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da www.ilgazzettino.it

Treviso leader e sprecone

Giampaolo Zorzo
Martedì 30 Novembre 2010,
Il Treviso guarda il bicchiere e non sa se considerarlo “mezzo pieno” o “mezzo vuoto”. A Oderzo ha conquistato un pareggio che vale il comando solitario ma è anche vero che fino a 7 minuti dalla conclusione conduceva per 1-0 e prima del pareggio locale aveva sciupato un’infinità di occasioni.
«Per me - dice l’attaccante Andrea Ferretti autore del vantaggio - si tratta di due punti persi e non di uno guadagnato. Abbiamo fallito troppe palle gol e una squadra che punta alla promozione non si può permettere questo lusso».
Ti senti un po’ in colpa?
«Perché dovrei? Si gioca in tanti e non da soli quindi quando si vince è merito della squadra e quando si perde è sempre colpa del gruppo».
Si è avuta l’impressione che tu sia stato poco altruista non passando palla a qualche compagno in posizione migliore.
«L’osservazione è giusta anche perché a fine partita me l’hanno fatta sia Massimo (Perna n.d.r.) che Beppe (Torromino n.d.r.) ma se ho fatto non è certo per eccesso di opportunismo anche perché mi reputo un attaccante atipico, nel senso che non vivo in funzione del gol personale ma per quello della squadra. Beppe, che mi conosce, si è limitato a dirmi di essere meno istintivo e di passare palla a chi vede la porta più … aperta».
Non ti eri accorto dei compagni meglio posizionati?
«Li avevo visti ma in quel momento credevo che calciare fosse la cosa migliore, avevo solo una frazione di tempo per decidere».
La vostra potrebbe essere una squadra troppo leggera per i campi pesanti?
«No. Domenica il terreno era peggiore di quello di Torviscosa anche perché pioveva ma nonostante questo abbiamo giocato palla a terra e creato molto».
Dopo il gol vi siete chiusi favorendo l’Opitergina che ha avanzato il baricentro.
«La cosa era voluta, li aspettavamo per colpirli in contropiede e solamente la nostra imprecisione ci ha negato il raddoppio altrimenti adesso si parlerebbe di gara tatticamente perfetta».
In due gare siete passati da meno tre a più uno sul Venezia.
«Dovevano essere più tre. In questa fase del campionato la classifica serve a poco anche se il primo posto fa piacere».
Domenica altro derby in trasferta.
«Ci aspetta il Quinto che ritengo una buona squadra ma dobbiamo puntare alla vittoria sperando in un passo falso delle nostre inseguitrici tutte alle prese con gare impegnative»
Questa è la miglior squadra con cui hai giocato?
«Come gioco e qualità il Treviso mi ricorda molto la Biellese quando in attacco giostravo con Torromino. Finì in una trionfale cavalcata che ci portò in C2».