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Nadarevic, continua il sogno serie B

Messaggero Veneto — 18 agosto 2010 pagina 14 sezione: PORDENONE
Non s’è infranto il sogno serie B per Enis Nadarevic: il talentuoso attaccante bosniaco, devastante in D la scorsa stagione con la Sanvitese, avrebbe ottenuto dalla dirigenza del Varese la certezza di poter essere tesserato, nonostante le difficoltà burocratiche legate al suo status di extracomunitario. A breve sarà dunque ufficialmente a disposizione del tecnico Beppe Sannino. Scongiurato dunque il ritorno tra i dilettanti: «Piuttosto – dice – avrei appeso le scarpette al chiodo». Questione di pochi giorni, probabilmente bisognerà attendere la fine del mese, e il matrimonio tra Enis Nadarevic e il Varese si farà. E’ lo stesso bomber classe ’87 a confermarlo l’annuncio, smentendo un suo possibile ritorno in serie D o addirittura in patria nel caso di mancato ingaggio da parte della società biancorossa, neopromossa in B. Dalle parole al miele che escono dalla bocca di Enis, si tratta di amore a prima vista: «A Varese mi trovo benissimo – afferma Nadarevic –, la società mi è stata molto vicina in questo periodo non facile, facendomi sentire parte integrante alla squadra nonostante il mancato tesseramento. A livello fisico sto molto bene, negli allenamenti do il massimo e cerco di farmi trovare pronto quando il tecnico mi chiama in causa. Credo che nell’amichevole disputata contro il Milan questa cosa si sia notata». Forza di volontà, voglia di confrontarsi e totale dedizione nella preparazione atletica hanno prevalso sull’iniziale stato d’ansia del giocatore, dovuto alla difficoltà per il Varese di tesserarlo. L’ostacolo rappresentato dal suo status di extracomunitario sembrava dover tarpare le ali a Nadarevic ancora prima di spiccare il volo verso il mondo del professionismo. Ma lo sconforto dell’ex sanvitese è durato poco: la società pare aver trovato la soluzione. «La dirigenza mi ha detto di stare tranquillo e di avere pazienza – continua l’attaccante – per la fine di agosto tutto si dovrebbe sistemare. In questo periodo sono sempre stato aggregato al gruppo, anche se non son potuto essere in campo contro il Como in coppa Italia». Nadarevic vuole fare chiarezza sulle voci che davano già per finita la sua avventura a Varese: «Il mio tesseramento in realtà non è mai stato bloccato. Diverse malignità mi hanno infastidito parecchio. Per esempio, è vero che non è uscito sul sito del club il mio numero di maglia: ma semplicemente perché non essendo ancora ufficialmente in rosa, la società non poteva mettere la notizia sul web». Nadarevic indosserà molto probabilmente la casacca numero 23. E di certo non tornerà in serie D, né in Bosnia: «Sono bufale – assicura l’attaccante –, se devo tornare indietro, tanto vale smettere. Dato che voglio fare del calcio la mia professione, in caso di mancato ingaggio da parte del Varese sarei disposto a tentare l’esperienza all’estero, in particolare in Belgio o in Germania, dove le regole sul tesseramento degli extracomunitari non sono ferree come in Italia». Tolti diversi sassolini dalla scarpa, Enis Nadarevic spiega i suoi propositi per l’anno che verrà: «Sono sicuro di poter giocare in questa categoria, se starò bene sarò utile alla causa. Non pretendo di partire titolare, per il mister e per la squadra sono disposto a tutto: l’importante è farsi trovare pronti, nella speranza di trovare spazio e fare bene». Per lui ci vuole ancora un po’ di pazienza, almeno sino alla fine di agosto. Da quel momento potrà cominciare a prendere forma il sogno di Enis, quello di calcare i campi del campionato cadetto. E poi, con il suo talento, chissà dove potrà arrivare. Alberto Ragogna