00 20/11/2010 20:55
vesport.it

20/11/2010
DIRETTA: Tanti errori, Treviso ringrazia (3-1)



di Redazione

DIRETTA

Finale:
TREVISO - UNIONE VENEZIA 3-1


Rete: 5'pt Perna (TV), 26'st Mazzeo (UV), Spinosa (TV), 48'st Torromino (TV)

UNIONE VENEZIA: Menegatti, Nicoletto (1'st Mazzeo), Pianu, Vianello, Cardin, Collauto, Lelj (35'st Di Napoli), Nichele, Malagò, Salzano (18'st Casagrande), Zubin. All.: Cunico

Più di un'ora per rimontare e venti minuti per essere infilati come tordi.
L'Unione Venezia si impappocchia nella partita più importante e, forse per la prima volta in assoluto quest'anno (le due precedenti sconfitte sono figlie di molta casualità), perde senza poter recriminare.
Una sconfitta che è un po' figlia degli imbarazzi nella costruzione della formazione a causa dell'assenza di Falcier per squalifica e un po' del grossolano errore del portiere Menegatti che ha spalancato la porta ad una squadra che già di suo aveva molte frecce al suo arco.
La rinuncia ad un attaccante, infatti, ha dato modo al Treviso di affondare i colpi senza dover tanto temere l'attacco veneziano in quanto Salzano era inesistente e Zubin si trovava solo come un'orfano nella morsa di atleti tosti come quelli biancocelesti. Inoltre, nel primo tempo, il centrocampo costruiva meno del solito, mentre Ferronato & C. brillavano per la maggiore vivacità.
Ma su tutto, sta l'erroraccio di Menegatti, uscito per pigliare una palla alta di ordinarissima amministrazione e fermatosi con le mani alte a molta distanza dell'esterrefatto Perna che non ha nemmeno dovuto colpire visto che la palla gli è schizzata tra spalla e collo e, da lì, in rete. Era solo il quinto minuto ma, come ben si sa, il gol a freddo spesso determina una partita.
L'Unione Venezia non è squadra che si dispera più di tanto quando subisce un gol, dato che questo le succede molto spesso (troppo spesso), e sa che ha tante frecce al suo arco per rimontare.
Ma, questa volta, c'era di mezzo una signora squadra come il Treviso e la rimonta era già una bella impresa.
Bella impresa riuscita a metà ripresa e, nonostante tutte le incertezze, anche impresa meritata.
Perchè la maggiore forza fisica aveva cominciato ad imporsi e le opportunità di andare a rete non erano mancate.
Questa volta, però, era la difesa a fare l'erroraccio a discapito di Menegatti. Calcio di punzione per il Treviso (molto dubbio il fallo di gioco pericoloso fischiato contro) e Ferronato appoggiava la palla sulla testa di Spinosa con due trevigiani, solissimi, davanti alla linea di porta, mentre Vianello e Ferretti finivano dentro alla rete, colpetto facilissimo e gol senza alcuna opposizione.
Ovviamente Cunico non si trovava altra carta in mano che mettere in campo anche il terzo attaccante: Di Napoli. Anche se Re Artù in tutta la settimana non ha potuto mai allenarsi.
L'Unione Venezia va vicina al nuovo pareggio, ma nel contempo rischia come sempre succede in questi casi.
Così, dal tentativo di impattare, si passa, nel recupero, alla terza rete, segnata in grande superiorità numerica dai biancocelesti.
Vittoria meritata per il Treviso? Sicuramente sì.
Ma il 3-1 penalizza un po' troppo gli arancioneroverdi, che sono stati sicuramente meno brillanti del solito, ma nemmeno così tanto inferiori al Treviso.
Ora le due squadre sono appaiate in classifica e l'esito del campionato è sempre apertissimo.

CRONACA:
- 48'st: tutti gli arancioneroverdi avanti e in contropiede il Treviso colpisce ancora. Tre contro uno in area e palla a Torromino che, dopo un girotondo stordente, infila il terzo gol sul palo opposto. GOL (3-1)

- 44'st: Unione Venezia sbilanciata e palla a Ferretti che colpisce in diagonale, ma la palla esce di un niente sul secondo palo.

