00 28/09/2010 19:55
gazzettino

SERIE D La partita di sabato con il Treviso inizierà alle 14

Il Rovigo è poco cinico

Martedì 28 Settembre 2010,
Si prevedeva che il vero volto del Rovigo per consolidamento dell’amalgama e per qualità emergesse a un mese circa dall’avvio del campionato. In realtà l’assemblaggio è diventato molto più complicato del previsto per la serie di defezioni che hanno martoriato la rosa di Parlato. E così dopo quattro giornate i biancazzurri si trovano a 5 punti in una posizione di classifica di "aurea mediocritas" non preventivabile vista la rosa (teoricamente) a disposizione. Non è facile perdere per infortuni, ritardi nei tesseramenti e squalifiche, otto giocatori importanti per esperienza e schemi, o potenziali ricambi, imponendo di scendere in campo imbottiti di juniores o limitando all’osso le possibilità di modifica in corso di partita.
Tutto ciò, però, non deve essere considerato un alibi per due gare (Opitergina e Tamai) dalle quali si poteva conquistare il bottino pieno, acquisito fino a un quarto d’ora dalla conclusione, perchè troppi sono stati i fattori contingenti che hanno prodotto epiloghi amari. La squadra sta galleggiando sullo standard dell’anno scorso con i medesimi pregi e difetti, e non ha effettuato quel salto di qualità preventivabile in condizioni normali.
A Tamai s’è vista una squadra poco cinica, incapace di tradurre pienamente in risultato una superiorità di occasioni che avrebbero permesso di chiudere il confronto di fronte a una squadra che s’è affidata ai lancioni. Restano atteggiamenti collettivi da ritarare come certe ingenuità nella gestione del vantaggio, un pizzico di presunzione, e la scarsa capacità nella lettura delle situazioni che si vanno evolvendo in campo. Fa anche pensare il calo che si verifica nel finale di partita con carenza di lucidità. Vero che a Tamai le defezioni non si sono viste per l’atteggiamento positivo quanto a impegno di chi è stato in campo, ma è da rimarcare come nei momenti di stanchezza i ricambi non siano stati ai medesimi livelli di qualità ed esperienza. È una squadra che ha bisogno di crescere come mentalità e come convinzione specie se ritroverà i suoi equilibri con il ritorno di almeno una parte degli assenti.
Andrea Pasquali, dg biancazzurro, commenta: «Siamo più che amareggiati, ma anche fiduciosi. Mi preoccuperei se la squadra non producesse gioco ed occasioni, siamo in un momento di energenza, però abbiamo anche potenzialità che non abbiamo potuto schierare». È stato nel frattempo stabilito che, per le esigenze televisive della Rai, la partita Rovigo-Treviso di sabato prossimo avrà inizio alle 14.
Maurizio Romanato