00 01/03/2011 20:30
La Tribuna di Treviso

Perna 3, SandonàJesolo 2

28 febbraio 2011 — pagina 21 sezione: Sport
SAN DONA’. E venne il gran giorno di Massimo Perna: mitica tripletta (e sono 14...) a cui il Treviso s’è aggrappato per restare lassù da solo, in un match bellissimo, affascinante nella sua continua serie di colpi di scena. A raccontarlo nei particolari ci vorrebbe una pagina. Sintetizzando: nessun furto, chiaro, anzi, ma si può dire che la capolista s’è ripresa quello che il San Donà gli aveva sottratto al «Tenni» all’andata. Resta però la grande prova di carattere dei ragazzi di Zanin: raggiunti due volte hanno vacillato, ma sono stati sempre capaci, con grande cuore, di ritrovare il guizzo vincente.
Se il Treviso sognava un inizio tutto a suo favore eccolo servito: al 3’ orrendo pasticcio al limite dell’area tra Barbieri e Zanetti, ne approfitta Perna che si infila fra i due e con un lob brucia anche il 18enne Sforzin in uscita. Peccato che tutto ciò duri 2 minuti: discesa sulla sinistra di Turetta che, appena entrato in area, viene affrontato da Brunetti e stramazza a terra. Per il modesto Magnani è rigore: Sartorello intuisce il sinistro di Amodeo ma non ci arriva. Ci arriva invece 2’ dopo su bordata dal limite sempre dello scatenato Amodeo, mentre al 12’ esce di poco un sinistro al volo di Nicoletti. Insomma, come si temeva, per la capolista sono premesse da pomeriggio al calor bianco. Il Treviso ci impiega un quarto d’ora a riordinare le idee, gioco sulle fasce non se ne vede ed il centrocampo, con Ferronato spaesato, non tiene palla. Passata la buriana, la gara cambia trend. 18’: Ferretti scende sulla sinistra, poi tiro cross che carambola sul portiere, un segnale che ora, con le cadenze logicamente più tarate, le cose iniziano a girare meglio. Ed infatti al 38’ Perna fa doppietta in scivolata con un chirurgico tap in su parabola da sinistra di Paoli, anche se bisogna registrare un’altra bella dormita della difesa centrale di Tedino.
Pisola anche Ferronato (4’ della ripresa), che regala palla ad Amodeo il quale, affiancato da Cernuto, entra in area e spara sullo spigolo del palo. Dunque altra partenza decisa dei veneziani, che sfruttano la classica pausa trevigiana di inizio di secondo tempo per cogliere il 2-2: pallone aereo, testa di Nicoletti ed intervento vincente sottomisura, ancora di testa, di Macchia. E al sinistro a giro del bravissimo Lavagnoli (15’) risponde da campione Sartorello. Allora Zanin decide: fuori il capitano per far avanzare Brunetti. E, guarda caso, arriva subito il terzo vantaggio: grande break sulla sinistra di Spinosa, palla al centro e Perna è puntuale a girare di sinistro dai 10 metri. Con la stanchezza che avanza il Sandonàjesolo non smette di crederci: Tricoli (34’) ci prova da fuori ma Sartorello c’è. E c’è pure Visintin (45’) che ribatte miracolosamente di piede una bordata a colpo sicuro di Belluonini. E’ l’ultimo colpo di coda di una gara da serie superiore. Quella che il Treviso vorrebbe tanto raggiungere.
E alla fine, simbolico (ma significativo) tuffo della squadra di Zanin sotto la curva degli ospiti, desolatamente svuotata dal Viminale.

Zanin: «Noi grandi». Tedino: «Pure noi»

28 febbraio 2011 — pagina 21 sezione: Sport
SAN DONÀ. Il risultato più giusto era il pareggio? Mister Diego Zanin, tecnico del Treviso, non ci sta. «Abbiamo strameritato la vittoria su un campo difficile contro una squadra in grande condizione - esordisce - Abbiamo fatto una grande gara, aspettando l’avversario per poi colpirlo. Siamo stati raggiunti e abbiamo ricolpito. Poi ci siamo fatti rimontare una seconda volta, ma abbiamo ricolpito per la terza volta. Abbiamo compiuto uno sforzo enorme. Ho visto un grande Treviso, che merita il primo posto».
A chi rileva che, soprattutto nel primo tempo, il Treviso è stato più carattere che precisione, Zanin replica così: «Il girone di ritorno è un altro campionato rispetto all’andata. Non si riesce più a fare 90’ di gioco di palla e sovrapposizioni, come ci eravamo abituati. Per tutti adesso i punti contano doppio».
Il bomber di giornata, Massimo Perna, alla prima tripletta stagionale, si concentra sul testa a testa con il Venezia. «Penso che ci giocheremo tutto nello scontro diretto a Sant’Elena, perché sono convinto che né il Treviso né il Venezia molleranno prima. Ma non importa se arriveremo a quella sfida davanti o dietro». «È un elogio che faccio di rado alla squadra, ma stavolta i miei ragazzi meritano i complimenti con la C maiuscola. Abbiamo interpretato molto bene la partita, contro un avversario che a detta di tutti gioca un calcio eccezionale. Non me ne vogliano gli avversari, ma il Treviso non ha meritato di vincere». L’allenatore del Sdj, Bruno Tedino, è comunque soddisfatto della prova dei suoi. «All’andata abbiamo subìto per mezz’ora il calcio del Treviso, ma stavolta il Sdj ha giocato meglio - spiega - Sono convinto che la squadra, pur priva di molti giocatori giovani, abbia fatto un’ottima partita. Meritavamo sicuramente qualcosa di più». (g. mon.)

28 febbraio 2011 — pagina 21 sezione: Sport

SANDONAJESOLO: 2 - TREVISO: 3

SANDONAJESOLO (4-4-2): Sforzin; Barbieri, Zanetti, Tricoli, Malacarne; Lavagnoli, Migliorini (st 33’ Belluomini), Poscoliero, Nicoletti; Amodeo, Turetta (pt 45’ Macchia).
A disposizione: Memo, Faloppa, Devoto, Belloni. Allenatore: Bruno Tedino.
TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Brunetti, Visintin, Cernuto, Paoli; Ferronato (st 17’ Granati), Spinosa, Bandiera; Torromino; Ferretti (st 33’ De Lorentiis), Perna (st 43’ Salgher).
A disposizione: De Miglio, Zennaro, De Bortoli, Barbon. Allenatore: Diego Zanin.
ARBITRO: Magnani di Frosinone.
RETI: pt 3’ Perna, 5’ rigore Amodeo, 38’ Perna; st 9’ Macchia, 21’ Perna.
NOTE: giornata grigia, pioggia nel finale, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Ferronato e Zanetti per gioco falloso. Angoli 7-4 per il Sandonàjesolo. Recuperi: 2’ e 4’.
Spettatori 700 circa (era vietata la vendita di biglietti ai residenti in provincia di Treviso).

- Silvano Focarelli