- 39'st: angolo tirato da Collauto, colpo di testa di Vianello e palla che colpisce l'esterno della rete.

- 38'st: Collauto lancia Di Napoli che riesce a stare davanti al difensore ma tira debole.

- 32'st: punizione dubbia quasi sul fondo, cross davanti alla linea di porta e lì ci sono solo due trevigiani, Colpetto di testa di Spinosa e facilissimo gol. Ma la difesa ANV dov'era? GOL (2-1)

- 26'st: rimessa con le mani di Nichele in mezzo all'area, Lelj di testa passa indietro e Mazzeo, appena dentro all'area, infila chirurgicamente a fil di palo il gol del pareggio. GOL (1-1)

Primo tempo condizionato dal gol subito a freddo dall'Unione Venezia.
L'errore, in uscita alta, del portiere Menegatti fa andare in tilt gli arancioneoverdi che, nei primi 20' subiscono il brillante Treviso guidato da Torromino.

Ma, dopo lo choc di partenza, piano-piano l'Unione Venezia guadagna campo e, pur non essendo brillante come al solito, i lagunari cominciano a farsi sentire.

- 45'pt: in corsa, Perna colpisce l'esterno rete.

- 37'pt: punizione di Ferronato appena fuori area, gran tiro liftato e Menegatti vola rinviando in angolo.

- 32'pt: cross di Collauto e Visentin, per liberare, sfiora l'autorete.

- 26'pt: Collauto batte un angolo, interviene sul primo palo di testa Vianello e la palla finisce sull'esterno rte.

- 25'pt gran tiro dal limite di Zubin e il portiere trevigiano Sartorello, devia in angolo tirando via la palla dall'incrocio.

- 5'pt: calcio di punizione quasi sul vertice sinistro dell'attacco trevigiano. Batte Ferronato.
Spiove un innocuo pallonetto a centroarea, ma Menegatti sbaglia il salto, arriva a mezzo metro dalla palla e la palla stessa sbatte sulla spalla di Perna e lemme, lemme, entra in porta. GOL (1-0).


da www.corrieredelveneto.corriere.it

CALCIO

Vittoria e aggancio, il Treviso fa festa
nel derby con il Venezia


Al Tenni festa biancoceleste, 3-1 il risultato finale. Curva ospite vuota: quattro pullman di tifosi lagunari sono stati fermati a Preganziol



TREVISO – Una festa biancoceleste. Il Treviso si aggiudica il derby della discordia battendo per 3-1 il Venezia e agganciandolo in vetta alla classifica della serie D. Uno spettacolo straordinario quello offerto dalle due formazioni, che hanno dimostrato di meritare ben altra categoria per il gioco e la forza messa in campo. Una vittoria meritata per il Treviso, che trasforma il sogno in realtà, grazie a una prestazione maiuscola, griffata dalle reti di Perna nel primo tempo, di Spinosa e Torromino nella ripresa. In mezzo la reazione di un Venezia che aveva accarezzato il sogno del pareggio con la rete di Mazzeo, ma non è riuscita a ostacolare la voglia di vittoria di un Treviso spinto dai duemila spettatori del Tenni. Ed è proprio lo spazio vuoto nella curva ospite l’unico neo di una gara che sarebbe potuta essere una festa al di là della rivalità sportiva. Quattro i pullman di tifosi lagunari fermati a Preganziol, oltre un centinaio i supporter bloccati alla stazione di Preganziol e rispediti a casa. «Il sogno è diventato realtà» commenta a fine gara il presidente del Treviso, Renzo Corvezzo, battezzato da una secchiata d’acqua una volta entrata negli spogliatoi: «Per la promozione ci siamo anche noi».

Matteo Valente
20 novembre 2010



da wwww.venetogol.it

TREVISO PROVA DI FORZA! Battuta la capolista Unione Venezia con uno spietato tris...

