00 03/01/2011 14:43
da www.ilgazzettino.it

CALCIO Il sanvitese ha ricevuto il riconoscimento con lo juventino Delneri


Trofeo a Tortolo
L’allenatore d’oro


Venerdì 31 Dicembre 2010,
Spedire la palla in fondo alla rete non è più un problema. La partenza verso Varese dell'attaccante bosniaco Enis Nadarevic (30 gol nella passata stagione) non ha intaccato le potenzialità dei biancorossi del presidente Paolo Gini. Lui, che ha preso in mano le redini della Sanvitese in uno dei periodi (forse) più bui nella storia della società, è ormai preparato alle grandi sfide. C'è riuscito nello scorso campionato ottenendo una salvezza (con due giornate d'anticipo) quasi insperata; adesso sta vincendo un'altra scommessa: grazie a qualche acquisto mirato e alle garanzie che il vivaio può offrire, il divorzio con Nadarevic è già passato in secondo piano. «Non c'è più lui? Adesso segnano gli altri», dice il presidente con orgoglio, senza troppi giri di parole, davanti al centinaio di persone della cena sociale di fine anno in agriturismo a Coderno di Sedegliano.
«In mezzo a mille difficoltà - aggiunge - bisogna sempre tenere monitorata la situazione. Se navighiamo in acque tranquille il merito è della società, dei giocatori, del mister e di chi ci sostiene». Già, mister Gianni Tortolo. È lui l'uomo della provvidenza, che ha saputo creare intorno a sè un nucleo unito e caparbio. Un allenatore tutto d'un pezzo, che sta vivendo un'altra stagione esaltante. Questa volta senza aver dovuto cominciare a lavorare a Ferragosto. La sua passione e la sua dedizione nei confronti del calcio non sono passate inosservate: ha appena ritirato, insieme allo juventino Gigi Delneri, il premio di miglior allenatore della regione. Lui per i dilettanti, il bianconero di Aquileia per i "prof".
Una passerella di lusso per Tortolo, che da anni lavora sodo e in silenzio. L'intento, anche per la seconda parte del campionato, è continuare con la serietà di sempre. «Le ristrettezze economiche del momento - ricorda il presidente Gini - non sono da sottovalutare. Credo tuttavia che raggiungere la salvezza non sarà poi così difficile: questo gruppo ha orgoglio e tecnica».