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da www.ilgazzettino.it

Pizzigati: «Venezia ok»
Ma Di Napoli se ne va


Marco De Lazzari
Martedì 23 Novembre 2010,
Se il presidente Mauro Pizzigati si dice soddisfatto del Venezia nonostante la sconfitta di Treviso (3-1) c’è Arturo Di Napoli che scalpita per lasciare la laguna, scontento del poco spazio che gli è stato concesso dal tecnico Enrico Cunico. Le prossime potrebbero essere ore decisive per il futuro dell’attaccante che pare pronto a lasciare la laguna.
E intanto il Venezia rimpiange il poker mancato. La sconfitta di Treviso, la terza in 12 giornate di campionato, è arrivata come le precedenti (sempre in trasferta con SandonàJesolo e San Paolo Padova) dopo un tris di vittorie consecutive. «Abbiamo perso meritatamente, il Treviso ha giocato meglio e soprattutto ha avuto più occasioni, riuscendo a sfruttarle - è l'analisi del derby fatta dal presidente arancioneroverde Mauro Pizzigati - Anche a noi non sono mancate, però le abbiamo ciccate».
Nella voce del numero uno del Venezia traspare chiara la sua delusione. «Un po’ sì - ammette - è inevitabile essere rammaricati dopo un brutto scivolone. A prescindere dagli obiettivi, sia quando di lotta nell'alta classifica sia nella bassa, gli scontri diretti bisogna vincerli. Nel nostro caso sarebbe stato molto importante andare a +6, speravo proprio nell'allungo».
Invece l'altro ieri il Venezia è stato agganciato al primo posto dal Treviso. «Il che fa una bella differenza, però chiariamo una cosa: faticare a digerire una sconfitta ci sta, ma nel nostro caso sarebbe sciagurato lamentarsi dopo che la squadra ha vinto 9 gare su 12 ed è in testa. Dobbiamo ripartire subito dalla voglia che i ragazzi hanno comunque dimostrato, perché sullo 0-1 e sull'1-2 la reazione è stata buona».
I 19 gol subiti finora potrebbero far pensare ad una squadra in lotta per non retrocedere, invece il Venezia è primo grazie soprattutto ai 28 gol realizzati, 11 dei quali da Zubin che a Treviso per la prima volta in stagione è rimasto a secco. Tuttavia è lampante come il team arancioneroverde, alle spalle dei titolari non disponga di rincalzi (in primis sul piano prettamente numerico) all'altezza. Al Tenni mancava il terzino Falcier e mister Cunico si è trovato a dover rinunciare alla punta Mazzeo nell'undici di partenza, mentre contro il Belluno la squalifica di Cardin l'aveva costretto ad adattare il centrocampista Malagò a terzino. «A dicembre riaprono le liste, ci siederemo attorno ad un tavolo - prevede Pizzigati - e valuteremo, se, come e dove apportare qualche aggiustamento. Non abbiamo mai fatto mistero di avere ambizioni diverse in questa stagione rispetto a quella passata, conclusa comunque ai playoff. La situazione del Venezia è buona, ma pur di andare in alto faremo il possibile».