Redazione Veneto , 20/11/2010, ore 17:15 | Scrivi un commento |

Treviso. Il derby che…Lega, al primato. Il Treviso cala un magico tris, aggancia al vertice del girone C l’Unione Venezia e il viaggio verso la Lega Pro, la 2^ Divisione, si fa rovente. In un Tenni blindato e privato della frangia degli Ultras arancio-nero-verdi, la formazione di Diego Zanin ha dato dimostrazione di meritare la posizione che ha raggiunto in classifica, ma una parte dei suoi meriti vanno attribuiti allo scolamento tattico mostrato nella prima frazione dall’Unione, che sul centro sinistra ha evidenziato parecchie magagne di movimento con e senza palla, e nel dare profondità all’azione. La scelta di disegnare un fronte offensivo con il solo Zubin vertice alto e tre giocatori mobili alle spalle dell’ex gradiscano, non ha giovato alla fase offensiva dei lagunari, palesemente lenta, prevedibile e priva dello sprint che serve per arrivare al tiro.
A referto mister Zanin schiera l’undici titolare con la sola esclusione di Biagini per il centrale Paoli. Nel Venezia “Rico “Cunico cambia la disposizione inserendo nei quattro di difesa l’ex William Pianu, mentre la fase offensiva è affidata allo spaesato Malagò e a Salzano, due giocatori abbastanza slegati nello sveltire le giocate veneziane sulla trequarti. Questo sacrifica alla contesa Fabio Mazzeo, che il tecnico ospite getta nella mischia dal 1’ della ripresa.

All’entrata delle squadre sul manto erboso del Tenni, la curva bianco-celeste srotola due striscioni di protesta e solidarietà in favore della tifoseria veneziana, respinta in una partita di calcio dilettanti. 10’ minuti di silenzio subito interrotti dal gol del Treviso. Al 5’ la formazione di Zanin sblocca il derby: sull’out sinistro Spinosa distende la falcata, Torromino in uscita dalla trequarti va a raccordo, chiude il “dai e vai” basso, il triangolo sullo stretto dettato in profondità libera al cross il terzino bianco-celeste che scodella la parabola sul dischetto del rigore dove Menegatti in sospensione (molle e senza nerbo l’uscita) si fa precedere dal colpo di testa di Perna che nella torsione anticipa di un soffio il guardiano arancio-nero-verde, la capocciata toglie il cuoio dalle tenaglie di Menegatti e dopo un paio di rimbalzi entra lemme-lemme nella porta sguarnita.
Il Venezia sbanda, soffre, rischia parecchio nell’uno contro uno e soprattutto sulle puntate di Ferretti, che partendo da dietro si trascina puntualmente a rimorchio un paio di avversari. Nel contrarre l’azione introduttiva e le ripartenze dell’undici di Marca, il team di mr. Cunico concede spesso il fianco sinistro e le aperture sul dinamico Bandiera costringono i lagunari a estenuati ripiegamenti in diagonale perché gli esterni bassi non accorciano sulla linea mediana. Fino al 20’ sono i bianco-celesti a scandiscono l’avanzata e il Venezia deve difendersi a denti stretti. Solo a sprazzi l’undici di Cunico riesce a distendere l’azione con il prodigarsi di Collauto che i compagni sostengono a singhiozzo nella sovrapposizione sbagliando pure in un paio di proiezioni i movimenti per liberare il cross. Al 24’ all’Unione riesce l’aggiramento, ma sul centro basso di Nicoletto indirizzato nell’area di porta, Salzano s’incarta a due passi dal gol e l’azione sfuma. E’ un buon momento per gli ospiti che 1’ dopo con un secco destro dal limite dell’area di Zubin costringono Sartorello ad allungarsi sotto l’incrocio dei pali a togliere il pericolo. Il Treviso superata la fase di respiro, al 30’ prova a respingere all’indietro il Venezia con un tiro velleitario di Ferretti che sfiora i legni di Sartorello. Dalla parte opposta il Venezia si fa meno compassato e quando sull’out destro Collauto resta in copertura sono i compagni a infilarsi. Su un movimento tecnico dettato dal capitano, Lely al 32’ sfrutta il corridoio, pennella il pallone sulla linea dei 5,50 e l’intervento mancino di Visintin per poco beffa Sartorello.
La palla svirgolata supera la trasversale di un palmo. La partita si fa più equilibrata. Al 37’ Ferroranto su calcio franco prova sorprendere il portiere ospite: la palla arcuata sopra la barriera non sorprende Menegatti che vola plastico sul palo. Sul finire della prima frazione la difesa veneziana si apre paurosamente sulla puntata di Granati, il terzino non trova ostacoli nella sua cavalcata e dal limite sfodera una staffilata che rasenta di poco il palo alla sinistra di Menegatti. Di lì a poco arriva il fischio di Ghersini che manda le squadre al riposo. All’ uscita del campo “Rico” Cunico storce il naso e manda Mazzeo al riscaldamento.

