedì 1 Novembre 2010,
Siete stati condizionati dal gol subito nel primo minuto? «Certo - afferma Furlan sostituto di Tortolo squalificato - la rete subita dopo appena un minuto ci ha impedito di svolgere al meglio il nostro gioco, oltretutto sapevano come calcia le punizioni Collauto».
La Sanvitese non aveva mai perso in trasferta e al Penzo ha trovato il semaforo rosso. «Certo, i miei ragazzi non sono riusciti ad esprimersi come al solito e p er noi è stata la prima gara dove non abbiamo segnato. Tanto di cappello ai lagunari, a mio avviso la miglor compagine finora affrontata».
Nel secondo tempo, quando siete scesi in campo con più determinazione perchè i vostri attaccanti non hanno segnato? «Secondo il mio parere - afferma l'allenatore della Sanvitese - oltre che per colpa nostra sono stati bravi i lagunari impedondoci con un massiccio spiegamento a centrocampo di mettere in difficoltà il portiere Menegatti».
La gara del Penzo va in archivio. «La Sanvitese deve arrivare al più presto in zona-salvezza, i punti ottenuti finora sono frutto di belle partite e la nostra classifica ci vede a pochi punti dalle prime, il nostro traguardo è rimanere in questa categoria se poi andando avanti arrivasse qualcosina di più non sarebbe male».
Mario Secchi

Lelj: «Lo schema ha funzionato»
«Tutto è andato per il verso giusto sul piazzato di Collauto, anche se la fortuna mi ha aiutato»


Lunedì 1 Novembre 2010,
Ennesimo successo interno del Venezia, ennesimo man of the match. Questa volta il premiato è Tommaso Lelj che, oltre al terzo gol stagionale, ha tolto ogni spazio agli avversari nella zona centrale. «In questo incontro - spiega il centrocampista - lo schema sulla punizione di Collauto è andato bene. C'è stata una serie di rimpalli nell'area della Sanvitese, sono stato bravo, ma anche fortunato, a trovarmi nel posto giusto nel momento giusto».
Nella carriera di Lelj i gol non mancano. «Rispetto all'anno scorso sono allineato con lo score personale. L'importante, comunque, è fare il bene della squadra. Poi, se viene il gol, tanto meglio. Quello che contava era sbloccare il risultato, soprattutto contro un avversario che alla vigilia appariva ostico. Andare in vantaggio subito è stato fondamentale».
Con terreni pesanti avete qualche difficoltà?
«A dire il vero noi siamo fisicamente ben piazzati, quindi non si può dire che la pioggia ci metta proprio in difficoltà. Diciamo che, specie con squadre come la Sanvitese, ci impedisce di giocare palla a terra».
Al Penzo si mette sempre in luce un giocatore nuovo.
«Questo significa che ognuno fa la sua parte. Alla fine è il risultato del lavoro dell'intera squadra».
Bomber Zubin non smette di segnare.
«Personalmente - commenta - le cose stanno andando davvero bene, ma quello che conta è che la squadra riesca a fare i tre punti. Era importante non subire gol, perché ormai era diventata una questione che volevamo risolvere. Siamo contenti di esserci riusciti e di aver confezionato una vittoria rotonda».
La rete di Zubin è giunta grazie ad un assist di Di Napoli.
«Arturo in precedenza aveva avuto qualche palla interessante, per me è stato un gioco da ragazzi mettere in rete un assist delizioso. Il merito del raddoppio è tutto di Di Napoli». (a.mar.)