00 27/12/2010 15:03
da www.ilgazzettino.it

Collauto: «Servono basi solide»

Lunedì 27 Dicembre 2010,
VENEZIA - «Un Venezia finalmente con fondamenta solide, che possa progettare con la necessaria tranquillità non tanto la propria rapida risalita verso categorie più nobili, quanto, più in generale, il proprio futuro a lunga scadenza».
Un simile buon auspicio per i colori arancioneroverdi non può che appartenere a Mattia Collauto, ancora una volta portavoce del sogno di tutti coloro che continuano a seguire il Venezia. Nonostante la serie D.
«Archiviamo un 2010 senza dubbio intenso, altrettanto certamente positivo visto che si trattava dell'ennesimo, speriamo ultimo, «anno zero» del Venezia. Ai nostri tifosi non possiamo chiedere nulla di più di quello che dimostrano in termini di attaccamento verso questa maglia: c'è da augurarsi che il patrimonio che rappresentano non vada disperso ma che anzi si consolidi. Dopo anni di sofferenze gli appassionati meritano di avere una volta per tutte una società che possa affrontare il presente progettando il domani».
L'inizio del 2011 sarà con ogni probabilità decisivo per le sorti del club lagunare. Il disimpegno dell'unico patron Enrico Rigoni (il quale, peraltro, oggi ha altre priorità di natura personale rispetto al calcio) è dietro l'angolo, quindi per il Venezia c'è sempre meno tempo per trovare una nuova proprietà.
«Al raggiungimento di questo vitale obiettivo sta lavorando il nostro presidente Mauro Pizzigati e questa è una garanzia. Il fatto che se ne stia occupando una persona e un professionista come lui mi fa essere fiducioso e induce a pensare positivo».
Sul piano sportivo nel 2010 il Venezia ha vinto tante partite, è stato da subito competitivo (lo scorso anno sotto la guida del tecnico Paolo Favaretto, ora sotto quella di Enrico Cunico) in una serie D che sul campo Collauto e compagni sono chiamati ad abbandonare nonostante la concorrenza di Treviso e Rovigo. La società però ha cercato di rafforzare l'organico un po’ tutti i reparti.
«Possiamo contare su nuovi innesti che ci potranno dare una mano, ma anche le altre squadre non sono state a guardare. Nell'attuale campionato non si intravede una formazione davvero superiore alle altre, insomma non c'è il Montichiari che l'anno scorso ha fatto una corsa a sè in vetta. Gli alti e bassi in un torneo lungo 9 mesi li accusano tutti, noi non veniamo da un grande periodo (4 punti conquistati nelle ultime 5 gare, ndr) ma siamo secondi con la prospettiva di riagganciare il Treviso capolista».
Dopodomani però - ore 14.30 allo stadio Penzo - sarà necessario battere il Pordenone.
«Siamo pronti a battagliare, noi vecchi ma anche i ragazzi più giovani. A loro - prosegue il trentasettenne della Giudecca - dico di non farsi schiacciare dalla responsabilità di indossare la maglia arancioneroverde. Per i giovani giocare a Venezia è una grande opportunità a prescindere dalla categoria. La nostra non è una squadra qualunque, il Venezia dovrà per forza pian piano risalire e tutti dobbiamo sentirci parte attiva nell'inseguire questo traguardo».
L'estate scorsa aveva annunciato che quella attuale sarebbe stata la sua ultima stagione da giocatore. È ancora così?
«Ne riparleremo a maggio, fisicamente e mentalmente sto bene e non sono stanco. Però se prima vivevo alla giornata oggi vivo «all'ora». Il pallone continua a piacermi, figurarsi a Venezia».
Marco De Lazzari



QUI VENEZIA
I lagunari riprendono oggi, mercoledì in campo

Lunedì 27 Dicembre 2010,
Dopo la pausa natalizia il Venezia riprende questa mattina al Taliercio la preparazione del match di dopodomani col Pordenone (ore 14.30) al Penzo. La sfida con i «ramarri» neroverdi (che di punti in classifica ne contano 25 contro i 31 degli arancioneroverdi) era stata rinviata il 19 dicembre scorso per l'impraticabilità causa neve del prato dello stadio di Sant'Elena. I lagunari di Enrico Cunico sono reduci dalla brutta sconfitta per 1-0 di Quinto di Treviso, terzo ko nelle ultime cinque uscite. Ugualmente il Venezia in caso di successo sui friulani aggancerebbe al primo posto la capolista Treviso, che invece non ha alcuna partita da recuperare. Rispetto allo scivolone di Quinto mister Cunico non potrà schierare lo squalificato Nicoletto, ma al suo posto accanto a Vianello potrebbe spostare al centro il terzino Falcier, retrocedere dal centrocampo il mediano Nichele, oppure far subito debuttare l'ultimo arrivato Aliberti: il tesseramento dell'ex padovano è già stato depositato e salvo ritardi burocratici sarà utilizzabile.
Sicuro invece il debutto tra i pali dell'ex rodigino Casini (classe '92) che avrà come vice il '93 Gallo, visto che Russo è tornato al Varese e Menegatti si è appena operato al menisco. In mezzo al campo Cunico non dovrebbe discostarsi dal terzetto Malagò-Lelj-Nichele, ma se quest'ultimo giocasse in difesa (come sperimentato nell'amichevole del 22 dicembre scorso contro la Primavera del Padova, persa 5-2) allora potrebbe toccare a Borotto debuttare da titolare. In avanti il trequartista Collauto alle spalle di Zubin-Mazzeo, mentre l'argentino Ferretti, il baby Bisiol o il brasiliano De Freitas (salvo ulteriori intoppi finalmente a disposizione) partiranno dalla panchina. (m.del.)