Ripresa. L’entrata del bomberino bolognese, come voleva il copione, muta la spinta offensiva degli ospiti che si rendono da subito intraprendenti e decisi a presidiare l’area di casa. Zubin sul fronte d’attacco si muove con maggiore piglio e fa da “ombrello” al movimento di Mazzeo, che al 8’, su calcio piazzato prova inquadrare la porta, ma il “muro” bianco-celeste ostacola il lob del mancino. Il Treviso forte del vantaggio è più timoroso rispetto ai primi 45’. Il centrocampo filtra con difficoltà, il Venezia alza il baricentro, riesce a liberare l’uomo e crea la superiorità numerica in certi settori del campo. Al 27’ l’Unione Venezia vede premiato lo sforzo profuso dal gol del pareggio firmato da Mazzeo. La difesa del Treviso nello stringere in acrobazia su Zubin perde di vista nel cuore dell’area il neo-entrato, che da sottomisura gonfia la rete di casa. Ma il pareggio dura molto poco, perché 5’ dopo è Spinosa a far esplodere di gioia la “torcida” bianco-celeste salendo in cielo sul calcio piazzato di capitan Ferronato che il collega di reparto “spizza” nell’angolino opposto alla posizione di Menegatti. Il Tenni va in fibrillazione e il tifo raggiunge i decibel da discoteca. Il Venezia accusa il colpo, ma non molla. I minuti finali si giocano in una bolgia e fioccano le ammonizioni. Ma il pareggio non arriva perché la formazione di Cunico ha finito le batterie. Nemmeno l’entrata di “Nando” Di Napoli porta giovamento. I lagunari capiscono di aver perso l’incontro e qualcuno in campo gli ospiti non ha più energie per rientrare in copertura. Le energie (e lo sprint) le trova invece nel finale Torromino che al 48’ in azione personale entra in area palla al piede, nei sedici metri s’intestardisce nel dribbling, seppur in precario equilibrio gli riesce una “veronica” circense e la conclusione in diagonale, un gesto tecnico di rara concretezza merita gli applausi dei 1640 presenti. Torronmino e compagni festeggiano sotto la curva, ma la partita è già finita….

Flavio Cipriani
www.venetogol.it

Treviso 2009-Unione Venezia 3-1

Reti: 6’ pt Perna, 27’ st Mazzeo, 32’ st Spinosa, 48’ st Torromino

Treviso 2009 (4-4-2): Sartorello**; Cernuto****, Granati****, Paoli** (35’ st Brunetti***), Visintin; Ferronato, Bandiera (17’ st Tomazic), Spinosa 41’ st Baldares***), Torromino; Ferretti, Perna. A disposizione 12 Di Miglio***, 13 Zordan***, 14 Brunetti, 15 De Mattia, 17 Bidogia*****.
Allenatore: Diego Zanin
Unione Venezia (4-4-2): Menegatti**; Pianu, Cardin**, Nicoletto (1’ st Mazzeo), Nichele; Vianello, Collauto, Lelj (35’ st Di Napoli), Malagò; Zubin, Salzano*** (19’ st Casagrande****). A disposizione 12 Russo, 13 Buso, 14 Borotto**, 17 Signori***.
Allenatore: Enrico Cunico
Arbitro: Davide Ghersini sez. aia di Genova
Assistenti: Basile di Genova e Grondona di Savona
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 18 gradi, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 1640 paganti.
Ammoniti: Collauto, Ferretti, Cardin, Perna, Vianello, Mazzeo, Pianu, Torromino.
Recupero: pt 1’, st 5’



[Modificato da ZakkTV 21/11/2010 00:57]