00 01/12/2010 17:27
Tribuna di TV

I punti persi per strada, Peppino e la malasorte

Torromino e il suo Treviso: «Potevamo allungare ancora sul Venezia»


di Silvano Focarelli

I punti persi per strada, Peppino e la malasorte
Curioso: nel giorno in cui il Treviso torna da solo a comandare la classifica, nessuno festeggia. In tutti i biancocelesti, a partire da mister Diego Zanin, prevale il rimpianto di aver lasciato 2 punti a Oderzo, più che la legittima soddisfazione di aver staccato d'un punto il Venezia. In un certo senso, hanno ragione: per pochissimo è sfuggita la quinta vittoria in trasferta. E sono tanti gli episodi (c'entra anche l'arbitro) che lo hanno impedito. Ma è meglio ricordare che sull'1-0 avrebbe potuto andarci tranquillamente pure l'Opitergina. «Quando pareggi in quel modo, dopo aver creato almeno quattro nitide occasioni da rete, purtroppo il rammarico c'è sempre - sospira Peppino Torromino - Del resto, se tu pareggi e il Venezia perde, ti viene doppiamente il nervoso. Vincerle tutte è impossibile, ma quando ti capita la possibilità, te la devi portare a casa, poche storie. Io dico che il Treviso domenica ha fatto una grande prestazione, su un terreno che, con ottimismo, ho definito inguardabile. Magari sarebbe stato meglio avere un po' meno egoismo, così saremmo riusciti a chiudere la gara una volta per tutte». Che significa avere un po' meno egoismo? «Che prima bisogna mettere al sicuro il risultato e poi si può pensare a divertirsi, anche se è normale che tutti abbiamo voglia di essere protagonisti. E' evidente che ogni partita ha una sua storia particolare, in ogni caso il Treviso ha dimostrato di essere una grande squadra anche su un campo difficile come quello dell'Opitergina. D'altra parte questi sono avversari ostici, danno battaglia. L'unica cosa che ci fa rosicare è che a quest'ora si potevano avere 3 punti di vantaggio e non uno solo. E domenica ci aspetta un altro derby, a Quinto, contro un'altra bella squadra: ripeto, andarci a più 3 sarebbe stata un'altra storia».
Per essere a +3 sarebbero serviti un paio di gol in più, che però in trasferta non segnate dal 19 settembre: 3-0 a Belluno. «Lo so, talvolta una rete basta per vincere, come a Repen e Torviscosa, altre no. Ci sono partite che, se non riesci a chiuderle immediatamente, prima o poi l'altra squadra il gol te lo fa». Il vostro difetto è dunque di segnare poco in trasferta. Pecca eliminabile? «Ma certamente, come tutte le cose anche questa è assolutamente migliorabile, ne sono certo. Adesso in settimana ci prepareremo bene per cercare di vincere a Quinto, un appuntamento per noi importantissimo, prima di giocare al Tenni con il Tamai (mercoledì 8 dicembre, ndr). Ad ogni modo il Treviso c'è, noi andiamo avanti con fiducia».
30 novembre 2010