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Messaggero veneto


Un’annata da Oscar per la Sanvitese

31 dicembre 2010 — pagina 21 sezione: Pordenone
And the winner is... la Sanvitese. Nessun dubbio: il 2010 del pallone provinciale si è colorato di biancorosso. L’anno che si chiude oggi ha visto come assoluto protagonista il club di Prodolone. Prima l’insperata e splendida salvezza, ora l’incredibile quinto posto in serie D: un ruolino di marcia tale che ha portato la squadra di Gianni Tortolo a fare incetta di Oscar e candidature. Miglior squadra, miglior giovane, una nomination in altre tre categorie: Sanvitese cannibale e pigliatutto. Ma non c’è soltanto la società biancorossa, l’annata ha avuto molti altri protagonisti. Eccoli nei sette Oscar che si è deciso di assegnare.
Miglior squadra. La Sanvitese, si diceva. Un Oscar frutto di dodici mesi impeccabili. Tra gennaio e febbraio, con 9 risultati utili su 12 gare, il team ha costruito la salvezza, conquistata poi matematicamente con la vittoria sul Concordia a metà aprile. Dopodiché, dopo aver condotto con sapienza il mercato, la squadra si è issata sino al quinto posto, risultato che nessuno pronosticava, a inizio anno: alle sue spalle si è piazzata la Virtus. Incredibile il 2010 anche per i roveredani, capaci di vincere il torneo di Prima categoria, salire in Promozione dopo ottant’anni di storia, e chiudere l’anno a due punti dalla vetta. Un capolavoro. Stesso discorso per il Gravis: con un micidiale mix di giovani e atletismo, la squadra, dopo un solo anno di purgatorio, è tornata in Seconda categoria, in cui ora è a pochi punti dai play-off.
Miglior tecnico. Proprio a Ezio Cesco, il creatore del miracolo Gravis, va “la panchina d’oro”. L’allenatore è riuscito nel sogno di molti colleghi: coniugare bel gioco, giovani e risultati. Una scommesse ardita e vinta con pieno merito. Applausi anche ai condottieri delle altre due squadre top, Sanvitese e Virtus Roveredo, ovvero Gianni Tortolo e Massimo Muzzin, ma non solo. Da copertina anche i fratelli Giordano, Marzio e Michele: il primo ha portato I Falchi in Seconda e ora è in zona play-off, mentre il secondo ha condotto il Vibate alla post-season e attualmente guida il torneo di Prima col Torre.
Miglior portiere. Con le sue parate ha “semplicemente” regalato la salvezza in C2 alla Sacilese: il portiere dell’anno è Angelo Calligaro. Il numero uno udinese si è consacrato tra i professionisti: solo l’assurda regola dei fuoriquota lo sta ora relegando in panchina. Alle sue spalle Luca Peruch, ottimo sia nel Sarone sia attualmente col Rivignano, mentre si è confermato ad alti livelli Claudio Argenton, il “guardiano” del Sesto/Bagnarola.
Miglior difensore. Si è riciclato centrale, è un infallibile rigorista e goleador. Il vincitore della categoria è Michele Salvadori del Montereale. Da terzino (ai tempi del Tamai) ad ala (a Maniago e a Tiezzo) a direttore del reparto arretrato: un riciclo continuo da cui il bianconero è uscito alla grande, sino a disputare un anno record: segno che il talento c’è, ed è tanto. Super 2010 anche per Fabio Campaner. Il capitano del Pordenone sta scoprendo una seconda giovinezza a 33 anni. Il ritiro è lontano, a questo punto, mentre ha tutta la carriera davanti Assane Mboup, centrale classe ’90 della Sanvitese: mai viste, da queste parti, sostanza, classe e forza fisica tutte assieme. Destinato ai “prof”.
Miglior centrocampista. Matteo Zusso, senza rivali. L’incursore dell’Azzanese vince a mani basse il premio. Perché a qualità e quantità, ha abbinato tanti gol: quasi 20, nell’anno in corso, cifra record per un centrocampista che, ora, merita la serie D. Ad alti livelli anche Mirko Ferro, del Sesto/Bagnarola, autore di 8 reti in questo torneo, da applausi il ritorno in campo di Max Zambon a Roveredo dopo un anno sabbatico. Citazioni, infine, per Luca Pegoraro, play-maker dell’Aurora, che abbina sostanza e gol, e Andrea De Cecco, capitano e simbolo della Sanvitese.
Miglior attaccante. Di bomber, ce ne sono numerosi, chi spicca su tutti, però, è Claudio Montagner. E non tanto per il primato nella classifica cannonieri di Prima categoria, quanto perché la punta del Caneva ha esibito talento e margini tali da pronosticargli un futuro al top tra i dilettanti. Dino Lorenzin dei Falchi si è rivelato decisivo nella volata promozione e ora è re dei bomber in Seconda. Quindi ci sono stati i soliti cecchini: Sonego (Cordenons), Della Negra (Virtus e Fiume), Antonio Luchin (Tilavantina). Citazione per Enis Nadarevic (Sanvitese) e Azdren Llullaku (Tamai): capocannoniere dell’ultima serie D il bosniaco, di quella attuale il kosovaro.
Miglior giovane. Da brutto anatroccolo al Pordenone a ottimo mediano nella Sanvitese: è la parabola di Mattia Michieli (’91). Gianni Tortolo gli ha dato fiducia e lui sta ricambiando con una crescita esponenziale. Vuoi vedere che a fine campionato torna neroverde? Con i “ramarri” vola Carlo Bortolin (’91), portiere, tra i pochi a salvarsi nella brutta annata del team cittadino, mentre ha disputato un grande 2010 Luca Romanin (’92), terzino, sia alla Sanvitese sia ora all’Azzanese.
Alberto Bertolotto

L’amichevole


31 dicembre 2010 — pagina 21 sezione: Pordenone
Sanvitese a Treviso col “bidente” Monti-Calcagni. Sembra questa la soluzione scelta da Gianni Tortolo per sopperire all’assenza di Cacurio nella gara del 5 gennaio. L’indicazione è emersa ieri, dall’amichevole giocata e vinta dai biancorossi con la juniores per 6-0 (doppietta di Lestani, De Cecco, Diaw, Garlatti e Calcagni). Il trainer palmarino è partito subito con le due punte: solo nella ripresa ha provato il tridente, con l’inserimento di Garlatti. Proprio questa scansione temporale fa pensare che Tortolo opti per le due punte. D’altronde, giocare al Tenni, per giunta con la capolista, consiglia già di suo di partire con un centrocampista in più e quindi, eventualmente, scoprirsi con l’andare dei minuti: l’esperienza indica di non essere troppo audaci in alcune gare.
Intanto, non hanno partecipato all’amichevole di ieri Cacurio, Ursella, Michieli e Geremia. I primi due sono ai box, non recuperabili per il 5; il mediano e il difensore sono rimasti fermi solo per un lieve affaticamento e al Tenni ci saranno. Ora la Sanvitese si ferma per due giorni: rientrerà il 2 e si allenerà il 3 e il 4 per rifinire i dettagli per la sfida col Treviso. (a.ber.)

[Modificato da ZakkTV 03/01/2011 14:53]